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Da Viterbo preoccupazione per l'espandersi dei noccioleti nella Tuscia

lunedì 25 febbraio 2019
Da Viterbo preoccupazione per l'espandersi dei noccioleti nella Tuscia

Dall’incontro alle Terme dei Papi di Viterbo con Maurizio Martina in vista delle primarie Pd è arrivato un no al continuo espandersi nella Tuscia della monocoltura della nocciola. Con nuovi noccioleti infatti, secondo molti, aumenterebbero l’impiego di fitofarmaci nei campi e il consumo della falda acquifera. Fu Zingaretti nel 2015 a firmare l’accordo con una multinazionale per estendere questa coltivazione su altri 10mila ettari nel Lazio e nel Viterbese.

L’altra sera ad affrontare l’argomento è stata Martina Minchella, segretario dell’Unione comunale del Pd: “Viterbo – ha detto nel suo intervento di apertura dell’incontro – è un territorio che ha grandi potenzialità, ma non deve essere lasciato solo. Con questo non intendo assistenzialismo politico, questo non ci serve, anzi ci fa anche del male. Intendo dire che vanno individuate quelle caratteristiche peculiari che possono diventare volano per l’economia e l’occupazione di cui questa provincia ha bisogno, sempre nel rispetto di chi la abita e del territorio”.

La Minchella, dopo aver ricordato che Martina è stato ministro dell’Ambiente, e che nel suo programma la tutela del territorio e la conservazione dell’ambiente occupano uno spazio fondamentale, ha aggiunto: “Non possiamo pensare che poiché lo sfruttamento intensivo del territorio con colture di frutta a guscio porta ricchezza, questo ci autorizza ad avallare disboscamenti e a usare in modo massiccio i fitofarmaci. Questo fa male alla salute dei cittadini. Abbiamo la necessità di contemperare i diritti di chi abita in questo territorio”. Un appello che è stato accolto con un forte applauso di tutti i presenti.


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