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Leggerezze sull'Influenza Aviaria: letame di polli sparso sui campi

martedì 28 febbraio 2006
Ancora inviato da Gianni Cardinali: Il Ministro Inglese di Ambiente, Cibo e Affari Rurali (DEFRA), Ben Bradshaw, ha assicurato il pubblico domenica (BBC Radio 4 News, February 19) che l'industria inglese del pollame è "molto ben preparata" contro l'Influenza Aviaria ed ha "livelli estremamente alti di biosicurezza". Il giorno seguente, comunque, Animal Aid ha fotografato tonnellate di letame di polli (pollina) che veniva sparso sui campi a Holmfirth, West Yorkshire, set di una popolare trasmissione della BBC " Last of the Summer Wine". Il letame conteneva parti di corpi e piume. Le prove più tangibili puntano il dito contro l'allevamento intensivo dei polli come causa dell'origine dell'Influenza Aviaria. (...) Nonostante ciò, l'industria globale del pollame è riuscita nell'intento di incolpare gli uccelli selvatici come portatori della malattia. Secondo il Dr. Leon Bennun, Direttore di un reparto di Birdlife International, "Se fosse vero che gli uccelli selvatici stanno diffondendo la malattia attraverso i continenti ci sarebbero prove delle infezioni lungo le loro vie migratorie, ma questo non è successo". La teoria degli "uccelli selvatici" portatori dell'H5N1 non fornisce spiegazioni plausibili sul perchè certi paesi toccati dalle rotte migratorie dall'Asia sono rimasti immuni, mentre altri paesi limitrofi soffrano di infezioni ripetute. I paesi che non hanno una industria intensiva del pollame sono stati ampiamente risparmiati dal contagio". Bennun crede che i Cigni reali che sono morti in Europa Occidentale abbiano preso il virus in certe aziende agricole nelle regioni del Mar Nero, sia dai polli che dalle loro feci. I Cigni reali spesso pascolano sui campi agricoli, ed è molto probabile che siano entrati in contatto con letame di polli sparso come fertilizzante. La scoperta di Holfirth dimostra come il letame di pollo venga sparso sui campi anche in Gran Bretagna. Il letame contiene feci e carcasse in decomposizione di centinaia di polli morti di malattia durante il periodo di allevamento di sei settimane. Sono stati trovati nel letame dei patogeni come Salmonella, campylobacter e listeria. Dice Andrew Tyler, direttore di Animal Aid: "Il governo è stato pilotato o costretto con minacce a dare la colpa dell'Influenza Aviaria non a chi di dovere, cioè l'industria intensiva del pollame, bensì agli uccelli selvatici. Il letame dei polli è un perfetto terreno di coltura per nuovi e mortali virus e ci sono numerosi modi con cui questi possono essere diffusi attraverso paesi e continenti.". Tyler invita infine a boicottare il consumo di polli.

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