cronaca

Neve, neve e ancora neve. L’Orvietano in ginocchio

sabato 11 febbraio 2012
di Monica Riccio
Neve, neve e ancora neve. L’Orvietano in ginocchio

I primi fiocchi sono iniziati a cadere sull’Orvietano nelle prime ore di venerdì 10 febbraio. E per circa 30 ore, in molte località, ha continuato a nevicare. L’Orvietano è in ginocchio. Nonostante le previsioni meteo e tutti gli allerta diramati, molte sono comunque le criticità che hanno investito le nostre zone, colpa, forse, dell’eccezionale evento atmosferico che ci ha colpito, evento straordinario e, seppur previsto, di portata davvero storica.

Erano anni che sul territorio orvietano, e su Orvieto stessa che questa mattina si è svegliata sotto ben 30 cm. di una candida coltre, non cadeva tanta neve. Pronta ed efficiente la risposta delle istituzioni, con un coordinamento di uomini e mezzi degno di province ben più abituate a fronteggiare simili eccezionali nevicate.

Come venerdì, anche la giornata di sabato ha visto all’opera, fin dalle prime ore della mattina, una task force precisa e puntuale formata da Protezione Civile, Comune, Provincia, forze dell’ordine, operatori sanitari, volontari. Purtroppo però, proprio data l’eccezionalità dell’evento, molte sono ancora le situazioni di grande emergenza.

Se nel centro storico la situazione appare tutto sommato accettabile – molti sono i negozi chiusi ma le strade principali sono percorribili – nel circondario le cose non vanno altrettanto bene. A San Venanzo – riferisce il sindaco Francesca Valentini - la situazione è sotto controllo ma molto critica, specie nelle frazioni, in campagna molte sono le zone coperte da uno strato di neve voluminoso e difficoltoso da gestire. A Porano si lavora sodo per sgomberare le vie principali e periferiche dalla neve ma , specie nelle campagne, la situazione non è facile.

Alle 15 di oggi pomeriggio un bollettino della Prociv Orvieto dava il borgo di Titignano completamento isolato, con problemi di approvvigionamento per gas, gasolio e acqua. 15 sono le abitazioni isolate in diversi punti del Comune: le situazioni più critiche riguardano Torre San Severo, le località Sambuco e Boccaporco. Da Villanova di Sugano tre nuclei familiari sono stati trasferiti in abitazioni a Ciconia. Diversi casali in località Canale hanno strade d’accesso bloccate per neve. Per tutta la giornata, mentre i mezzi erano al lavoro per garantire la circolazione sulle principali strade, i volontari della Prociv hanno portato generi di prima necessità presso le abitazioni isolate.

Ad Allerona molte zone come la Palombara, Bargiano e le Spiagge sono bloccate, ma in costante contatto con la sala operativa posta ad Allerona. Durante la mattinata, nella sede operativa si è tenuta una lunga riunione con il sindaco Valentino Rocchigiani per pianificare al meglio l'emergenza. Sulle strade principali è in azione lo spazzaneve, ma si raccomanda l'uso di catene o pneumatici da neve.

Fino a questa mattina la strada che collega Allerona a Fabro, passando per Villalba, risultava chiusa. I mezzi del Trasporto Pubblico Locale e il servizio Funicolare sono rimasti sempre attivi, e l’ATC ha organizzato alcune corse straordinarie per le frazioni. Intanto, dopo molti solleciti, è finalmente arrivata l’autorizzazione a poter utilizzare anche mezzi e aiuti privati, così la forza lavoro all’opera nell’emergenza può considerarsi aumentata. La città e tutto il comprensorio si apprestano quindi a vivere una giornata ancora sotto la neve. Continua a nevicare, seppur debolmente, ma le previsioni prevedono un lento e graduale miglioramento per domenica, quando le precipitazioni lasceranno, a quanto pare, spazio a temperature nuovamente in picchiata discendente. Attenzione quindi al ghiaccio, che da domani potrebbe diventare il nemico numero uno sulle strade già appesantite dalla neve di questi giorni.

In queste condizioni, da più parti è attesa una nuova ordinanza del sindaco Concina per la chiusura delle scuole anche per la giornata di lunedì; se infatti a Orvieto si transita abbastanza facilmente, non così è nelle frazioni, con conseguente difficoltà a raggiungere da parte degli scuolabus le scuole. Probabilmente ogni decisione è demandata alla giornata di domenica.

Nel resto dell’Umbria la situazione è altrettanto critica. A Perugia, Fabro, Città della Pieve, i sindaci hanno già ordinato la chiusura delle scuole per lunedì, proprio sulla base delle situazioni dei collegamenti che non assicurerebbero la sicurezza per gli scuolabus e in base alle previsioni che, ancora per questa notte, prevedono altre copiose nevicate.

Sul fronte economia, ingenti sarebbero i danni alle colture prodotti dal maltempo; molte le aziende che hanno dovuto sospendere la produzione a causa dell’impossibilità degli operari a raggiungere il posto di lavoro. Ovunque, in Umbria, si dovrà procedere in tempi brevi alla conta dei danni, ma, per il momento, è necessario tornare prima possibile alla normalità. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha fissato nella tarda serata di domenica il termine dello stato di emergenza. Probabilmente già nella giornata di lunedì la presidente vorrà incontrare i sindaci per un primo, sicuramente durissimo, resoconto dai territori.

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