Mickey Rourke e Jacqueline Bisset ad Orvieto sul set del film "The Winemaker's Son"

George Clooney a Sutri per "Catch 22", Luca Argentero a Spoleto – nell'Umbria da cartolina di "Don Matteo" – per "Copperman. L'Uomo di Rame" e Manuela Arcuri attesa a Foligno sul set di "Nati2Volte". Non solo il Lazio – in particolare Castiglione in Teverina e le zone limitrofe fino a Celleno, Bomarzo, Chia, Lubriano, Bolsena e Civitella d’Agliano – dove il ciak è stato battuto già lunedì 9 luglio, ma finalmente anche Orvieto e i suoi dintorni tornano a fare da set ad una pellicola cinematografica. In Tuscia e in altre parti dell'Umbria, avviene di frequente.
Sulla Rupe, meno di quanto gli scorci naturali e monumentali consentirebbero. L'ultima produzione di cui si ha memoria, infatti, è quella del thriller "Ballad in Blood" (2016) ispirato alla storia di Meredith Kercher, girato sul finire dell'estate 2015. Sta di fatto che ad agosto, nel Quartiere Medievale, piazze e vie comprese tra Via Malabranca e Piazza San Giovenale ospiteranno la troupe del film "The Winemaker's Son", letteralmente "Il Figlio del Vignaiolo", scritto e diretto dal regista e sceneggiatore americano Paul Leitner e prodotto da Comvesta Srl.
Nel cast, nomi di fama internazionale tra cui McCaul Lombardi, Alessia Alciati, Olivier Martinez e, su tutti, Mickey Rourke (nella foto d'apertura) – attore, sceneggiatore ed ex pugile statunitense noto principalmente per la partecipazione a film come "Rusty il Selvaggio" (1983), "L'Anno del Dragone" (1985) e "9 Settimane e ½" (1986) – e l'attrice Jacqueline Bisset (nella foto, sotto), considerata da sempre icona di stile ed erotismo.
Grandi interpreti, dunque, al servizio della storia di Beppe, impersonato da McCaul Lombardi, un giovane italiano di origine contadina che lascia l'Italia in cerca di fortuna per poi ritornarci dopo molti anni riscoprendo luoghi dimenticati, ma anche sapori e atmosfere della sua infanzia, in un viaggio esistenziale e generazionale che gli consentirà di ritrovare se stesso.
Dove? "Nel contatto – anticipa Sonia Broccatelli, casting director e line producer di Umbria FilMovie – con i valori dei suoi genitori, dei suoi nonni e della tradizione italiana. E, con Annalisa, interpretata da Alessia Alciati, anche l’amore della sua infanzia". Nei prossimi giorni saranno comunicati i provvedimenti relativi alle modifiche a viabilità e sosta per dare il via al secondo blocco di riprese nelle location umbre per una pellicola totalmente ambientata in Italia e girata tra Umbria e Alto Lazio, in presa diretta in lingua inglese, nell’antica terra degli Etruschi.
"L'Umbria – sottolinea al riguardo il sindaco Giuseppe Germani – sta svolgendo un ruolo importante nel 'sistema cinema' per veicolare a livello nazionale, europeo e mondiale la sua identità culturale e l’accoglienza che questa terra sa offrire. Il Comune di Orvieto fa parte di questo circuito. Le produzioni cinematografiche sono una prospettiva a cui puntiamo per promuovere la cultura e il turismo della città e del territorio. Per questo, secondo le indicazioni della Regione, l’Amministrazione Comunale è a disposizione per nuove prossime produzioni".

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