cultura

Bagno di folla ad Acquapendente per i Pugnaloni. Al Gruppo Sant'Anna, l'edizione 2017

lunedì 22 maggio 2017
di Davide Pompei
Bagno di folla ad Acquapendente per i Pugnaloni. Al Gruppo Sant'Anna, l'edizione 2017

"Il muro: separazione di un mio da un tuo; di me da te; di noi da voi. Essere capaci di costruire un mondo senza fili spinati, che feriscono il desiderio dell'incontro, sembra essere solo il sogno di una bambina, che ha la voglia di giocare tra fame e guerra, nel buio della morte, dove le uniche luci sono i lampi della violenza e dell'odio. Eppure 'Se non diventerete come bambini...'. Sì, è l'invito, provocazione di quel Figlio della Madre del Fiore che ogni anno fa sbocciare la speranza. Una speranza che ha i colori della vita, che la forza delle fede".

E, almeno per Sant'Anna – Gruppo GSA dal 1994, capitanato da Mariano Delli Campi – anche il sapore della vittoria. Quella dell'edizione 2017 della Festa dei Pugnaloni di Acquapendente che domenica 21 maggio ha trovato il suo culmine con la sfilata del Corteo Storico e la premiazione tenutasi in Piazza Girolamo Fabrizio. Tradizionale bagno di folla nel vicino Comune dell'Alto Lazio che ha rinnovato così la festa identitaria più attesa e sentita. Alla giuria, il compito di valutare i migliori lavori eseguiti fino a poche ore prima e durante la "Notte in Fiore", dove le fatiche sono state alleviate da musica, brindisi e buona dose di goliardia.

Completati dai gruppi durante la notte, i 15 Pugnaloni sono rimasti in esposizione lungo le vie cittadine per l'intera mattinata, per poi essere raccolti di fronte alla Basilica del Santo Sepolcro, in attesa della sfilata. Ad aggiungere ulteriore colore, i giochi di bandiera degli sbandieratori aquesiani "Madonna del Fiore" e quelli del Gruppo Sbandieratori Città di San Gemini" che hanno impreziosito la festa dedicata alla Madonna del Fiore che, come noto, ha le sue origini nel "ricordo degli avvenimenti che hanno portato alla liberazione del Comune in età medievale dopo uina rivolta popolare ispirata da un evento miracoloso: la fioritura di un ciliegio ormai secco da anni". Che, pure, si ricopre "di verdi gemme e di freschi fiori".

Eseguito con particolare maestria il bozzetto disegnato da Roberto e Riccardo Pulvano, al punto da aggiudicarsi il titolo di "Più bel Pugnalone 2017". Secondo gradino per il mosaico di petali e foglie realizzato da Corte Vecchia, Gruppo Seleçao, dal 1998, guidato da Riccardo Fani su bozzetto di Veronica Regoli. Al terzo posto, il concetto di libertà espresso da Corniolo, Gruppo Sas dal 1972, capitanato da Simone Serafinelli che ha lavorato sul bozzetto di Giuseppe Copponi.

Ha dovuto accontentarsi del quarto posto, il Pugnalone realizzato da Torre San Marco, Gruppo Prima Equipe Tsm, dal 1966, di Marcello Poponi che ha ben trasposto il bozzetto realizzato di Dorella Colonnelli. Quinto posto per Costa San Pietro, dal 1998. A dare vita al bozzetto di Andrea Zucca e Diego Giamo, giovani e meno giovani con in testa il capogruppo Annalisa Zucca. Sesto posto, infine, per Via del Fiore. Il gruppo Prima Equipe Vdf, dal 1993, che ha dato forma e colore al bozzetto di Paolo Marziali era guidato dal capogruppo Riccardo Crisanti.

Tutti i Pugnaloni, come da tradizione, resteranno esposti per un intero anno all'interno del Duomo di Acquapendente. A Marco Sbarrini del Predio Cotone, la nomina di "Signore di Mezzo Maggio 2018".