cultura

Giornate FAI di Primavera. Quattro occasioni per "Conoscere e amare Orvieto"

sabato 12 marzo 2016
di Davide Pompei
Giornate FAI di Primavera. Quattro occasioni per "Conoscere e amare Orvieto"

Conoscere e amare l'Italia, conoscere e amare Orvieto. In continuità con gli scatti del padre fondatore Renato Bazzoni andati in mostra, in inverno, a Palazzo Coelli. E in coerenza con quello stesso spirito di custodia, tutela e salvaguardia che muove l'intera attività del Fondo Ambiente Italiano. Nell'idea, sempre più convinta, che "si protegge ciò che si ama, si ama ciò che si conosce". È così che al motto di "Due giorni per scoprire l'Italia, 365 per amarla", il FAI si appresta a vivere e far vivere sabato 19 e domenica 20 marzo la 24esima edizione delle Giornate di Primavera.

"Conoscere e amare Orvieto – spiega Alessandra Cannistrà, alla guida del Gruppo FAI Orvieto, operativo ormai dal 2007 – è il titolo scelto quest'anno. Ed è in realtà quello che, ogni anno, le Giornate FAI propongono alla nostra città perché, nonostante la bellezza del suo straordinario paesaggio storico e dei suoi monumenti unici al mondo, Orvieto non è quel museo a cielo aperto che potrebbe essere. Il suo magnifico patrimonio culturale che è l’eredità più preziosa del passato è in molti casi dimenticato, abbandonato, sciupato e sprecato. Forse non l’amiamo abbastanza? O forse non la conosciamo a sufficienza, non ascoltiamo le tante storie che i suoi luoghi possono ancora raccontarci".

È, dunque, anche sull'onda emotiva del risveglio sensoriale e dell'appartenenza a un luogo da difendere che giunge l'invito a riscoprire le storie. E salvare le sue memorie. Quattro, i luoghi dove farlo insieme ai volontari e agli oltre 170 Apprendisti Ciceroni dell'Istituto d'Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale di Orvieto, pronti a guidare i visitatori in un inedito percorso artistico alla ri-scoperta del Cimitero Monumentale di San Lorenzo in Vineis, del piano nobile del Palazzo Comunale, con la Quadreria della Sala "Unità d'Italia", la Sala Consiliare e la Sala delle Quattro Virtù, della Chiesa di San Francesco, riaperta dopo tanti anni, e ancora del moto spirituale dei Bianchi nelle testimonianze conservate nella Cripta e nel Museo del Duomo. Qui, a richiesta, secondo disponibilità, le visite saranno anche in lingua francesce, inglese, russa, spagnola e tedesca.

Ad amplificare eccezionalità ed esclusività dell'evento, alcune iniziative collaterali e propedeutiche che fanno dell'appuntamento di stagione più importante per il FAI una vera e propria festa. Nell'ambito del ciclo di incontri "Orvieto nella storia e nell'attualità. Personaggi e tematiche" promosso dall'Istituto Storico Artistico Orvietano, all'auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, venerdì 18 marzo alle 17.30 è attesa la conferenza su "Il Cimitero di Orvieto: dal Montelupo a Fuksas" a cura degli architetti Raffaele Davanzo e Alberto Satolli.

Sabato 19 marzo alle 16 la Cripta del Duomo fa da cornice alla presentazione del volume "Dialoghi nell'Immenso" curato da Maria Assunta Pioli e Maurizio Chiavari per la Collana "Electi" di Curcio, dove "immagini e parole si fondo in poesia". Coordina Alba Stella Paioletti. E poi, al cimitero, sabato 19 e domenica 20 marzo, alle 12 e alle 15, letture, drammatizzazioni e momenti musicali a cura del Liceo Classico e Artistico accompagneranno la visita. Per l'occasione sarà possibile ascoltare il brano "In a weird way" dedicato alle Giornate di Primavera e composto dal giovane pianista Alfredo Sirica che, a dispetto dei suoi 16 anni, ha già maturato eccellenti competenze nella composizione musicale.

"Omaggio a Francesco" è, invece, il titolo della mostra fotografica di Maria Assunta Pioli che, nell'anno del Giubileo Straordinario della Misericordia, sarà allestita e visitabile con orario 10-17 nella Chiesa di San Francesco. Qui, domenica 20 marzo alle 11 la visita è guidata dal professor Corrado Fratini dell'Università degli Studi di Perugia e si concentra su "La Cappella-Oratorio di San Matteo". La concomitanza con San Giuseppe Patrono, infine, trasforma gli allievi dell'Indirizzo Alberghiero in Apprendisti Chef per "A scuola di ospitalità" sabato 19 marzo dalle 10.30 alle 16.30 e domenica 20 marzo dalle 14.30 alle 16.30. Oltre a un "caffè da maestri" nella giornata di sabato nel Palazzo del Municipio sarà onorata la dolce tradizione delle frittelle.

L'evento gode del patrocinio di Regione, Comune, Opsm e del supporto locale di Iisacp e Lions Club Orvieto. A livello nazionale, dalla prima edizione ad oggi negli oltre 9.200 luoghi aperti sono stati contati più di 8 milioni e 500 mila visitatori. Quest'anno, saranno 900 i beni aperti in via straordinaria. Tra questi figurano: 270 luoghi di culto, 250 palazzi e ville, 30 borghi e quartieri, 60 castelli e torri, due musei di importanza internazionale e 80 piccoli musei, archivi e biblioteche. Al lavoro: 117 Delegazioni, 78 Gruppi FAI, 72 Gruppi FAI Giovani, 30 mila Apprendisti Ciceroni, 7 mila volontari. Ottantatre, i beni con ingressi o iniziative riservate a chi è già iscritto al FAI o la farà durante le Giornate di Primavera. Partecipando con una piccola donazione o decidendo di diventare volontari è possibile, infatti, fare qualcosa di concreto per salvare i luoghi che si amano, preservarli, proteggerli e riportarli alla vita.

Per ulteriori informazioni:
gruppofai.orvieto@gmail.comwww.fondoambiente.it

 

"Conoscere e amare Orvieto. Memorie da salvare"

Luogo 1
Cimitero Monumentale di San Lorenzo in Vineis
S.S. Umbro-Casentinese - Loc. Ponte del Sole
sabato 19 marzo, ore 10 – 15.30 (ultimo ingresso)
domenica 20 marzo, ore 10 – 15.30 (ultimo ingresso)

Luogo 2
Palazzo Comunale
Orvieto - Via Garibaldi, 8
sabato 19 marzo, ore 10 – 17 (ultimo ingresso)
domenica 20 marzo, ore 10 – 17 (ultimo ingresso)

Luogo 3
Chiesa di San Francesco
Orvieto – Piazza Febei
sabato 19 marzo, ore 10 – 17 (ultimo ingresso)
domenica 20 marzo, ore 10 – 17 (ultimo ingresso)

Luogo 4
I Bianchi nella Cripta e nel Museo della Cattedrale
Orvieto – Piazza Duomo, ingresso Museo MODO Palazzi Papali
sabato 19 marzo, ore 10 – 16.30 (ultimo ingresso)
domenica 20 marzo, ore 10 – 16.30 (ultimo ingresso)

Il Gruppo FAI Orvieto ringrazia fin da ora per la collaborazione il sindaco del Comune di Orvieto Giuseppe Germani, il presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto Francesco Venturi, l'Istituto d’Istruzione Superiore Artistica, Classica e Professionale Orvieto nelle persone della dirigente Gabriella Struzzi, i docenti Claudia Bellacima, Cataldo Bellanova, Anna Maria Chiasso, Dorella Colonnelli, Maria Anna Crocenti, Manuela Del Turco, Roberta Giorgi, Marella Pappalardo, il personale non docente e gli studenti, il Gruppo Comunale di Protezione Civile, il Caffè Montanucci e inoltre Luisa Borgna, Corrado Fratini, Mario Gaddi, Carla Lodi, Francesco Longhi, Giuseppe Mearilli, Mario Nardi, Alba Stella Paioletti, Franco Pancrazi, Maria Assunta Pioli, Osvaldo Prosperini, Società Via Artis, Andrea Vincenti, Mauro Vinciotti.