cultura

Susanna Tamaro si fa ambasciatrice per Orvieto. "Svegliati, bella addormentata"

giovedì 14 dicembre 2017
di Davide Pompei
Susanna Tamaro si fa ambasciatrice per Orvieto. "Svegliati, bella addormentata"

"Una bella addormentata, in attesa di svegliarsi". È la definizione – per la verità non nuova, ma evidentemente ancora calzante – data alla città dalla scrittrice Susanna Tamaro, triestina d'origine ma ormai da trent'anni ad Orvieto e membro anche del Consiglio Direttivo dell'Opera del Duomo, in occasione dell'annunciato incontro legato al futuro della Libreria dei Sette, a rischio come l'intero centro storico, tenutosi domenica 10 dicembre.

"Dopo la storica drogheria de 'Gli Svizzeri' – ha detto – un altro posto fondamentale per la civiltà, come una libreria, rischia di essere cancellato. Così, Orvieto perde il suo volto. È una bella realtà buttata via, oserei dire in abbandono. Poteva meritarsi un festival come quello di Mantova ma non c'è coordinamento, i soldi non circolano e non si cresce. C'è tutto, a partire dalla posizione geografica, sull'asse Roma-Firenze ma non la volontà di immaginare una vita diversa. Ho una grande idea per Orvieto, ma le forze devono essere unite".

Parole forti ma sincere quelle dell'autrice di "Va' dove ti porta il cuore", pronunciate nel tentativo di spronare, ancora una volta, una città bellissima ma incapace di amarsi e valorizzare ciò che possiede. È stata lei stessa a raccontare alle telecamere di "Geo" nell'annunciato servizio andato in onda sui Raitre martedì 12 dicembre, giorno in cui ha compiuto 60 anni, il suo amore per la città, il suo Duomo - custode del Sacro Lino legato al Corpus Domini che qui venne istituito - e le sue campagne, oasi di biodiversità e vero rifugio dal caos della Capitale.

Come il giardino della Tenuta "La Molinella", dove ha vissuto per dieci anni, scritto le pagine del suo bestseller e dove ancora oggi ci sono la rosa e la grande quercia, insieme a una profusione musica e armonia. "Questo paesaggio non può che ispirare armonia nel cuore e nella mente delle persone". 

Tra api e lumachelle, "Il favoloso mondo di Susanna" - questo il titolo del bel documentario firmato da Gioacchino Castiglione che la promuove ad ambasciatrice della città, "un'enciclopedia di arte e cultura a cielo aperto" raccontata come una fiaba, passando per le ceramiche dello Studio d'Arte Marino Moretti, le creazioni in legno della Bottega Michelangeli e quelle, altrettanto originali, di CicloStile, le coltivazioni dell'Azienda Agricola Janas, la produzione recuperata dell'Orvietan, l'arte orafa di "Orogami" di Tiziana e Massimo Aloisio fino ai costumi del Corteo Storico e ancora il reticolo ipogeo dell'Orvieto sotterranea e gli scavi archeologi - è recuperabile a questo indirizzo o direttamente su RaiPlay.