"Ludi alla Fortezza 2018". Quattro giorni di eventi, debutta il Palio di San Patrizio

"Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, / Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura, / color già tristi, e questi con sospetti!". La celebre terzina dantesca che allude alle cruente lotte tra le avverse famiglie orvietane, contenuta nel VI Canto del Purgatorio e incisa su pietra all'imbocco di Via della Costituente, ai piedi della Torre del Moro, ispira idealmente il secondo atto di "Ludi alla Fortezza".
Forte delle oltre 2000 presenze che nel 2017, "Anno 0", avevano salutato il debutto, la seconda edizione, presentata sabato 9 giugno nella Sala Consiliare del Comune, immergerà nuovamente Orvieto nella sua naturale cornice medievale proponendo quattro giorni di approfondimento storico-letterario, ma anche iniziative ludiche, eno-gastronomiche e spettacolari.
"L'obiettivo – ha spiegato Gianluca Foresi, ideatore, direttore artistico e motore dell'evento – è valicare gradualmente i confini 'rupestri', facendo leva sulla capacità di fare rete tra associazioni. Il supporto economico di Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, GAL Trasimeno-Orvietano e sponsor privati ci auguriamo non venga meno per dare gambe ad un progetto che vuole camminare da solo.
La rievocazione storica è al suo apice, non è escluso che in giro per l'Italia possa tradursi in possibilità di lavoro per tanti giovani così come nulla vieta di fare della Fortezza Albornoz un Parco Storico-Tematico, non fantasy ma fantastico, in cui includere non solo il Medioevo ma anche gli Etruschi".
Per quest'anno, intanto, lungo Via delle Piagge la presenza di Antonio Motta, appassionato di botanica che ha all'attivo diverse consulenze universitarie, consentirà di far rivivere a fini didattico-esperienziali un vero Orto Medievale. Altra novità, il Palio di San Patrizio, una sorta di staffetta a tempo che vedrà gli atleti, rappresentanti di Monaldeschi e Filippeschi, salire di corsa dal ponticello in fondo al capolavoro del Sangallo lungo le scale elicoidali con in mano coppe d'acqua da non versare.
Il Palio sarà preceduto dalla Gara dei Balestrieri, il cui punteggio verrà convertito proprio in coppe d'acqua. Il premio è una creazione in terracotta dell'artista-artigiano Alberto Bellini de "La Corte dei Miracoli". A dare visibilità alla manifestazione, oltre ai canali social, saranno i 4000 volantini stampati insieme a brochure e manifesti, i ribattezzati "Ludi-Bus", il messaggio in rotazione per quattro volte al giorno su Radio Subasio e poi le telecamere di "Linea Verde".
Programma alla mano, si inizia giovedì 14 giugno alle 20.30 con l'inaugurale Banchetto Medievale - quattro portate, su prenotazione, ispirate alla tradizione, proposte dallo chef Luigi Anniboletti in collaborazione con trenta allievi dell'Istituto Alberghiero - all'ombra del Palazzo del Capitano del Popolo e, in caso di pioggia, all'interno. Sono circa 250, i coperti alla corte di Monaldeschi e Filippeschi, riprodotta con sei figuranti dell'Associazione "Orvieto e Medioevo" e allietata da molteplici esibizioni.
Venerdì 15 giugno l'Atrio del Palazzo dei Sette si fa cornice alle 17.30 per la conferenza su Guelfi e Ghibellini dal titolo "Il trionfo della fazione" tenuta da Franco Mezzanotte, già docente di Storia Medievale al'Università degli Studi di Perugia e docente di Storia della Chiesa Antica all'Istituto Teologico di Assisi, e alle 21 di "1328 – Ludovico Il Bavaro", concerto in forma di racconto a cura del Gruppo Musicale Rasna.
L'altro momento divulgativo, sabato 16 giugno alle 18.30 chiama in cattedra nella Sala del Governatore per la conferenza dal titolo "Nascita di un profeta", Marco Santagata, scrittore, critico letterario e docente universitario, per un approfondimento sulla figura di Dante Alighieri, unendo alla conoscenza accademica il piacere del testo narrativo. E poi, i ludi veri e propri che sabato 16 e domenica 17 giugno, dalle 17 alle 24, animano l'Albornoz con dimostrazioni, spettacoli, mercati e spazi enogastronomici.
Tra nuovi artisti e graditi ritorni, in una scenografia ampliata e logisticamente migliorata con palizzate in legno partecipano Compagnia d'Arme Santaccio di Chiusi, Circa Teatro di Urbino, Urbeveteris Falconis, Sbandieratori e Musici di Città della Pieve, Compagnia Balestrieri di Porta Rocca, Orvieto e Medioevo, Giullari del Diavolo, Il Drago Bianco - loro, lo spettacolo di fuoco di sabato - Sbandieratori e Musici dei Quartieri di Orvieto, Le Muse del Diavolo, Compagnia del Grifoncello, I Giullari del Diavolo, Armati dell'Antica Marca, Ugo Giulio Lurini in arte Messer Lurinetto di Siena, Compagnia dell'Ilex - loro, lo spettacolo finale dal titolo "Inferi" - L'Arca di Toma, Memento Ridi.
E, solo all'interno della fortezza, i cavalli. Il tutto arriva al termine di un impegno propedeutico che ha portato il Medioevo nelle scuole, coinvolgendo in particolare gli allievi delle prime e seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado "Ippolito Scalza" dell'Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio nella realizzazione di componimenti poetici partendo dalla struttura della terza rima, ma anche con l'incontro di figure professionali legate a vario titolo alla rievocazione storica.
Da marzo, inoltre, è in corso il tesseramento 2018 che, in virtù dell'accordo con Ai.Bi. Amici dei Bambini, prevede di devolvere il 20% del ricavato a favore dell'associazione che si occupa di adozioni a distanza e abbandono minorile. "Un primo risultato raggiunto – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Germani – è quello di far lavorare insieme tante realtà che con entusiasmo partecipano. C'è un grande lavoro di coinvolgimento di quel tessuto cittadino, vivo e vivace.
'Orvieto 1264', e in particolare Gianluca, ha voglia, volontà e forza di creare nuove cose. L'Amministrazione Comunale crede in questo progetto e, nelle possibilità che saranno stabilite dalla Commissione che valuterà l'erogazione dei contributi economici pubblici per proposte di attività ed eventi culturali e turistici, garantirà il proprio sostegno per il valore aggiunto che manifestazioni nuove come questa portano alla città e al territorio".
Sulla stessa linea, l'assessore Roberta Cotigni, sue le deleghe a marketing territoriale e promozione. "Credo – ha detto – che la città si debba appropriare di questa manifestazione che, con il tempo, dovrà andare avanti con le proprie forze. C'è stato coinvolgimento e partecipazione attiva da parte dei ragazzi delle scuole e sono convinta che la partecipazione in termini di presenze sarà ancora più buona dello scorso anno".
"Nel 2017 – ha aggiunto al riguardo Matteo Papini, presidente dell'Associazione Orvieto 1264 – era una sfida per tutti noi. Quest'anno siamo partiti con maggiore decisione. Il progetto con le scuole ci rende orgogliosi. La normativa sulla sicurezza ci impone sforzi logistici e di questo ringraziamo Protezione Civile e Forze dell'Ordine. Quanto a partecipazione confidiamo nella città".
"Una città – ha osservato Nicoletta De Angelis, alla guida con il supporto di Rita Paoletti dell'Associazione Orvieto e Medioevo, nata come impresa culturale un po' defilata con la volontà di collaborare con tutti – dove c'è posto per chi cerca l'applauso a scena aperta. E per chi, come noi, lavora nell'ombra con le proprie mani per fare".
Per ulteriori informazioni:
334.3046119 – 348.8513060
orvieto1264@gmail.com
www.ludiallafortezza.it
"Ludi alla Fortezza 2018". Disciplina della sosta e della viabilità

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