ambiente

Rifiuti. Si discute in Consiglio provinciale: confronto in tempi brevi sul Piano regionale e politiche di ampia prospettiva

martedì 29 gennaio 2008
“Sul nuovo piano regionale dei rifiuti va attivato un confronto in tempi brevi”. Lo ha detto ieri in Consiglio provinciale, il Presidente, Andrea Cavicchioli, in occasione della discussione delle tre mozioni presentate da Danilo Buconi (Capogruppo SU), Paolo Maggiolini (Capogruppo UDC) e Gabriella Caronna (Capogruppo FI). Indicando gli obiettivi da perseguire nel breve periodo, Cavicchioli ha illustrato i punti di riferimento per ottimizzare il sistema “che prevedono – ha affermato – la riduzione di produzione dei rifiuti all’origine con politiche specifiche e organiche, una raccolta differenziata spinta con risorse ai Comuni e disincentivi in caso di inerzia, tenendo conto di quelle nuove metodologie che in altre realtà hanno prodotto risultati lusinghieri. La tendenziale autosufficienza degli ambiti – ha aggiunto – è un altro elemento basilare da inserire nel piano regionale, considerando per ciascun ambito la necessità del ciclo integrato di trattamento, ricorrendo a nuove tecnologie che tengano conto dell’impatto ambientale e del dato economico, con la necessità di una dotazione impiantistica adeguata anche nella provincia di Perugia. E’ inoltre necessario, secondo il presidente Cavicchioli, attivare con celerità il confronto con l’Ato dei rifiuti per analizzare la situazione della discarica di Orvieto, sulla base dei nuovi flussi, per una verifica delle tariffe e l’eliminazione del contenzioso in atto. Sulla base della nuova legge finanziaria – ha concluso il Presidente – che prevede il superamento degli Ato di rifiuti e acqua individuando in via preferenziale le Province per le funzioni attualmente svolte dagli stessi, è opportuna un’azione nei confronti della Regione, affinché recepisca tale impostazione in un quadro di semplificazione dei punti di riferimento amministrativi. Sulla necessità di politiche di ampio respiro si è soffermato anche l’Assessore provinciale all’Ambiente, Fabio Paparelli, che a proposito del nuovo piano regionale dei rifiuti ha detto che “dovrà tener conto dell’autosufficienza d’ambito, dell’incentivazione della raccolta differenziata con risorse adeguate, dell’innovazione tecnologica e del ricorso al cdr-q di qualità. L’attenzione della Provincia agli aspetti ambientali – ha poi aggiunto – è testimoniato anche dalla costituzione dell’Osservatorio provinciale sulla salute e dai protocolli sottoscritti per il settore siderurgico e chimico”. Sui controlli Paparelli ha sottolineato che “l’Amministrazione lavora su due livelli, quello dei controlli diretti, in collaborazione con l’Arpa, e quello delle autocertificazioni, ma, ogni qualvolta se ne sono verificate le condizioni, l’Ente ha sempre assunto i necessari provvedimenti. "Entro febbraio - ha aggiunto Paparelli - verranno resi noti i risultati dell’indagine provinciale sulla salute dalla quale si evince che lo stato di salute generale è in miglioramento, mentre aumenta l’età media, in linea con il trend nazionale, e diminuiscono morbosità e mortalità in una provincia che risulta tra le più longeve”. Richiamando le forze politiche ad atteggiamenti coerenti in materia di rifiuti, soprattutto nel contesto regionale, l’Assessore ha inoltre espresso piena e totale solidarietà ai tecnici di Palazzo Bazzani “ai quali – ha dichiarato - va la nostra stima per le loro capacità e la loro correttezza e dirittura morale”. Solidarietà politica l’Assessore l’ha espressa anche nei confronti del Sindaco di Terni, del Consiglio comunale e della direzione dell’Asm. Maggioranza e opposizione hanno espresso concordemente solidarietà umana nei confronti dei tecnici della Provincia indagati dalla Procura di Terni nell’ambito dell’inchiesta sull’inceneritore Asm. Nell’illustrare la sua mozione Buconi ha chiesto un nuovo piano regionale dei rifiuti, che chiarisca le dinamiche e la gestione del settore sia a Terni che in Umbria, proponendo di impiegare i lavoratori dell’inceneritore Asm chiuso nella raccolta differenziata nei comuni del territorio provinciale. Maggiolini ha invece sostenuto la necessità di “fare al più presto totale chiarezza sulle indagini in corso e sui controlli all’inceneritore, commissariando l’Asm e facendo piena luce sul futuro del polo d’incenerimento di Maratta”. Una raccolta differenziata porta a porta, meccanismi premiali che incentivino cittadini e Comuni a riciclare e autosufficienza d’ambito sono state invece le richieste contenute in un atto d’indirizzo della Caronna che si è dichiarata contraria ad ogni ipotesi di revamping dell’inceneritore Asm. “Porre grande attenzione a ciò che sta accadendo”, è stata l’esortazione di Alfredo Santi (UDC), mentre Marsilio Marinelli (Capogruppo PS) ha ribadito la necessità di un nuovo piano dei rifiuti incentrato sulla raccolta differenziata. “Il piano regionale – ha sottolineato Roberto Montagnoli (Capogruppo PD) – deve essere portatore di una nuova cultura del rifiuto correlata all’innovazione tecnologica e a risorse adeguate. Non è possibile che l’Umbria verde produca ogni anno il 4,7% in più di rifiuti”. Montagnoli ha proposto un ordine del giorno unitario “che sia – ha spiegato - un atto istituzionale responsabile dell’intero consiglio provinciale e non l’espressione della volontà politica di una parte”. “I cittadini sono preoccupati – ha affermato Mario Montegiove (Capogruppo AN) – per questo è opportuno che ci siano risposte e notizie certe su quanto sta accadendo”. “Ridurre i rifiuti e spingere sulla raccolta differenziata, incentivando chi produce meno immondizia attraverso una revisione della Tarsu”, è stata infine la proposta di Roberto Forbicioni (Capogruppo SD). Su richiesta del Presidente Cavicchioli il Consiglio ha deciso di fissare per la prossima seduta l’approvazione di un ordine del giorno sulla base di un documento che il Presidente stesso sottoporrà alla Conferenza dei Presidenti di Gruppo.

E in Regione i Verdi e civici si dichiarano pronti al dialogo sul piano regionale: purché, senza ideologismi, si considerino le soluzioni più innovative