Inossidabile Olmo. È bianco-verde anche la 50esima Staffetta dei Quartieri

Cinque vittorie consecutive in cinque anni. Otto, in tutto. La prima nel 1980. L'ultima messa a segno sabato 6 giugno in occasione dell'edizione numero 50 della Staffetta dei Quartieri che si è corsa – eccezionalmente di pomeriggio – all'ombra del Duomo, nella vigilia del Corpus Domini. L'evento, che unisce sport e tradizione popolare, ha ancora una volta il sapore della festa e i colori dell'Olmo, tornato a darsi battaglia contro Corsica (anterione: Fausto Agneni), Serancia (anterione: Luciano Fringuello) e Santa Maria della Stella (anterione: Franco Picchialepri).
Dati per favoriti già dalle prove, i bianco-verdi di Armando Fratini e Mauro Bellini hanno chiuso le dieci frazioni del percorso cittadino lungo circa 900 metri che attraversa Piazza Duomo, Via Soliana, Piazza Marconi, Via Cesare Nebbia, Corso Cavour, Via Duomo e di nuovo Piazza Duomo in 27' 24'' 40. Scintille fino all'ultimo con il Corsica (27' 40'' 15), accontentatosi del secondo gradino, terzo posto il Serancia (29' 33'' 57), quarto il Santa Maria della Stella (29' 58'' 16). Il premio al miglior frazionista è andato a Leonardo Giammorcaro del quartiere Olmo con 2' 32'' 27, il miglior tempo femminile è stato quello di Anna Gnagnarini (Olmo) con 3' 00'' 80. Miglior tempo master over 40, quello di Alberto Crocchia (Corsica) con 2' 58'' 17.
Come da programma, la manifestazione è stata aperta dalla Mini Staffetta dei Quartieri per bambini fino a 11 anni a cura della Libertas Orvieto. Al primo posto il Serancia, seguito da Santa Maria della Stella, Olmo e Corsica. È stata poi la volta della Staffetta dei Quartieri per ragazzi delle Scuole Medie. La prima frazione ha visto in pista quattro atleti appartenenti al progetto "Sport e Disabilità" organizzato dall'Assessorato allo Sport del Comune in collaborazione con l’Associazione Tartaruga, la Uisp, la Libertas Orvieto e la Cooperativa “Il Quadrifoglio”. A brillare, il Santa Maria della Stella, seguito da Serancia, Corsica e Olmo.
Infaticabile Carlo Moscatelli, la cui voce ha scandito tutte le operazioni di gara svoltesi con la collaborazione di Protezione Civile e Polizia Municipale. A sparare in aria lo start, per poi premiare i vincitori, il vescovo Benedetto Tuzia presente accanto al sindaco Giuseppe Germani. Accolti dalle autorità delle città di Orvieto e Praga, i tedofori che hanno portato la fiaccola dell'edizione numero 9 della Staffetta del Corpus Domini "Praga-Bolsena-Orvieto" – sulle orme del sacerdote boemo e al motto di “La pace e la riconciliazione” – con cui, come avviene dalla prima edizione della "Fiaccola della Verità" del 1958, è stato acceso il tripode. Evento nell'evento, questo, organizzato da Comune e Diocesi in collaborazione con l'Arcidiocesi di Praga, con la Caritas Praga, Sportify Sro e con il Comitato Staffetta Praga-Bolsena-Orvieto di Orvieto presieduto da Ennio Colombini e Libertas Orvieto.
L'estrazione della Lotteria della Staffetta dei Quartieri si è così conclusa:
1 premio (buono d'acquisto del valore di 1000 euro al Supermercato Meta) abbinato al quartiere Olmo al n. 1963;
2 premio (buono d'acquisto del valore di 500 euro al Supermercato Meta) abbinato al quartiere Corsica al n. 1701;
3 premio (1 Day Spa per due persone con Talaquam a Fonteverde Tuscan Resort & Spa) abbinato al quartiere Serancia al n. 1522;
4 premio (1 Day Spa per due persone a Fonteverde Tusca Resort & Spa) abbinato al quartiere S.Maria della Stella al n. 185.
I premi potranno essere ritirati entro 90 giorni presso la sede del Comitato Cittadino dei Quartieri, al civico 14 di Via dei Fiordalisi.
La Staffetta vera e propria è stata preceduta dal ricordo del suo mezzo secolo di vita. A partire dalla nascita, nel 1958 con il percorso Bolsena-Orvieto e grazie all’impegno del Centro Turistico Regionale di ispirazione cattolica che diede forma e vivacità allo spirito d’iniziativa di un gruppo di sedicenni della città che, per il Corpus Domini, vollero immaginare un evento che riproponesse il percorso del Corporale.
Dopo le prime due edizioni e poi una battuta d’arresto – alcune edizioni non vennero disputate – la Staffetta riprese piede dal 1986 limitandosi al solo percorso cittadino. Per l’occasione è stato celebrato un ricordo di questa ricorrenza con un tragitto dimostrativo che ha visto esibirsi molti di coloro che negli anni si sono cimentati nella gara. Un momento particolarmente emozionante dal momento che alla corsa hanno partecipato tre generazioni di atleti accompagnati dall’entusiasmo di tante persone che per un giorno hanno riscoperto e riscoprono una sfida antica.
In Piazza Duomo non è mancata nemmeno la Cooperativa Mir con stendardi e gadget dei quartieri. In collaborazione con Poste Italiane è stato realizzato poi dal servizio commerciale della Filiale di Terni anche un annullo filatelico da apporre sulle cartoline celebrative, rivolto ad appassionato e collezionisti. Un servizio temporaneo, dalle 14 alle 20, che nel giorno della manifestazione ha visto bollare tutta la corrispondenza con il timbro del bozzetto.
E poi, la mostra allestita nei locali dell'ex Chiesa di San Giacomo Maggiore di Piazza Duomo, che è possibile visitare ancora tutti i pomeriggi con orario 18-20 fino a sabato 13 giugno. L'allestimento curato da Armando Fratini, Piero Bufalini, Flavio Leoni, Sergio Carli e Francesco Mandini ospita articoli, classifiche e le più belle immagini della manifestazione e rende testimonianza di oltre mezzo secolo di sfide.
"Un invito – spiegano gli organizzatori – per chiamare a raccolta ricordi ed emozioni di quanti, nel corso delle varie edizioni, hanno vissuto, più o meno in prima persona, questo evento di fede, sport e amicizia. Nel nostro tentativo di raccontare nel modo più rigoroso possibile oltre cinquant'anni di storia siamo consapevoli di aver commesso alcuni errori od omissioni. Proprio per questa ragione abbiamo ancora bisogno del contributo di tutti.
Il nostro grazie va agli orvietani e agli atleti del comprensorio che negli anni hanno preso parte alle varie edizioni della corsa e che hanno contribuito a perpetuarne la tradizione. Il nostro ringraziamento va infine a tutti coloro che, avendo a noi affidato le preziose foto e i propri ricordi personali che si possono scoprire lungo il percorso della mostra, hanno permesso di condensare al meglio la storia della Staffetta del Corpus Domini".
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