L’Associazione "BottegArt" Aps di Acquasparta, impegnata da oltre tredici anni nella promozione culturale e nella difesa dei diritti umani, si è fatta portavoce di una mobilitazione civile e culturale in nome della giustizia, del diritto internazionale e della dignità dei popoli. In un tempo in cui l’umanità è messa duramente alla prova dalla violenza sistematica e dalle politiche di annientamento che colpiscono la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza, BottegArt ha scelto di non rimanere in silenzio.
Da diversi mesi l'associazione ha promosso e sostenuto alcune iniziative di dissenso esplicito contro lo stato di assedio e il progressivo sterminio della popolazione civile in Palestina, culminate nella maratona artistica "BottegArt per Gaza", svoltasi domenica 1° giugno. Un evento in cui oltre venti artisti hanno dato vita a performance teatrali, musicali e poetiche, davanti a un pubblico partecipe e numeroso, accorso per testimoniare con la propria presenza una volontà collettiva di opposizione al massacro in corso.
L'iniziativa ha avuto anche uno scopo concreto: la raccolta fondi in favore di Emergency, destinata a sostenere l'assistenza sanitaria di base a Gaza e nella Striscia. Il successo della maratona ha portato a un nuovo slancio: giovedì 26 giugno, nella frazione di Configni di Acquasparta, si è tenuto il flashmob "100 voci per la Palestina", una potente azione simbolica e performativa in cui decine di persone hanno animato una coreografia collettiva dando forma alla bandiera palestinese in un campo aperto.
Al termine della manifestazione, la comunità si è ritrovata nella piazzetta "So'Stare", nel cuore del piccolo borgo umbro, dove è stata celebrata una cerimonia semplice e intensa. In questa occasione è stato simbolicamente consegnato al referente del Gruppo Emergency Terni un assegno del valore di 2.000 euro, frutto delle donazioni raccolte nel corso delle manifestazioni. Il bonifico è stato effettuato in diretta, con la causale che lega idealmente ogni gesto, ogni voce, ogni nota artistica a un impegno concreto di solidarietà.
In un tempo in cui il silenzio diventa complice e l’indifferenza si trasforma in normalizzazione dell’orrore, BottegArt Aps riafferma con forza la necessità di "metterci la faccia": di assumere responsabilità civica, di leggere la storia con consapevolezza, di denunciare le violazioni del diritto internazionale umanitario. Non si può girare lo sguardo altrove. Non si può tacere di fronte al genocidio che si sta compiendo nella Striscia di Gaza.
La comunità di "BottegArt" lo ha detto con chiarezza: la pace non è un concetto astratto, ma un atto collettivo che si costruisce anche nei piccoli borghi e nelle piazze di paese. La voce di Acquasparta è la voce di un’Italia che non delega solo alle grandi città il compito della coscienza, ma che sente sulla propria pelle la responsabilità di difendere la dignità umana.
"BottegArt" è contro il genocidio in atto. "BottegArt" è con il popolo palestinese. "BottegArt" è per la giustizia, per la pace. Nel cuore dell’Umbria, tra le colline che da secoli ospitano cultura, memoria e (R)esistenza, l’arte si fa strumento di denuncia e la solidarietà diventa azione concreta per non perdere l’umanità.
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Fonte: BottegArt