cultura

20 novembre, Giornata Internazione dell'Infanzia. Regione Umbria e ArciRagazzi realizzano una guida

giovedì 19 novembre 2009
20 novembre, Giornata Internazione dell'Infanzia. Regione Umbria e ArciRagazzi realizzano una guida

"Tutti i bambini e le bambine devono conoscere i loro diritti, perchè solo così ci si potrà impegnare insieme e individuare percorsi per garantire la libertà e la crescita di ogni individuo partendo dalla prima e delicata fase della vita, come l'infanzia, appunto".
Per la Giornata Internazionale dell'Infanzia l'assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, vuole ricordare alle giovani generazioni l'importanza del 20 novembre, data in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Con questa Convenzione - ha detto l'assessore - per la prima volta i bambini vengono riconosciuti quali soggetti titolari di diritti, considerati come cittadini capaci di avere opinioni e di assumere decisioni, e non più soltanto persone bisognose di assistenza e di protezione. La Convenzione - ha aggiunto - presenta concetti nuovi come il rispetto dell'identità del bambino, della sua privacy, della sua dignità e della libera espressione e riprende, ampliandoli e specificandoli, i principi stabiliti dalla Dichiarazione sui diritti del fanciullo del ‘59. Gli adulti e le istituzioni devono favorire i momenti di ascolto delle istanze dei bambini a partire da tutto ciò che sentono di esprimere in famiglia e a scuola, due riferimenti importanti per la loro crescita e formazione".

Per ricordare a tutti che la ricorrenza del 20 novembre è importante, l'Assessorato alle politiche sociali della Regione Umbria e Arciragazzi Umbria, hanno realizzato un volume dedicato ai ragazzi con il testo della Convenzione in italiano, inglese, francese, spagnolo, rumeno, albanese e arabo.

"Il testo sarà distribuito nelle scuole e nei centri per l'infanzia, biblioteche, scuole, polisportive, centri di aggregazione dei Comuni - ha detto Stufara - E' tradotto in più lingue per permettere ai bambini non italiani che risiedono nella nostre città di avere un approccio più agevole alla lettura, anche sotto la guida dei loro genitori. L'assessore, dopo aver ricordato che l'art 31 della Convenzione stabilisce che il bambino ha diritto di giocare, di riposarsi e svagarsi, ha annunciato che "per alleggerire un momento di apprendimento importante abbiamo pensato di proporre 'Il grande gioco dei diritti', una simulazione del Gioco dell'Oca, ricco di riflessioni in ogni casella e che sarà distribuito in allegato al volume sulla Convenzione. Un gioco utile per i bambini, ma anche per gli adulti che hanno voglia di darsi da fare per migliorare la qualità della vita dei nostri ragazzi".

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