cronaca

"Il giusto tributo a quanti sono caduti nella difesa della patria"

domenica 10 novembre 2019
"Il giusto tributo a quanti sono caduti nella difesa della patria"

Come annunciato, domenica 10 novembre, San Lorenzo Nuovo e la sua cittadinanza hanno celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Le celebrazioni hanno avuto inizio alle 10 con la cerimonia dell’alzabandiera. Successivamente i presenti con sindaco, autorità e gonfaloni si sono recati in corteo a rendere omaggio a tutti i caduti, simbolicamente ricordati dai monumenti presenti sul territorio. Quello dedicato al carabiniere Giuseppe Savastano, Medaglia d’Oro al valor militare, quello all’Arma dei Carabinieri, quello alla Guardia di Finanza e quello ai soldati francesi caduti nella Seconda Guerra Mondiale.

Dopo la visita ai quattro monumenti, il corteo, al quale, nel frattempo, si erano aggiunti i bambini delle scuole si è diretto al Cimitero. Qui in onore ai caduti è stata deposta una corona; successivamente il Parroco ha impartito la propria Benedizione. Particolarmente suggestiva è stata la lettura della Preghiera per la Patria da parte di un rappresentante dell’Associazioni d’arma accompagnata dalle note del Piave così come l’esecuzione dell’inno d’Italia al termine delle celebrazioni.

Nel suo discorso, il sindaco Massimo Bambini ha ricordato come questa cerimonia rappresenti "un momento importante carico di solennità che ci permette di rendere il giusto tributo a quanti, nel tempo, sono caduti nell’assolvimento del dovere e nella Difesa della Patria ma è anche un momento importante per risvegliare in noi stessi una rinnovata responsabilità civica, un atto d’amore verso lo Stato ma anche verso la nostra piccola comunità. E’ infine un momento importante per far conoscere ai giovani valori indissolubili come eroismo e sacrificio di uomini e donne che hanno dato la vita per la patria, per la libertà e per costruire un futuro di pace".

Per il primo cittadino però "la pace deve nascere anche dai nostri comportamenti quotidiani, noi tutti in prima persona, anche senza indossare una divisa possiamo e dobbiamo essere costruttori di pace, difendendo la dignità delle persone, aiutando chi versa in condizione di disagio e coltivando una adeguata coscienza civica".



In conclusione il sindaco si è soffermato su due ricorrenze importanti quali la caduta del Muro di Berlino ricordando che "con la caduta del muro si è definitivamente chiusa l’epoca della Guerra Fredda, retaggio e conseguenza della seconda Guerra Mondiale; da quel momento il mondo è cambiato, è sicuramente più libero anche se, purtroppo, successivamente sono apparse all’orizzonte nuove e più terribili minacce" ed i 75 anni del bombardamento del paese avvenuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale, nel quale perirono 18 persone commemorate nella cerimonia odierna.