cultura

Sogni, viaggi e sguardi nei versi di Carlo Fidani. Presentato "Occhi verdi di un (Latino) BiancoNero"

lunedì 9 novembre 2015
Sogni, viaggi e sguardi nei versi di Carlo Fidani. Presentato "Occhi verdi di un (Latino) BiancoNero"

"La grandezza di ogni sogno è legata al suo tempo e dimora nel mondo”, scrive Carlo Fidani nella sinossi del suo libro dal titolo “Occhi verdi di un (Latino) BiancoNero".

“Con un mio amico scherziamo sempre sul fatto – racconta lo stesso Fidani - che già gli antichi Greci avessero toccato i temi principali della vita e dell’esistenza, ma nell’arte credo che ogni sogno ed ogni espressione artistica sia legata al suo tempo, lo rifletta, lo arricchisca e lo completi e dimori nel mondo perché, comunque, coinvolge tutta l’umanità, fa parte dell’universo, ne è lo specchio e aggiunge parole al grande libro del mondo".

Nella serata di sabato 7 novembre, Carlo Fidani ha presentato come annunciato il suo volume di poesie nella cornice del chiostro della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" di Orvieto. Serata intensa, in cui l’autore, in punta di piedi, ha introdotto i presenti al cammino della sua opera, un’opera che parla di un suo mondo fatto di ironia e garbo, di un Carlo in un paese delle meraviglie, come scrive Giuseppe Baiocco nella prefazione. Un mondo nel quale si può entrare, appunto, in punta di piedi e quasi in silenzio, che però si esalta nel fragore del racconto della propria vita, delle proprie esperienze e si arricchisce con i colori dei suoi sogni.

“Il libro è nato dal desiderio di ‘prendere appunti’ sulla mia vita, di annotarla per essere nuovamente vissuta con il desiderio di volgere lo sguardo all’indietro, di colorirla di qualche sogno, di arricchirla di un viaggio vissuto con i propri occhi ma tenendosi sempre pronti ad incrociare gli sguardi- racconta ancora l’autore.”

Il libro è diviso in due grandi parti: “Gli occhi del grande sogno 1” e gli “Occhi del grande sogno 2”, due momenti della vita di quest’opera, scritti con coloriture diverse. “Nella prima parte si usano versi decisi, quasi a “frantumare” il linguaggio così come in un certo teatro si “frantuma” lo spazio, - sottolinea Fidani – ho usato la metafora dell’elettronica per rappresentare la vita, per attaccare la spina sul mondo. Nella seconda il linguaggio si fa più lirico e sentimentale, più dolce e descrittivo, quasi che desiderio di azione espresso ne: “Gli occhi del Grande sogno 1” cadesse riflessivamente su se stesso e allargasse lo sguardo e l’orizzonte del suo pensiero.”

La serata è stata animata anche da Valeria Cioccolo e Giuseppe Baiocco con la partecipazione di “SemplicementeDuo”. Le deliziose note del flauto di Rita Graziani e quelle altrettanto gradevoli del pianoforte di Elisa Casasoli hanno contribuito al successo di una serata che ha vissuto, così, anche momenti di grande musica. Non sono mancati piccoli aneddoti della vita dell’autore e di chi ha scritto la prefazione del libro, Baiocco, ed episodi legati all’esperienza derivata dall’aver frequentato insieme una prestigiosa Scuola di recitazione, quella di Alessandro Fersen.

Si è passati dal racconto del timore di distruggere una scenografia di uno spettacolo del grande Strehler durante un provino (come inizio sarebbe non sarebbe stato dei migliori) allo scherzare un po’ sulla condizione di aspiranti attori in cerca di fortuna e senza una lira in tasca ma con nelle mani tanta voglia di affacciarsi sul mondo.

Il libro, edito da Librosì Edizioni, è disponibile in cartaceo e anche in e book su Amazon: http://goo.gl/KjvVyp Kobobooks https://goo.gl/romex6 e su tutti gli store on line: https://goo.gl/qN1uHV