cultura

Torna in funzione la Meridiana del '700. Iniziate le prime misurazioni

giovedì 21 marzo 2019
di Davide Pompei
Torna in funzione la Meridiana del '700. Iniziate le prime misurazioni

Misura il tempo, rilevando la posizione del sole. Di qui, gli appellativi impropri di orologio o quadrante solare. Invenzione antica, la Meridiana di Castel Viscardo posizionata lungo Corso Umberto I risale al '700 e per lunghi anni è rimasta in disuso. Sottoposta all'usura di quel tempo che avrebbe dovuto scandire è finalmente oggetto di un attento lavoro di restauro e ripristino, per un importo totale che ammonta a circa 4.000 euro.

Grazie anche all’intervento della storica dell'arte Stefania Furelli, funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria hanno preso il via le prime misurazioni volte a riportare lo strumento allo scopo funzionale con il quale era stato creato. I lavori di restauro e ripristino, già allo studio della precedente Amministrazione Comunale, sono destinati a protrarsi dopo i rilevamenti metrici e i primi risultati della ricostruzione del modello digitale. 

"Per via delle condizioni meteo, finora avverse, non è stato ancora possibile misurare la declinazione atmosferica del manufatto ma – assicurano dal Comune – si conta quanto prima di intervenire in maniera stabile in una giornata adeguata, in cui il sole permetterà il corretto riposizionamento dello gnomone che, grazie all’ombra prodotta, costituisce la lancetta dell'orologio".

Seguirà, quindi, l’intervento di restauro e consolidamento vero e proprio a cura della restauratrice Roberta Rizza. Affidata all'architetto Francesco Rosi, esperto di meridiane, che si avvale del prezioso ausilio di Mauro Bifani, già autore, tra l’altro, del volume "Le Antiche Ore. Meridiane e Orologi alla Romana nei Comuni dell'Umbria", la direzione dei lavori.

Il restauro vicino alla concretizzazione si configura nell'ambito di un più ampio piano per il recupero storico e la valorizzare di un altro manufatto dell’antico feudo di Castel Viscardo, già proprietà della famiglia dei Principi Spada Veralli, sul quale, al momento, non risulta alcuna documentazione diretta. Quanto alla meridiana si trova sul vecchio limite dell’insediamento del paese, vicino ad un arco in cotto, ora abbattuto, dove è ancora presente una piccola edicola con un quadro in tela rappresentante la Vergine Maria.

"Si tratta – spiegano dal Comune – di una porzione del paese costruita dal XVII secolo, quando i vassalli cominciarono ad uscire dalla ristretta cerchia delle mura castellane per poter ampliare le loro dimore e tutta la zona abitativa. La rocca sarà ingentilita in seguito, divenendo una mera dimora di campagna. Insediatosi un piccolo borgo, era realizzata una nuova muratura difensiva e di controllo che comprendeva due archi in mattoni, uno detto di Sant’Agostino e poi di Sant’Antonio, dal nome di due delle chiese del paese, e uno detto del Renaro, dalla denominazione data alla zona dove attualmente si trova la meridiana.

L’abitazione su cui insiste quest'ultima si trova proprio tra questi due archi, un insieme di case nei pressi di quella che anticamente era un'osteria o anche stazione di posta. Scarsi, attualmente, sono anche i risultati delle indagini fotografiche per rinvenire immagini dettagliate della zona prima delle modifiche che hanno compromesso il manufatto che dovrebbero essere successive al post-terremoto del 1957. In tale circostanza, sarebbe rimasta danneggiata parte dell’abitazione sulla quale si trova.

Siamo molto felici di dare inizio ai lavori finalizzati a rimettere in funzione l’antico orologio del paese. Per la comunità significa anche riappropriarsi di un pezzo del proprio passato e vogliamo condividere con i nostri concittadini questo piccolo risultato che per il paese è molto significativo". 

Nel dirlo, l'Amministrazione ci tiene a ringraziare Maria Mattioli e Rosanna Galli per aver permesso la realizzazione delle foto e analisi dai punti privilegiati dello loro abitazioni e Liliana Pasqualetti per aver dato assenso al restauro. Un intervento che gode della preziosa l'assistenza del geometra Lorenzo Sterpa dell'Ufficio Tecnico Comunale.