cronaca

Bracco: “Orvieto c’era, eccome!, alla Bit di Milano”

lunedì 16 febbraio 2015
Bracco: “Orvieto c’era, eccome!, alla Bit di Milano”

L’assessore regionale al turismo Fabrizio Bracco replica alle polemiche, giudicate “assolutamente pretestuose ed infondate”, che sono circolate in merito ad una presunta penalizzazione del territorio orvietano alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

“Basterebbe guardare con un minimo di attenzione le immagini pubblicate dalla stessa Orvietonews per rendersi conto che Orvieto campeggiava su uno dei grandi pannelli promozionali presenti nello stand dell’Umbria alla Bit di Milano, invece di alimentare polemiche che certamente non giovano alla città della Rupe - dice Bracco -. La Regione da qualche tempo a questa parte, mettendo in soffitta i vecchi campanili, sta promuovendo l’Umbria nella sua globalità perchè ormai è chiaro che, in un mercato mondiale come l’attuale, non ha più senso presentarsi con il proprio, piccolo, parziale orticello ma è necessario mettere insieme tutte le caratteristiche del nostro territorio per riuscire ad emergere ed attirare l’attenzione del mercato stesso".

Lassessore prosegue dicendo: "All’interno di queste politiche di promozione Orvieto ha avuto ed, ovviamente, avrà tutto il suo spazio. Non è certamente un caso che all’interno dell’iniziativa Sensational Umbria Orvieto rappresenti uno dei punti forti. E non è certamente un caso che Orvieto, con il suoi monumenti, i suoi prodotti, il suo ambiente e la sua storia sia sempre presente nel lavoro della Regione dell’Umbria, così come sono presenti tutte le altre realtà regionali che contribuiscono a fare dell’Umbria una delle 6 Top Regions italiane che GogoBot, il famoso social network di viaggi americano, propone a livello mondiale. E allora non credo sia un caso o un miracolo che ad Orvieto si sia registrato un incremento del venti per cento del movimento turistico (sono dati ufficiali.... e non certamente interpretazioni). Basterebbe leggerli... Se poi il tutto nasce da una dichiarazione del sottoscritto in cui non si è citato Orvieto (come non sono state citate altre località) beh, mi sembra un argomento a dir poco pretestuoso visto che ogni intervista ha una sua logica ed una sua finalità e che dunque in ogni intervista si possono citare diverse località, diverse caratteristiche, diverse peculiarità, ma quello che resta sempre uguale è la volontà di promuovere l’Umbria nel suo insieme. Questo abbiamo fatto alla Bit di Milano, presentando anche Orvieto ed invitando, come ha fatto Sviluppumbria tutti gli operatori turistici dell’Orvietano. Non penso sia colpa nostra se ce n’era uno soltanto, insieme ai rappresentanti dell’ufficio turistico dell’Orvietano”.

“Orvieto - conclude Bracco - ci sarà anche alla prossima Expò 2015, per la quale proprio in queste settimane stiamo elaborando il programma definitivo. Ma sicuramente l’Umbria sarà presente con le iniziative legate alla Mostra fotografica di Steve Mccurry (ed Orvieto, vale la pena di ripeterlo, è uno dei momenti forti) ma anche protagonista del settore del Vino attraverso Riccardo Cotarella che ne è il responsabile (e penso proprio che Orvieto non sarà affatto trascurata....). Se tutto ciò, come ho letto in qualche dichiarazione di politici locali, significa danneggiare Orvieto e ferire mortalmente quel territorio beh, mi pare che siamo proprio fuori strada. Ma quel politico afferma anche che l’Irpef in Umbria è la più alta d’Italia senza nemmeno preoccuparsi di andare a vedere che l’Umbria è una delle pochissime regioni che ha tenuto l’addizionale al minimo.. Forse bisognerebbe chiedersi se spararle così grosse per far finta di difendere il proprio campanile aiuta il territorio orvietano....”.


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