cronaca

Don Marco Nunzi: "Da anni il presepe viene profanato, ma non denuncerò nessuno. La preghiera unico antidoto contro la violenza"

venerdì 26 dicembre 2014
di Don Marco Nunzi
Don Marco Nunzi: "Da anni il presepe viene profanato, ma non denuncerò nessuno. La preghiera unico antidoto contro la violenza"

Avrei preferito tacere su quanto accaduto ieri sera, proprio al termine del Giorno di Natale, come del resto ho sempre taciuto negli anni scorsi da quando viene allestito il presepio all'esterno sul sagrato della chiesa parrocchiale di Sferracavallo.

Ma non posso più tacere perché non riesco a gestire il clamore di un fatto che offende la sensibilità dei credenti e non solo.

L'incendio del presepio è stato doloso perché i Vigili del fuoco hanno trovato i cavi elettrici integri, cioè senza segni di corto circuito. Anno scorso fu rubata l'immagine di Gesù bambino e da me subito sostituita con una copia senza che alcuno se ne accorgesse. L'anno prima l'immagine di S. Giuseppe è stata profanata con preservativi sul bastone che tiene in mano.

Tutto questo non mi meraviglia perché sapevo sin dal primo giorno, anni fa, che decisi di realizzare un presepio all'aperto, senza recinti, senza telecamere e senza nessun tipo di protezione che avrei corso anche il rischio di profanazioni di ogni genere.

Non fa niente...continuerò a fare il presepio ogni anno sul sagrato e senza nessuna protezione.
Ma quest'anno ho deciso che resterà così com'è...perché ognuno, se vuole, si interroghi su i tempi che stiamo vivendo.

Stasera celebrerò la Messa di S. Stefano, il primo martire, e troverà un senso allora anche quanto, nel nostro piccolo, è accaduto che è nulla in confronto ai cristiani che ogni giorno vengono uccisi in più parti del mondo in odio alla fede.

Non espongo e non esporrò nessuna denuncia ai Carabinieri chiedo solo alla comunità cristiana di riunirsi in preghiera perché solo la preghiera e il perdono costituiscono l'unico vero antidoto contro ogni forma di violenza e di viltà.

Buon Natale a tutti nella Luce di Colui che ogni mattina fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni.


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