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Mocetti Corse presenta la squadra per la Castellana

lunedì 18 ottobre 2021
di Roberto Pace

Entrando nella casa della Mocetti Corse si respira subito aria di competizione. Merito di babbo Massimo, conosciutissimo a Orvieto per le passioni sportive a 360° e del figlio Michele (nella foto, insieme), che dopo un inizio sulle due ruote ciclistiche ha sposato l’auto da corsa, facendosi apprezzare per le sue qualità. Stanno preparandosi per la Castellana, nella quale schiereranno ben nove vetture. Quattro delle quali nel gruppo RS 1.4 (Nicola Merli, Massimo Mocetti, Giulio Graziani, Mirko Schiavo), due fra le RS 1.6 (Gianmario Marrocolo, Diego Bordino), uno con la RS Plus 1.4 (Valentino Polegri) e Prod. E 1.4 (Andrea Lapi), l’ultima, RS 1.6 Plus, con Michele Mocetti.

Uno squadrone con tante carte da giocare per puntare al podio. La figura di Massimo Mocetti è la lieta novità, quando tutto lasciava presagire il definitivo passaggio del testimone al figlio. Ben venga l’eterno giovanotto di cui è basta la presenza per arricchire l’interesse alla manifestazione. Su Nicola Merli resta poco da scoprire. Per lui parlano i successi a ripetizione, raccolti in anni di partecipazione alle gare importanti e titolate. Andrea Lapi, fiorentino, è un’altra vecchia conoscenza nelle cronoscalate. Finalista di diritto, è’ giunto secondo all’ultima dello Spino, con soli 52/100 di ritardo sul primo classificato.

Nel gruppetto dei locali, oltre Massimo, spicca Valentino Polegri. Giovanissimo, gareggia da qualche anno con progressi più che evidenti. Dalle gare cui ha preso parte quest’anno è sempre tornato con qualcosa d’importante. Gareggia, di diritto, nella finale, con già in tasca il titolo TIVM Centro nella classe d’appartenenza. Il che non significa che giocherà di rimessa. Partirà per la solita gara d’attacco a caccia del titolo nazionale. Zitto, zitto, anche Gianmario Marrocolo è riuscito ad accedere alla finale di diritto, grazie a una gestione più razionale del mezzo. Domenico Bordino, pur dosando le partecipazioni, è un veterano della Castellana, cui ha preso parte con vetture diverse. Pronosticabile, per lui, un piazzamento onorevole.

Giulio Graziani diceva, sere fa, “conto di arrivare in cima”, nel ricordo della prima, poco fortunata presenza. Vedremo se manterrà la promessa. Per Mirko Schiavo è la prima immersione. Grande appassionato, ha seguito sempre Michele nelle sue esperienze corsaiole. Non vedeva l’ora di provarsi, mettendo in pratica quanto appreso, da spettatore attento, in questi anni. Ultimo, ma soltanto perché padrone di casa, Michele Mocetti, distintosi, sempre, per la guida precisa e le attenzioni dedicate alla conoscenza del percorso, doti grazie alle quali riesce a limare secondi una manche dopo l’altra.


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