Avvelenamento di gatti, gli impegni assunti dal Consiglio Comunale

All'indomani degli episodi verificatisi nel Quartiere Medievale, nella seduta di mercoledì 31 luglio, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo di "Progetto Orvieto" Alessio Tempesta sul problema dell’avvelenamento di gatti di residenti e della comunità felina cittadina più in generale, con la quale si impegna il Sindaco e la Giunta:
- a definire e concretizzare tutte le eventuali e necessarie azioni istituzionali, nonché sociali, finalizzate a garantire la completa e puntuale applicazione del Regolamento in essere, anche attraverso l’istituzione del Corpo di Guardia Zoofila comunale.
- a rivedere il funzionamento della Commissione Comunale Diritti degli Animali (come già prevista ed istituita nel regolamento al Titolo X - Art. 40), concedere concreta operatività istituzionale alla stessa, e procedere alla immediata designazione dei rappresentati in seno ad essa.
- a disporre ordinanza di divieto e sospensione di qualsiasi atto di maltrattamento, avvelenamento, costrizione, menomazione di qualsiasi animale presente sul territorio comunale.
- (con particolare rif. Art. 10 Avvelenamento ed Art. 12 Abbandono) a modificare l’Art. 41 (Sanzioni) comma 2, elevando la soglia massima della sanzione pecuniaria da 750 euro a 1.500 euro nei confronti del trasgressore.
- ad aggiungere ex novo un comma (6) all’Art. 41 specificando che: “il Comune di Orvieto si farà promotore nelle sedi giudiziarie di azione di denuncia penale contro il reo e/o correo di evento lesivo o delittuoso nei confronti di animali, con conseguente costituzione di parte civile del Comune stesso”.
Illustrando la mozione, Tempesta ha ricordato che “il Comune di Orvieto, con delibera di Consiglio n. 121 del 29 dicembre 2014, si è dotato ed ha istituito un apposito Regolamento Comunale per la tutela del benessere degli animali. Le normative di riferimento della legislazione Nazionale ed Europea alle quali si fa riferimento in tale Regolamento (pagg. 4 e 5) sono di fatto imprescindibili dal rispetto civico e legale delle normative stesse da parte del privato cittadino, nonché dal dovere di controllo ed attuazione delle normative stesse da parte della pubblica amministrazione come sancito nell’Art. 3 del Regolamento medesimo. In esso sono contenuti 43 Articoli con le indicazioni generali e particolareggiate in merito a tutela, detenzione, convivenza, aree pertinenti, vigilanza e sanzioni per animali da affezione, da lavoro, uso alimentare, esotici ed/o utilizzati in manifestazioni iteranti”.
Qui, ampi stralci del dibattito a cura dell'Ufficio Stampa del Comune.
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