cultura

Il cartellone di Umbria Jazz Winter

lunedì 5 novembre 2007
Il cartellone di Umbria Jazz Winter comprende quest'anno oltre cento eventi: dai concerti serali sul palcoscenico del teatro Mancinelli a quelli notturni round midnight, da quelli nelle sale del Palazzo del Popolo a quelli al Museo “Emilio Greco” e alla Sala del Carmine, dai jazz lunch ai jazz dinner al ristorante San Francesco e al San Giovenale. Presenti, come di consueto, i concerti gratuiti con la formula della consumazione obbligatoria nello spazio di Palazzo dei Sette, che ospita anche il meeting point del Festival. E naturalmente non mancherà la marching band in parata, due volte al giorno, nelle vie del centro storico: come da qualche anno i Funk off, che sono però cresciuti nel tempo trovando un loro stile musicale, tanto che quest'anno saranno protagonisti del Concerto di Capodanno in Piazza del Popolo. Umbria Jazz Winter #15 sarà caratterizzato dalla presenza di importanti voci italiane che rendono omaggio al jazz e al soul: Gino Paoli rivisita in chiave swing alcuni dei suoi successi concedendosi una magnifica partnership con jazzmen del calibro di Enrico Rava e Danilo Rea; l’amore viscerale per il soul accomuna l’emiliano Andrea Mingardi con la sua Rosso Blues Brothers Band ed il siciliano Mario Biondi, una delle maggiori novità musicali degli ultimi tempi. Altra presenza di primo piano è quella di Joe Lovano con il suo più recente progetto, per di più nel ruolo inedito di resident artist. La formazione statunitense comprende anche il giovane pianista Gerald Clayton, in duo con l'illustre genitore, il contrabbassista John Clayton. Molto noto, e amato dal pubblico umbro, è Dr. Lonnie Smith. Chi ama il mainstream, potrà gustarsi un sestetto in cui figurano tra gli altri Eric Alexander, Jim Rotondi e Steve Davis. Il jazz italiano è ancora una volta decisamente protagonista del Festival. Due nomi su tutti: Enrico Rava e Stefano Bollani. E non va dimenticato Gianluca Petrella, il trombonista pugliese che si è imposto come uno dei personaggi più creativi ed eclettici del jazz italiano. Tornano due personaggi della storia del jazz nazionale: Renato Sellani, squisito pianista gentleman, e il sassofonista Gianni Basso, hardbopper di fama europea, che saranno ospiti stabili di Orvieto. Javier Girotto e Luciano Biondini saranno invece protagonisti di un progetto di largo respiro che li vedrà sostenuti dall’ Ensemble di Paolo Silvestri. E ancora, di sicuro successo, il giovanissimo pianista fiorentino Alessandro Lanzoni di appena 16 anni, e il duo costituito dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti; infine anche un artista umbro, Fracesco Fabbri, che è molto raro ascoltare in Italia. Alla Sala del Carmine sono in programma tre interessanti progetti nel solco della qualità: “I segreti del jazz”, guida all’ascolto a cura di Stefano Zenni, e una conversazione musicale con Enzo Pietropaoli coordinata da Luigi Onori; e ancora “Dispari”, concerto multimediale su frammenti di film muti con il trio di Remo Anzovino; infine, “Enzo Pietropaoli & Cortoons”, un progetto del contrabbassista su frammenti di corti di animazione. Torna anche la formula del workshop con personaggi musicali di grande spicco organizzata dal Centro Musica di Anna Rita Catarcia: dopo John Scofield e Stefano Bollani, quest'anno il workshop vedrà protagonista Joe Lovano. Parte imprescindibile della formula di UJW anche la Messa in Duomo nel pomeriggio di Capodanno, con il coro della tradizione Gospel del Dr. Bobby Jones alla testa del Nashville Super Choir, considerato in America uno dei più autorevoli interpreti del movimento gospel. Per il Programma in Pdf clicca qui

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