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Un altro sguardo agli orvietani della Castellana

martedì 19 ottobre 2021
di Roberto Pace

Race Project Asd
Grosso lavoro, in proiezione Castellana, per Gabriele Bissichini, Dirigente, Allenatore e giocatore del Race Project ASD. Gareggerà per sé stesso, auspice la classifica del TIVM Centro, assisterà un bel gruppo di concorrenti. Ilaria Prosperini (nella foto, sopra), esordiente, merita l’apertura. Gareggerà su una Citroen C2 RS 1.6, risiede ad un passo dal tracciato, fattore, che insieme a quella trasmessale dal cugino, hanno contribuito allo sviluppo della sua voglia di diventarne una protagonista. Dice d’essere emotiva, come di sapere ciò che vuole. Purtroppo, ha avuto pochissime possibilità di provare la macchina. È attesa, almeno nelle prove, ad una salita “con giudizio”. Riccardo Trippini è la seconda punta di diamante del gruppo. Gli arride la classifica, la sua Honda si è comportata bene fino ad adesso, conosce il percorso meglio di tanti altri, è, di solito, molto regolare nelle prestazioni. Non vuole deludere i tanti supporter di Civitella del Lago. Con le storiche non mancherà Marco De Palma, alla guida di un altro dei suoi gioielli: Porsche 924 Turbo. Assente Giampiero Olivieri che contiamo rivedere presto. Altri clienti esterni del Gabriele preparatore, Pietro Ranaldi, Matteo Manuali, Luigi Iori, Giuseppe Paci, Icaro Camaiti, Mauro Camici, Waltercar, pure lui in corsa per la classifica finale del TIVM

Orvieto Corse
Meno numerosa, ma pur sempre qualificata, la partecipazione dell’Orvieto Corse. Il riferimento resta il Presidente, Silvano Laschino, adesso senza tuta e casco. Rimanendo in famiglia, è quasi certa l’assenza di Francesco, figlio del Presidente, causa lo sfogliare della margherita, troppo lento, nella scelta della macchina preferita. Seguirà la compagna, Giulia Gallinella, alla seconda gara stagionale. Ha scelto quelle cui è più affezionata e conta di divertirsi con il motore 1600, mai utilizzato alla Castellana. Si rivede Luca Chioccia. La 106 è stata riparata e il commerciante d’auto proverà a continuare il discorso con le buone prestazioni. Della squadra fa parte Leonardo Leonardi, rampollo di Leopard, ben piazzato e di diritto nella finale nazionale. New entry Luca Ciuco, rincuorato, a quanto pare, dopo la presenza del 2019. Nella quale aveva guidato la Mini, riproponendosi con uguale vettura, la RSTB 1.6, solitamente utilizzata da Francesco Laschino.

Caprioli Cars
La Gloria non tramonta mai e quella con la quale prenderà il via Alex Caprioli è addirittura ringiovanita. Alex, che ama il “fai da te”, ha sostituito motore e cambio, adesso con comandi al volante, ottenendo un considerevole contenimento del peso. Conta, per ben figurare, sulla conoscenza del tracciato e sul nuovo cambio, dopo i ripetuti problemi avuti col precedente. Con il team di Castiglione in Teverina farà il suo esordio, Andrea Pepè (nella foto, sopra). Alleronese, sarà tra i partecipanti più giovani. Ha una passione che traspare, in passato ha avuto qualche esperienza in minimoto, si sta preparando, bene, da tempo. Nel lavoro sta a fianco di Filippo Ferretti e si possono immaginare i contenuti delle loro conversazioni. Ha scelto la Saxo RS 1.6, provata per tempo, sulla pista di Magione, con la quale, afferma “la confidenza è stata istantanea”.

Kedda Racing
Nella factory Kedda, la rinuncia di Danny Molinaro, ha permesso, ad Andrea Fravolini di avere più tempo per curare la Radical di Filippo Ferretti e la Escort di Fabio Pelorosso. Andrea conferma la sostituzione dell’alettone posteriore come il montaggio di sospensioni revisionate alla sport di Filippo, con benefici certi sulla tenuta di strada. L’Escort di Fabio, sempre affascinante, in barba all’età, conserva bene, purtroppo, anche il carattere. Finisce sempre, o quasi, che sorga qualche problemino. C’è da risolverne ancora qualcuno, ma tutto dovrebbe andare a posto prima di sabato. Fabio, poco allenato rispetto al passato, potrebbe limitarsi ad una partecipazione “per puro divertimento”. Ne guadagnerebbero, ad ogni modo, gli occhi degli spettatori, perché la macchina è veramente bella.

Pascucci Racing
Porte aperte al paddock, pronti ad ospitare anche piloti di altre scuderie, per la gioia di Enrico Pascucci. Quello locale sarà un quintetto composto, oltre che dallo stesso Enrico, dalla compagna Marina Pasqualoni, dal Comandante Stefano Spagnoli, dall’over Enrico Manucci, Lorenzo Lupi e ci sarà il gradito ritorno di Elisa Francese. Gli accasati al gruppo orvietano sono, invece, Natali, Berardi, Gentile e Giuseppe Vacca, forte scalatore sardo, già vicino alla Pascucci Racing prima della pandemia. Marina e gli altri orvietani possono contare, tutti, sulla familiarità con il percorso, un po’ meno sulla continuità della loro attività agonistica.

Andrea Bonifazi
Più pistaiolo che cronoman non poteva mancare l’appuntamento di casa. Il farmacista della Torre del Moro, allenatosi con le partecipazioni alle gare GPR, viene da due ottimi risultati, a Monza e al Mugello. La Castellana è un’altra cosa, ma, ad Andrea non piacciono le magre figure. Teniamolo d’occhio

Mattia Chioccia
Parecchio allenato con i trattori, un po’ meno con le macchine da corsa. Si è ripresentato allo Spino, conseguendo un risultato al disopra delle attese. Adesso, che è anche papà, forse ragiona di più e le cose vengono meglio, anche se, in passato i riscontri non erano malvagi.

Luciano Posti
Ha già “postato” la Fiat 700, fidanzata del cuore, dopo la consorte. Ha iniziato la carriera con la Castellana e non poteva mancare. Corre nel gruppo delle storiche, è facile predire la consueta gara pulita, con l’intento di migliorarne il tempo com’è suo desiderio.

Orvietani che tornano
Massimiliano e Leonardo Angelucci, padre e figlio, sono due orvietani residenti in Abruzzo, per la precisione a Pizzoli, entrambi con la passione delle corse. Gareggiano in salita alla guida di due Peugeot. Leonardo nel gruppo RS, classe 1.6, Massimiliano nello stesso gruppo, nella classe 1.4. Pure loro saranno a Orvieto, come capita da diversi anni, felici di ritrovare i vecchi amici e un percorso che conoscono e amano. Ben tornati.


Mirko Schiavo


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