cultura

"L'uomo dello scandalo" nasce nel Pozzo della Cava. Le novità del 27esimo presepe-evento

martedì 22 dicembre 2015
di Davide Pompei
"L'uomo dello scandalo" nasce nel Pozzo della Cava. Le novità del 27esimo presepe-evento

Un sobillatore di folle, che vuole stravolgere l'ordine costituito. Discendente di una stirpe costellata di prostitute, frutto di una gravidanza pre-matrimoniale. Pervertito, bestemmiatore, vagabondo farneticante senza arte né parte. Un bastardo, per i suoi detrattori. È l'uomo dello scandalo – capace di un Amore scandaloso perché rende liberi e non è strumento di potere, come la paura – che nasce quest'anno nel Pozzo della Cava.

Merito della follia visionaria di Marco Sciarra che, forse in cerca di quello stesso scandalo, per il 27esimo anno ambienta nelle viscere di tufo della rupe di Orvieto la sua originalissima natività, più che mai lontana dagli stereotipi rassicuranti della carta argentata del laghetto e della farina che nevica su casette sproporzionate, al punto da trasformarsi in evento nazionale, patrocinato da Regione e Comune, e inserito tra quelli del Giubileo Straordinario della Misericordia, con apposita autorizzazione da parte della Santa Sede all'uso del logo giubilare e dell'inno ufficiale dell'Anno Santo.

"Stavolta – mette subito in chiaro l'autore, mentre lima i dettagli della sua creatura insieme a Francesca Montanaril'allestimento è molto classico. Potrebbe anche sembrare un presepe normale, tradizionale. La sua forza è nel messaggio. Scopo dichiarato dell'allestimento sotterraneo è quello di scuotere le certezze per affermare e ribadire la grandezza di un annuncio". È così che la rilettura di testi sacri ma non solo, amalgamati a verità storiche e miti senza tempo, genera ogni volta un distillato fortissimo di poesia e inquietudine.

Iniziato i primi di novembre, l'allestimento inserito nel circuito presepiale de "La Natività ad Orvieto" è ormai in dirittura d'arrivo. Aprirà ufficialmente i battenti, come da tradizione, mercoledì 23 dicembre, nella cosiddetta Antivigilia, per richiuderli domenica 10 gennaio, osservando orario continuato dalle 9 alle 20 (ultimo ingresso: 19.45) e offrendo la possibilità di ammirare agevolmente anche i ritrovamenti archeologici dei sotterranei del Pozzo della Cava.

 

"Voce narrante di una narrazione a ritroso – anticipa Sciarra – sarà proprio Gesù che partendo dalla resurrezione compirà un percorso all'indietro individuando ad ogni tappa della vita gli scandali che gli sono stati additati. Negli anni, di voci ne abbiamo avute diverse. Lo scorso anno per 'L'Altare di Francesco. Greccio 791 anni fa' era Frate Leone, quello ancora prima la Madonna. Gesù ribalta le leggi di Yahweh secondo cui tutti dovevano fare riti e sacrifici, espiare per essere puri e quindi avvicinarsi al Signore. Lui, invece, capovolge tutto affermando che è l'avvicinarsi al Signore che purifica, a partire dalla nascita. I Magi lo cercavano al tempio, ma lui era in una stalla tra quei pastori che non avrebbero mai potuto entrarci".

Senza troppo svelare, la nota provocatoria si annida dunque nel fatto che, anche in tempi moderni, è la misericordia a dare scandalo. Un occhio smaliziato potrebbe cogliere qualche motivo di contrasto con una parte della Chiesa di oggi di fronte a un fariseo che si prostra e compie sacrificio, ma non tocca chi ha bisogno per non rendersi impuro. Quanto mai attuale, la sferzata che arriva al concetto di famiglia. E poi omissioni, cambiamenti – 11 versetti non copiati, scritti da Luca e attribuiti a Giovanni – ed errori di traduzione nei Vangeli. A passare per la cruna di un ago, infatti, non sarebbe un cammello piuttosto una grossa corda.

Visivamente, il senso è reso da una sorgente d'acqua, nata da chi è nato tra la paglia. Citati come fonti, un laico atipico e un frate "eretico". Rispettivamente Corrado Augias, autore di "Inchiesta su Maria. La storia vera della fanciulla che divenne mito" e "Inchiesta su Gesù. Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo", e padre Alberto Maggi, che per Fazi ha pubblicato "Versetti pericolosi. Gesù e lo scandalo della misericordia". La misericordia è, dunque, la chiave di lettura degli episodi salienti, in un percorso di citazioni in 14 tappe, che condurranno nella grande cavità di origine etrusca alta ben 14 metri dove dal 2003 - ha stabilito il sondaggio dei visitatori - ha luogo la scena della natività.

Qui Cristo, si presenterà ai pastori, ultimi tra gli ultimi. Del presepe si è già occupato il mensile turistico "PlenAir" dedicando un ampio servizio, curato da Federica Botta con foto di Alessandro De Rossi, sul numero di dicembre. Immancabili, poi, le telecamere. Stavolta a scegliere il Pozzo della Cava, inserendo l'allestimento tra i cinque presepi più rappresentativi d'Italia, è stata la trasmissione "Sulla via di Damasco".

Il servizio, realizzato la scorsa settimana dalla regista Maria Cristina Buttà, andrà in onda su Rai2 sabato 26 dicembre all’interno del rotocalco cattolico di don Giovanni D’Ercole, con inizio alle 9.05. Saranno visibili alcuni dettagli delle scene dell’ultima grande grotta, mentre l’introduzione sarà affidata a un Gesù in carne ed ossa, impersonato da Giulio Biagioli, il giovane orvietano che è anche il volto di tutto il materiale promozionale del Presepe nel Pozzo 2015-2016.

Nuovo anche il volto semovente di San Giuseppe, progettato e realizzato in silicone dall’artista degli effetti speciali Andrea Giomaro, che completa così la Sacra Famiglia animatronica iniziata due anni fa con Maria sempre dallo stesso artista marchigiano, che vanta una lunga esperienza in allestimenti di musei e parchi a tema. Confermata, poi, la collaborazione con il Mondadori Store della Libreria dei Sette.

Anche quest'anno, i titoli che sono stati d'ispirazione al presepio saranno in vendita presso il bookshop, insieme al libro-racconto che, dopo i dvd celebrativi, documenta i primi 27 anni di presepe. Tanti ne sono trascorsi dal 1989 e tanti precedono il tema 2015/2016, de "I 40 Giorni". "Sfogliandolo – conclude Sciarra – ci si accorge di come spesso abbia detto il contrario, da un anno all'altro. Perché l'annuncio della Natività non è unico, né universale". Il Presepe nel Pozzo della Cava, quello, sì.


Per ulteriori informazioni:
Pozzo della Cava - Via della Cava, 28 – Orvieto
0763.342373 – www.pozzodellacava.it/presepe