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"Quanto mai necessaria l'interazione scientifica nelle transizioni climatiche"

lunedì 1 aprile 2024

A seguito della decisione del Senato Accademico della Scuola Normale Superiore di Pisa, che martedì 26 marzo attraverso una mozione ha chiesto formalmente al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana che venga riconsiderato il bando di cooperazione scientifica tra Italia e Israele la Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, Riserva Mab Unesco dell’Umbria, esprime preoccupazione e dissenso.

La sospensione della cooperazione scientifica può determinare tra l’altro pesanti impatti sui temi delle transizioni climatiche e dello speciale approfondimento ed osmosi che esse richiedono. È "il contrasto ai luoghi comuni velenosi che diffondono l’odio", per citare le belle parole di Susanna Terracini, dell’Università di Torino, che è l’obiettivo che invece occorre porsi, l'interazione permanente con la comunità scientifica sulle transizioni climatiche e sui loro molteplici effetti e ripercussioni in primo luogo umanitari e sull'attuazione e rafforzamento dell'Accordo di Parigi obiettivo primario della Riserva Mab Unesco del Monte Peglia.

Occorre più che mai nella attuale fase mantenere aperte le porte delle comunicazioni culturali, evitare le chiusure e il diffondersi della paura. Per Hannah Arendt il declino dell’umanità è nell’assenza di comunicazione sociale, nel fatto che nessuno riesce più a parlarsi ed è il dialogo dunque il terreno su cui investire, non la chiusura, disseminare consapevolezze e anticorpi culturali quanto più grandi sono le difficoltà, peraltro originate in parte dall’instabilità congenita delle mutazioni climatiche.

Questo abbiamo evidenziato già il 4 dicembre 2023 nell’evento che la Riserva Mab Unesco del Monte Peglia ha promosso sui temi dell’antisemitismo riemergente e dei negazionismi ricorrenti "L'antisemitismo nel caleidoscopio: il Giardino dei Giusti della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia" ed istituendo un Giardino dei Giusti, nonostante le resistenze e difficoltà, nel cuore della Riserva Mondiale. Sono considerazioni che ci sembrano più che doverose.

La Commissione Nazionale dell’Unesco sulla base dei documenti e protocolli internazionali e tra essi del Piano di Azione di Lima e quindi della strategia Mab Unesco 2015-2025 ha infatti più volte ricordato che le Riserve Mab Unesco "devono sviluppare e rafforzare modelli di sviluppo sostenibile, facilitandone anche la diffusione globale e l’applicazione nei loro contesti come Istituzioni affidabili per il supporto di una gestione di alta qualità.

Le Riserve Mab Unesco devono quindi svolgere un ruolo chiave nel supportare gli Stati e la società civile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le Riserve Mab Unesco sono viste dunque come modelli esemplari di economia e sviluppo sostenibile, attraverso l’uso di tecnologie innovative per la gestione della biodiversità, le risorse naturali e la lotta e l’adattamento al cambiamento climatico" e questo si realizza solo nei contesti di uno scambio aperto e globale con la ricerca scientifica.

Riserva Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia
www.montepegliaperunesco.it