cronaca

Tutti i dati del bilancio e le "bordate" a Carlo Pagnotta

sabato 25 febbraio 2017
Tutti i dati del bilancio e le "bordate" a Carlo Pagnotta

Tutti i dettagli del conto economico di TeMa che è stato portato all’attenzione dell’assemblea alla quale hanno partecipato circa una ventina di soci. Nel dettaglio tutti i passaggi finanziari, soprattuto le “bordate” del Cda al direttore artistico di Umbria Jazz Winter, Carlo Pagnotta, per le scelte fatte nell’organizzazione dell’ultima edizione del festival.

RELAZIONE AL BILANCIO DI ESERCIZIO 2016

Il bilancio d’esercizio 2016 si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa. I conti di bilancio trovano corrispondenza nella contabilità generale che a sua volta rispecchia fedelmente i fatti amministrativi intervenuti nell’esercizio. Le voci del presente bilancio, riportate per comparazione, sono omogenee rispetto a quelle degli esercizi precedenti.

I) ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Nell’anno 2016 l’Associazione TeMa ha continuato la gestione di alcune delle attività consolidate, quali la Stagione Teatrale e Umbria Jazz Winter ed ha continuato nell’implementazione di una serie di attività a latere come Promozione Territoriale, Promozione Enogastronomica e Turismo Culturale, necessarie a generare introiti che possano permettere la copertura dei costi fissi di struttura. A tal fine, durante il mese di Settembre, la TeMa ha presentato un progetto internazionale per la partecipazione al Bando Europeo denominato EUROPA CREATIVA ed un Progetto di Sviluppo Rurale Regionale (PSR) descritti in seguito. Stagione Teatrale. La programmazione delle attività teatrali 2016/2017 ha ovviamente tenuto conto della mancanza della copertura economica da parte del Ministero dei Beni Culturali (copertura persa già lo scorso anno, in quanto la proposta artistica non aveva superato il giudizio della Commissione ministeriale). Il nuovo Responsabile della Direzione Artistica ha avviato una ricontrattazione al ribasso di tutti i cachet artistici a costo fisso.

Anche per i contratti che prevedono il pagamento con una percentuale sull’incasso dello spettacolo, che nelle passate stagioni teatrali erano tutte al “100% netto SIAE”, si è provveduto alla rinegoziazione al ribasso di tale percentuale, ottenendo così per TEMA quantomeno la copertura dei costi fissi di struttura (pulizia, biglietteria, tecnici).

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, che ha da sempre creduto nell’alta funzione sociale e culturale del Teatro Mancinelli, ha cercato e trovato le risorse economiche necessarie per offrire alla comunità Orvietana e a tutti i Soci TeMa una stagione teatrale di alto livello, che tenesse conto sia della qualità degli spettacoli sia della sua valenza culturale e formativa. Quest’anno, oltre a confermare la kermesse sul Teatro Amatoriale, si è voluto dare ampio spazio alla formazione degli studenti di ogni grado, inserendo in cartellone ben 7 spettacoli gratuiti, gran parte anche per i Soci TeMa. Grande successo di pubblico e di critica hanno ottenuto le tre “Lezioni di Storia – Editori Laterza”, svoltesi durante tre domeniche d’autunno, che hanno visto la partecipazione di quasi 500 studenti e di quasi 600 tra soci, ospiti e pubblico pagante. Anche le rappresentazioni per i più piccoli, sempre gratuite, hanno registrato il tutto esaurito, rendendo necessarie ulteriori repliche vista l’entità delle richieste da parte di tutte le scuole primarie coinvolte.

La gratuità per i bambini ed i ragazzi è stata fortemente voluta per dare l’opportunità a chiunque di potersi avvicinare alla cultura e alla formazione senza gravare sull’economia famigliare già provata dall’attuale crisi economica. Grande partecipazione e risalto mediatico hanno ottenuto la giornata contro la violenza sulle donne e la giornata della memoria. Riteniamo che la missione sociale della nostra Associazione Culturale, mai come in questa occasione, sia stata rispettata appieno; missione che ci è stato possibile attuare anche grazie agli sponsor reperiti per queste iniziative.

Di seguito alcuni dati elaborati dal personale della biglietteria sulle due ultime stagioni teatrali:
2015/2016 - quote associative 11.925,00 euro, abbonamenti 40.925,00 euro;
2016/2017 - quote associative 13.350,00 euro (+12%), abbonamenti 59.884,00 euro (+49%).

UMBRIA JAZZ WINTER. È la manifestazione più importante per Orvieto proprio per il carattere internazionale che riveste ed è la nota dolente di questo esercizio, per la nostra Associazione che se ne assume comunque il rischio di impresa.

Considerando le sole tre location a gestione diretta dell’Associazione TeMa - il Teatro Mancinelli, il Palazzo del Capitano del Popolo e il Museo Emilio Greco – gli incassi complessivi sono stati di 170.000,00 Euro per 7.000 presenze per un totale di 32 concerti. Un risultato ben lontano da quello dello scorso anno, dovuto soprattutto alla mancata gestione da parte di TeMa della maggior parte dei concerti (Jazz Lunch, Jazz Dinner, cenoni di fine anno e meeting point).

Il risultato negativo del bilancio consuntivo di Umbria Jazz Winter #24 - a giudizio del CdA dell’Associazione TeMa - è la traduzione in termini contabili di un’inappropriata gestione di questa manifestazione da parte del suo Direttore Artistico.

Lo scorso anno l’Associazione TeMa, infatti, secondo una formula diversa rispetto alle precedenti edizioni, ha avuto la diretta organizzazione e gestione della biglietteria di tutte le location del festival e ha dimostrato, numeri alla mano, come certe azioni di rinnovamento e di marketing avessero portato beneficio sia all’immagine sia alle casse del festival stesso.

Il bilancio della scorsa edizione registrava infatti costi per 665.485,80 Euro e ricavi per 669.250,53 Euro, con un AVANZO DI GESTIONE di + 3.764,73 Euro nonostante la mancanza del contributo del Comune di Orvieto.

L'edizione di quest’anno presenta invece costi per 612.645,00 Euro, ricavi per 553.325,00 Euro. Il pareggio di bilancio è stato quindi possibile solamente grazie al contributo del Comune di Orvieto di Euro 59.320,00, già richiesto dal CdA di TeMa in fase di bilancio previsionale.

Nell’edizione dello scorso anno, l’Associazione TeMa oltre a gestire direttamente la biglietteria di tutte le location, ha gestito anche il contratto con il catering e, contrariamente a quanto era stato fatto in tutte le altre precedenti edizioni, TeMa ne ha definito anche gli accordi commerciali. Quest’anno, senza alcuna ragione giustificativa, e con la minaccia di togliere ad Orvieto il festival, il Direttore Artistico della Fondazione Umbria Jazz ha preteso di tornare a gestire in prima persona l’accordo commerciale con il catering, assumendo arbitrariamente un ruolo che non gli compete.

Superando ogni più rosea previsione, la #23esima edizione ci aveva regalato un’immensa soddisfazione economica arrivando a far incassare all’Associazione ben 291.834,96 Euro netti. La #24esima edizione ci ha fatto invece incassare solamente 169.248,00 Euro con una diminuzione di -122.586,96 Euro. Questo dimostra quanto da noi sostenuto da ben due anni: e cioè che l’accordo commerciale tra TeMa e il Catering imposto dal Direttore Artistico risulta essere palesemente antieconomico per TeMa e per il festival stesso.

La tabella sotto riportata, riepiloga i punti fermi e certi di questo sconveniente accordo:


Il risultato economico per l’Associazione TeMa porta a uno sbilancio di – 42.846,00 Euro.
 Va inoltre evidenziato come ancora oggi vi siano in sospeso pagamenti pregressi per forniture al festival, imputabili ad edizioni precedenti non gestite direttamente dal Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, che sono il risultato proprio di una gestione economicamente inappropriata che non consente di avere risorse aggiuntive per saldare i debiti precedenti.

ATTIVITÀ ESTIVE. Durante i primi mesi del 2016 il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, dietro anche alla specifica richiesta da parte dell’Amministrazione Comunale, ha dato mandato al Responsabile della Direzione Artistica di allora di creare una programmazione estiva alla fortezza dell’Albornoz. L’attività estiva sarebbe stata propedeutica al lavoro di promozione Culturale e Turistica già iniziato da TEMA nel territorio Orvietano (in linea inoltre con il Progetto già presentato per le Aree interne), e avrebbe dovuto sviluppare una pianificazione dell’attività dell’Associazione, garantendo la continuità retributiva per tutti i dipendenti. Alla nostra richiesta non è stata presentata una proposta artistica sostenibile.

LAVORATORI DIPENDENTI. Per mantenere in equilibrio i conti dell’Associazione, con l’aiuto del Consulente del Lavoro Dottoressa Eleonora Busso, abbiamo valutato l’ipotesi di poter accedere agli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione), per il periodo di inattività del personale. Purtroppo, a causa della restrizione della normativa in materia di Cassa Integrazione e a causa degli eccessivi permessi e giorni di ferie accumulati da parte di tutti i dipendenti durante gli anni scorsi, non ci è stato possibile.

Abbiamo allora proposto ai dipendenti una diminuzione dell’orario lavorativo quantomeno fino all’inizio della successiva stagione teatrale. La proposta è stata inizialmente accettata da parte di tutti tranne che da Enrico Paolini; la stessa proposta è stata poi successivamente respinta, da parte di tutti i dipendenti. Nonostante tutto, il Cda è riuscito, anche se con un po’ di ritardo, a onorare l’impegno di pagare gli stipendi a tutti i dipendenti.

CAFFÈ DEL TEATRO. Per la mancanza di disponibilità da parte dei dipendenti della TeMa di gestire direttamente il Caffè del Teatro, nell’ottobre 2015 la gestione è stata affidata tramite manifestazione di interesse ad un soggetto esterno, il cui contratto di Affitto di Ramo d’Azienda è scaduto il 31 dicembre 2016. Oggi, possiamo dire finalmente, la gestione del bar fa capo direttamente all’Associazione TEMA, grazie alla disponibilità del personale della biglietteria e con l’aiuto di una ragazza esperta del settore il cui contratto a tempo determinato scadrà il 31 maggio 2017.

A titolo puramente informativo, dal 20 gennaio 2017 al 20 febbraio 2017, in un mese di attività considerato peraltro storicamente tra i meno remunerativi da chi lavora nel settore, il Caffè del Teatro ha incassato quasi 5.000,00 Euro. In prospettiva annuale può sicuramente portate un introito più che considerevole e garantire inoltre lavoro continuativo a 2/3 persone già in organico all’Associazione TeMa.

VISITE A TEATRO. Il valore di produzione degli ingressi per le visite a teatro è strettamente legato all’attività del Caffè del Teatro. Nel 2016, infatti, con il Caffè sempre aperto, il valore di produzione è stato di 8.116,00 Euro, nel 2015 invece solo di 3.705,00 euro. Inoltre, da Marzo a Novembre 2016, periodo di apertura delle Visite a Teatro, l’Associazione TeMa ha riconosciuto una percentuale sugli ingressi pari a 1.343,65 Euro, al soggetto terzo che gestiva il Caffè del Teatro, a fronte del lavoro di biglietteria svolto in sostituzione dell’Associazione. Questo importo, con la gestione diretta del bar, dal 2017 entrerà nelle casse di TeMa.

PRESENTAZIONE PROGETTO EUROPEO. Grazie al nuovo Responsabile della Direzione Artistica Leonardo Petrillo, l’Associazione TEMA ha avuto l’opportunità di partecipare al bando Europeo denominato EUROPA CREATIVA per un importo complessivo di 1.606.896,35 Euro. Il progetto, della durata di 4 anni (2018-2021), mira a favorire una co-produzione creativa e culturale a carattere europeo con TEMA come capofila in una rosa di partner europei quali: Italia - Francia - Belgio - Serbia - Finlandia - Romania – Spagna. Le graduatorie dovrebbero uscire entro il mese di Maggio p.v. Nel frattempo siamo in attesa di una altro Bando Europeo denominato ERASMUS K2 per il quale Leonardo Petrillo sta già lavorando. Sono inoltre in via di sviluppo altri due progetti: uno relativo all’Archivio della Commedia dell’Arte e delle Laudi e l’altro sul famoso elisir l’Orvietano in collaborazione con il CNR.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER L’UMBRIA 2014-2020 Il lavoro già iniziato nel 2014 sulla Promozione Enogastronomica con l’aggiudicazione del PSR in collaborazione con Cantina Cardeto, unitamente alla Promozione Turistico-Territoriale, è oggi sempre più tangibile. A fine Settembre infatti, l’Associazione TEMA ha presentato un progetto legato proprio ai servizi turistici inerenti al turismo rurale che vede l’Associazione TEMA come capofila e ha come partner hotel, agriturismi, B&B, affittacamere, camping, ristoranti, bar, attività commerciali, servizi turistici, tour operator e i principali asset della Città. Il Progetto ha una durata triennale (2016-2018) ed è stato finanziato per un importo di circa 130.000,00 Euro cofinanziato al 70%.

II) ATTIVITA’ DI GESTIONE E CONTROLLO
Il Consiglio di Amministrazione ha proseguito nell’indirizzo dato alla gestione economico/finanziaria dell’Associazione, di una migliore organizzazione delle risorse umane e di un’oculata e attenta gestione delle risorse economiche, mirata principalmente alla riduzione dei costi e alla realizzazione della copertura economica di ciascun evento organizzato dall’Associazione.
• Si è mantenuto un puntuale controllo di cassa, un aggiornamento costante della contabilità e la tracciabilità di tutti i pagamenti.
• Si è continuato il controllo alle diseconomie interne, incrementando gli appositi strumenti per monitorare la gestione, quali il controllo di cassa, l’aggiornamento costante della contabilità, la tracciabilità di tutti i pagamenti, la richiesta sistematica di preventivi ai fornitori, la contrattazione economica dei cachet delle compagnie teatrali;
Si è arrivati a una pianificazione e studio della sostenibilità economica di ogni singolo evento o manifestazione mediante analisi preventiva dei costi e delle risorse disponibili;

III) ANALISI DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
Il conto economico rileverebbe un aumento del volume d’affari dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di 209.006,00 Euro, legata principalmente alla ripartizione temporale delle due ultime edizioni del Festival di Umbria Jazz Winter. L’edizione Umbria Jazz Winter#23, infatti, si è svolta dal 30 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016 e l’edizione Umbria Jazz Winter#24 dal 28 dicembre 2016 al 1° gennaio 2017. La ripartizione della maggior parte dei ricavi dei due festival sull’anno 2016 (3 giorni UJW#23 + 4 giorni UJW #24) è stata determinante.

Questa ripartizione è stata ovviamente determinante anche nell’aumento del valore dei costi della produzione di 150.402,00 Euro. L’attenta e oculata gestione ha comunque permesso, al di là dei valori sopra riportati, di ottenere un risultato operativo di gran lunga migliore di quello dello scorso anno. La differenza tra il valore ed i costi della produzione (margine operativo lordo) è stata, infatti, pari a 86.432,00 Euro rispetto ai 27.452,00 Euro dello scorso anno.

Facendo una comparazione con l’esercizio del 2014, quando vi era un margine operativo lordo di 76.152,00 Euro, va specificato che ciò era stato possibile avendo beneficiato di ben 262.762,00 Euro in più di contributi istituzionali rispetto all’esercizio 2016.

Va inoltre sottolineato che nei contributi istituzionali totali del 2016, vi sono 59.320,00 Euro del Comune di Orvieto che sono stati funzionali solo al pareggio del consuntivo della manifestazione UJW #24 e non propedeutici all’attività dell’Associazione. Nonostante ciò, i contributi istituzionali totali del 2016 sono comunque diminuiti di 56.012,00 Euro rispetto al 2015.


Come nei passati esercizi, anche nell’anno 2016 il contributo d’esercizio del Comune di Orvieto è pari a 178.000,00 Euro, che però viene quasi interamente impegnato per il pagamento delle rate dei mutui per complessivi 168.228,00 Euro e non per finanziare, se non in maniera assolutamente marginale (meno di 10.000,00 Euro), la gestione corrente e la struttura.

La Fondazione CRO, come già previsto nel protocollo di intesa triennale 266 del 15/10/2013, ha diminuito per l’anno 2016 di 30.000,00 Euro il contributo per la Stagione Teatrale e di 20.000,00 Euro il contributo per Umbria Jazz Winter, per un totale di - 50.000,00 Euro. Dato positivo da evidenziare nei costi è l’ulteriore diminuzione delle spese del personale per 51.400,00 Euro (lo scorso anno erano già diminuiti di 26.574,00 Euro).

Avremmo potuto agire ulteriormente su questa voce, se solo ci fosse stata data la possibilità di un’adeguata ristrutturazione dell’organizzazione delle risorse umane. Ristrutturazione a nostro avviso possibile unitamente alla volontà politica di attuazione. Va ricordato, inoltre, come, in virtù della valenza sociale dell’impegno assunto nei confronti della Città, ciascun membro dell’attuale Consiglio di Amministrazione, a differenza dei predecessori, abbia espresso la volontà di rinunciare ad ogni emolumento sia come gettone di presenza sia come rimborso spese.

Il bilancio 2016 si chiude con un utile di esercizio di +7.341,00 euro perché al risultato positivo del Margine Operativo Lordo sopra evidenziato, vanno sottratte le componenti degli oneri e proventi straordinari di 8.104,00 euro generato da ulteriori verifiche nelle poste dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale, e degli oneri e proventi finanziari di 68.987,00 euro ancora così alti per la mancata attuazione della rinegoziazione dei mutui dovuta all’assenza del rinnovo della Convenzione con il Comune di Orvieto.

Nello stato patrimoniale è presente un “fondo rischi su crediti” che è passato da 48.868,41 Euro dello scorso anno a 56.618,41 Euro di quest’anno, avendo provveduto ad accantonare una cifra di 7.750,00 euro. Sull’esigibilità dei crediti a bilancio sono ancora in corso le singole verifiche. La TeMa ha regolarmente pagato le rate dei mutui contratti con la Cassa di Risparmio di Orvieto e con la Banca Crediumbria secondo i corrispondenti piani di ammortamento.

Con riferimento al mutuo con la Cassa di Risparmio di Orvieto, l’importo di 401.062,18 Euro riguarda il residuo del finanziamento novennale a tasso fisso del 5,35% per 900.000,00 Euro, con scadenza 15 febbraio 2017, stipulato nel 2008 per consolidare il debito pregresso. Il piano di ammortamento è stato modificato a seguito del rinvio agli anni 2017 e 2018 da parte del Comune di Orvieto dell’erogazione delle quote del contributo d’esercizio relativo agli anni 2010 e 2014 rispettivamente di 120.000,00 Euro e 123.159,00 Euro. La sospensione ha determinato un incremento di oneri finanziari in capo alla TeMa di 70.022,64 Euro redistribuiti sull’importo delle rate rimanenti con un incremento di 6.175,54 Euro a rata.


Con riferimento al mutuo con la Banca Crediumbria Banca di Credito Cooperativo, l’importo di 168.455,98 Euro è relativo al finanziamento decennale di 300.000,00 Euro al tasso fisso del 5,117% con scadenza 6 dicembre 2021. Le nuove norme sulla riclassificazione di bilancio, che impongono di inserire le poste relative alla gestione straordinaria all’interno della gestione caratteristica, non evidenziano i numeri dell’analisi appena fatta è per questo che in fascicolo troverete anche una riclassificazione secondo la normativa adottata nel precedente anno, per permettere le dovute comparazioni.

IV) OBIETTIVI E FUTURO DELL’ASSOCIAZIONE
L’obiettivo principale è e rimane la mission dell’Associazione, ovvero creare e promuovere la cultura in Orvieto e nel suo territorio. L’obiettivo che il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica si era dato lo scorso anno, ovvero la sostenibilità economica degli eventi, è stato già posto in atto con ottimi risultati e ci appare sempre più attuabile. Creare e promuovere la cultura in modo sostenibile si può, ma nessuno di noi ha la bacchetta magica e, sebbene tecnicamente sia stato fatto tutto ciò che possibilmente poteva essere svolto, la sostenibilità economica dell’Associazione stessa e delle attività che la TEMA promuove ed organizza, sono sempre più strettamente connesse all’orizzonte temporale della gestione del Teatro Mancinelli, in scadenza ormai tra tre mesi.

Purtroppo il mancato rinnovo della convenzione con il Comune di Orvieto non ci ha permesso di pianificare una strategia di risanamento fattiva e concreta. Non ci è stato possibile proseguire la rinegoziazione dei mutui già avviata durante i primi mesi del 2015;

- L’amministrazione Comunale non ha ancora pubblicato il Bando per la gestione della biglietteria del Pozzo di San Patrizio, impedendo ogni possibile sviluppo di contratti turistici con i vari Tour Operator Internazionali;
- Per due anni si è parlato di gestione diretta dell’Ufficio Turistico sito in Piazza Cahen, con possibilità di aggiungere attività commerciali nello stesso ufficio, quali la vendita di “pacchetti turistici” e di servizi sempre legati alla Promozione Turistica Territoriale (es. affitto auto elettriche, tour per degustazioni, visite guidate nei siti archeologici e nel Teatro). Nulla di fatto al momento;
- Impossibile senza tempo a disposizione, attuare una riorganizzazione della pianta organica del personale con relativa riassegnazione dei ruoli nei termini di legge per una migliore ottimizzazione nell’impiego delle risorse umane;
- Senza futuro certo, è praticamente impossibile pianificare qualsiasi operazione di marketing finalizzata alla ricerca di sponsor e ad incrementare la partecipazione associativa; così come promuovere il Teatro Mancinelli come location per convegni, matrimoni di rito civile, visite a Teatro guidate con stipula di contratti con Tour Operator, presentazione di libri, dibattiti culturali;

La nostra proposta di inserire TEMA nell’organizzazione di Umbria Jazz edizione estiva non è mai stata presa in considerazione dalla nostra Amministrazione Comunale; così come l’inserimento nel circuito “Carta Unica”.

V) CONCLUSIONI
Il bilancio 2016 non è solo una fotografia dell’esistente ma è anche il risultato della traduzione contabile delle vicende passate e rappresenta la base per le prospettive future. L’esercizio 2016, che registra un segno positivo nonostante la continua diminuzione di fondi pubblici, dimostra quanto sia possibile creare e diffondere Cultura e Formazione a costi sostenibili.

Le azioni che il Consiglio di Amministrazione ha attivato, con la riorganizzazione delle risorse, la ridefinizione dei ruoli, la gestione di attività in house, la ricerca di ulteriori attività remunerative, l’attività di fund raising sta portando piano piano i suoi frutti. Riportiamo a conclusione della nostra relazione al bilancio le stesse considerazioni finali dello scorso anno, poiché si sono riproposti nel corso dell’esercizio 2016 gli stessi problemi strutturali, organizzativi e di contesto politico amministrativo, che rappresentano ostacoli rilevanti per la gestione dell’Associazione TeMa e che il Consiglio di Amministrazione non ha la possibilità di rimuovere.

L'Associazione TeMa gestisce un’istituzione complessa e deve contemperare esigenze fortemente diverse tra loro: da un lato l’aspettativa della collettività di avere una stagione teatrale di qualità dall’altro i costi sempre più elevati, che se fossero coperti solo con i biglietti di ingresso renderebbero proibitivo l’acceso a chiunque; da un lato la necessità di tenere in perfetto funzionamento una struttura articolata dall’altro le scarse disponibilità economiche a ciò destinate; il tutto con risorse di elevata professionalità e perciò stesso poco fungibili, con un debito pregresso che appesantisce il conto economico e con una scarsa resilienza da parte di tutti gli stakeholders, in un mondo peraltro che è fortemente cambiato e che sempre più si allontana dai sistemi di contribuzione pubblica a sostegno della cultura tout court e delle manifestazioni che ne sono espressione.

Nonostante ciò, in un’ottica di rinnovamento della gestione e di determinata volontà di far vivere questo spazio vitale per la formazione e la crescita culturale della Città, Vi invitiamo ad approvare questo bilancio relativo all’esercizio 2016, che presenta, pur nelle difficoltà esposte, reali prospettive di miglioramento per gli esercizi futuri.


Il Consiglio di Amministrazione

 


Questa notizia è correlata a:

Colpo di scena al Mancinelli. Approvato il bilancio, si dimette il cda della TeMa