Polemiche sui conguagli in bolletta, la Sii chiarisce i contorni della vicenda

"Il conguaglio è stato previsto da una delibera dell’Ati, reperibile sul sito ed i cui estremi sono stati inseriti nella bolletta. In aggiunta lo stesso atto è stato sottoposto al vaglio dell’AEEGSI, come previsto dalla delibera della stessa autorità 664/2015, che lo ha successivamente approvato rendendo definitive le tariffe da applicare per l’anno in corso".

Ad affermarlo è la Sii in relazione alle polemiche dei giorni scorsi. A tale proposito la società puntualizza che la misura riguarda soprattutto spese di investimento fatte per migliorare il servizio e alcuni maggiori costi sostenuti dal gestore, quali ad esempio quelli dell’energia.

“I maggiori oneri in bolletta – spiega il direttore generale Paolo Rueca (nella foto) – sono comunque contenuti in 7,5 cent di euro a metro cubo, il che equivale a circa 2 euro a trimestre. L’impianto normativo di riferimento, dalla Legge Galli in poi- chiarisce ulteriormente Rueca - stabilisce che il costo generale del servizio debba essere coperto dalla tariffa”.

Per quanto concerne gli errori in bolletta, la Sii ricorda come, già comunicato recentemente, che si è avviato un nuovo sistema di gestione più efficace e rapido al fine di migliorare il rapporto con gli utenti. “Ovviamente – spiega ancora Rueca - come di solito accade in progetti di tale portata, nelle prime fasi di avvio ci sono state dei piccoli disguidi legati alla migrazione dei dati che sono stati risolti tempestivamente. Con l’entrata a regime dei nuovi sistemi tali situazioni si vanno risolvendo definitivamente”.

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