ambiente

Favorirà lo sviluppo e salvaguarderà l'ambiente la ricerca sul tufo zeolitico nell'area orvietana

domenica 22 gennaio 2006
E’ denominato “Il tufo zeolitico dell’area orvietana e il suo utilizzo in campo agronomico per il miglioramento delle produzioni locali e la salvaguardia dell’ambiente” il progetto di ricerca che l’amministrazione comunale di Orvieto/Assessorato allo Sviluppo Economico favorisce in collaborazione con Il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Perugia. La ricerca ha lo scopo di approfondire la conoscenza petrografica-vulcanologica del blocco di tufo della Rupe di Orvieto e delle aree limitrofe per verificare se è possibile un migliore utilizzo del materiale piroclastico presente lungo le pendici del colle di Orvieto. L’obiettivo economico è quello di un’auspicabile qualificazione delle produzioni agricole locali, sulla base di esperienze già acquisite in campo agronomico in altre zone d’Italia. “La presenza di materiale tufaceo particolarmente adatto per colture ortive, insieme alla numerosa presenza di sorgenti e al costante monitoraggio e manutenzione della Rupe, rende la ricerca particolarmente interessante e di pregio.” – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Carlo Tonelli. - “La città di Orvieto, la Rupe e le aree limitrofe, costituiscono un insieme storico-ambientale di interesse mondiale. Il blocco di tufo e tutto il territorio circostante conservano pressoché intatti i segni della loro storia millenaria. Vanno quindi favorite tutte quelle iniziative di ricerca che tendono a preservare l’equilibrio tra paesaggio e attività dell’uomo e che rendono particolarmente suggestivo il nostro territorio. Iniziative che si collocano, per di più, nel contesto di azioni finalizzate al riconoscimento di Orvieto come patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO”. “Da queste considerazioni generali – aggiunge l’assessore Tonelli - e partendo dal fatto che l’Università di Perugia / Dipartimento di Scienze della Terra da anni ha avviato studi approfonditi per la conoscenza del materiale piroclastico della Rupe di Orvieto e delle aree interessate dal vulcanesimo dell’apparato di Bolsena, mentre l’Università di Modena / Dipartimento di Scienze della Terra, da tempo effettua ricerche sull’impiego del tufo ricco di minerali zeolitici nelle colture agricole e nella depurazione delle acque, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di attivarsi per ricercare i necessari finanziamenti che permettano di realizzare tali ricerche inserite, a pieno titolo, nelle azioni tendenti alla salvaguardia della Rupe, del colle e della città di Orvieto”. “Le particolari caratteristiche petrografico-mineralogiche del tufo zeolitico italiano – precisa ancora l’assessore – consentono un miglioramento delle produzioni agricole autoctone nel più totale rispetto dell’ambiente e del paesaggio rurale; inoltre, l’utilizzo del tufo zeolitico nelle pratiche agronomiche rende possibile una notevole riduzione della quantità d’acqua comunemente impiegata nell’irrigazione delle colture, soprattutto quelle ortive, favorendo la stabilità dei terreni nelle aree soggette e fenomeni di dissesto. L’Area di Orvieto è ricca di tufo zeolitico, comunemente indicato come ‘tufo rosso a scorie e pomici nere’ presente sia sulla Rupe sia lungo le pendici del colle e in tutte le aree circostanti. Come è noto, la Rupe, le pendici del colle e le aree limitrofe sono state interessate da fenomeni di instabilità tanto da rendere indispensabile l’intervento finanziario dello Stato per la salvaguardia dei siti di alto valore storico-ambientale. Per tutte queste ragioni, l’Amministrazione Comunale è intenzionata a riproporre l’utilizzo agricolo dei terreni, destinandoli alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli locali e, in questo senso, la nostra città potrebbe diventare centro di riferimento nazionale per le ricerche nel campo dell’utilizzo del tufo zeolitico in agricoltura. Di qui, l’esigenza di procedere ad una ricerca organica , opportunamente estesa in un arco di tempo significativo che parta dalla raccolta dei dati già noti fino alla definizione delle modalità di impiego nel campo delle colture ortive del tufo di Orvieto. Lo studio dovrà riguardare i processi di formazione del tufo di Orvieto e delle aree circostanti ed il suo possibile impiego nel campo delle colture ortive, per il miglioramento delle produzioni locali e la salvaguardia del paesaggio”.

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