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E in Regione i Verdi e civici si dichiarano pronti al dialogo sul piano regionale: purché, senza ideologismi, si considerino le soluzioni più innovative

martedì 29 gennaio 2008
"E' importante recuperare un clima di dialogo e confronto. Non è con forzature o fughe in avanti che si dà una risposta seria alla gestione integrata dei rifiuti". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini commenta, dopo le polemiche dei giorni scorsi, un'intervista attraverso la quale l'assessore Lamberto Bottini assicura che la giunta regionale non è pervenuta a nessuna scelta in materia di rifiuti, specificando che sono molte le ipotesi sul tappeto per lo smaltimento della frazione non differenziabile, a iniziare dalla dissociazione molecolare e dalla gassificazione. "Quella di Bottini ci pare una precisazione importante e opportuna – aggiunge Dottorini – che dopo qualche forzatura di troppo tenta di ricollocare il tema nei giusti binari. Se questo è l'atteggiamento e non quello degli annunci dati in televisione, magari assieme al direttore di Gesenu, da parte dei Verdi e civici non mancherà un atteggiamento costruttivo e di confronto, come è sempre avvenuto in questi anni. Fa piacere sentire parlare della volontà di azioni concrete finalizzate alla riduzione, al riuso e alla differenziazione spinta dei rifiuti attraverso la raccolta porta a porta e applicando il principio "chi più inquina più paga", come il Sole che ride sostiene da sempre. Fa piacere anche che si mettano sul tavolo varie possibilità di smaltimento. A questo proposito infatti sappiamo che non esiste soltanto l'incenerimento, ma che le innovazioni tecnologiche di ultima generazione ci forniscono un ampio spettro di possibilità, magari modulari e più rispettose della vocazione ambientale della nostra regione". "Senza ideologismi o condizionamenti - conclude l'esponente del Sole che ride - sarà opportuno analizzare tutte le opzioni e prenderne visione anche direttamente, a iniziare dalla dissociazione molecolare e dal trattamento meccanico-biologico a freddo. Il nuovo piano dei rifiuti, soprattutto se sarà in grado di individuare un percorso di superamento del sistema di discariche e se individuerà la necessità di dotarsi di modalità impiantistiche di smaltimento, condizionerà le politiche ambientali della nostra regione per i prossimi trent'anni. Non possiamo permetterci errori o di procedere con la testa rivolta all'indietro".

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