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Mr Smile cambia la mente con il sorriso. La storia di Andrea Caschetto da "Memoria Zero" ad "Ambasciatore del Sorriso"

giovedì 20 aprile 2023
di Flavia Emanuele

"Sono supereroi non quelli che vincono le difficoltà, ma quelli che le affrontano con il sorriso". Questa è solo una delle consapevolezze che Andrea Caschetto ha raggiunto nel corso della sua vita che ha raccontato apertamente, senza retorica, martedì 18 aprile, a "Lo Scalo" Community Hub di Orvieto Scalo in occasione dell'annunciata presentazione del suo ultimo libro "Memoria zero, sorrisi a mille" (Piemme).

Mr Smile, così viene soprannominato, è cresciuto a Ragusa senza un padre ed è solo grazie alla madre che ha avuto sempre modo di viaggiare, facendo così sorgere in lui la voglia di non fermarsi mai, di spingersi sempre oltre. Comincia quindi già da giovanissimo a girare il mondo impegnandosi in attività di solidarietà internazionale, cercando di aiutare chi è in difficoltà portando semplicemente allegria e spensieratezza.

Complessivamente Andrea ha scritto cinque libri, di cui tre pubblicati in Italia, ma "Memoria zero, sorrisi a mille" lo definisce suo preferito in quanto è il primo in cui ha raccontato della figura paterna e dell'incontro avuto con lui quando aveva 15 anni: "Quando ho cominciato a scrivere questo libro, l'anno scorso, ho continuato a scrivere anche mentre ero in Ucraina e proseguivo i miei viaggi. Mi ha fatto emozionare tanto perché mi ha tolto il peso che avevo dentro di questa figura paterna. L'unica cosa di cui non parlavo mai".

A 15 anni Andrea è costretto ad operarsi per rimuovere un tumore al cervello, un'operazione delicata che gli ha salvato la vita ma danneggiato la memoria a breve termine, da allora in avanti la vita per lui ha assunto una nuova forma, ma che gli ha anche permesso di assumere nuove consapevolezze. Abituato a essere un adolescente che studiava poco ma "ricordavo tutto", dopo la malattia ha dovuto iniziare corsi di recupero, e nell'anno dell'operazione in cui è stato anche su una sedie a rotelle, ha dovuto affrontare una bocciatura; "i professori erano convinti che la mia fosse solo una scusa per non studiare. Così mi dissero che era giusto che ripetessi l'anno".

Di fronte a tutti questi ostacoli ha però sempre continuato a visitare il mondo, rendendosi conto che di questi viaggi riusciva a ricordare tutto. Informandosi ha così scoperto che "tutto ciò che tocca il cuore e le nostre emozioni passa dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Perciò ho iniziato a trasformare i libri di scuola, le storie, i racconti, in emozione".

Nonostante il parere dei medici negli anni ha imparato tecniche di memoria per allenare la mente e grazie alla sua forza di volontà nella vità finora è riuscito a laurearsi, conseguire un master e imparare cinque lingue mostrando come a volte è necessario "illudere il cervello: fare di quelli che consideriamo punti deboli, o caratteristiche di cui ci vergogniamo, punti di forza". Andrea ora non si vergogna più della cicatrice, che mostra con orgoglio, né del fatto di essere cresciuto senza un padre.

"Non ho più rabbia verso i professori, mio padre, verso quelle persone che mi hanno fatto del male. Errare è umano ed è meglio essere felici senza vivere nel rancore", ed è proprio da questa crescita che si sviluppa l'ultimo libro. Definito "Ambasciatore del Sorriso", Andrea gira il mondo tra gli orfanotrofi dimostrando che "le culture sono diverse ma i bambini sono uguali, la cosa principale di cui hanno bisogno è qualcuno che gli dedichi il tempo, l'amore".

La sua missione lo ha portato nel corso degli anni a visitare circa 100 nazioni, tra Asia, Africa, Europa e America Latina, incontrando realtà molto dure, anche zone in cui la guerra è diventata quasi normalità, di fronte alle quali ha deciso di scontrasi perché "vedere i bambini giocare mi ha sempre dato la forza di dimenticarmi dei posti in cui sono stato, anche quelli più difficili e ricordarmi solo della gioia che riescono a portare i bambini. Vedo il mio Dio negli occhi dei bambini".

La sua voce è stata talmente incisiva da essere ascoltata, nell'aprile 2016, alle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale della Felicità, dove è stato accolto con entusiasmo e in cui ha avuto modo di dire "Abbiamo bisogno di un tumore per amare la vita". Queste iniziative lo hanno reso molto popolare sui social, attraverso i quali Mr Smile testimonia i propri viaggi, sensibilizzando, attraverso i propri racconti, progetti che possono aiutare la ricerca di diverse malattie, permettendo di conoscere così nuove esistenze che sembrano molto distanti da noi ma che Andrea ci ricorda come facciano invece parte della stessa realtà.

Una delle cose che colpisce di tutte queste storie, della sua storia, è che ciò che non abbandona mai Mr Smile è la capacità di ironizzare sulle vicissitudini che a volte la sua condizione lo portano a vivere ponendo l'attenzione su ciò che conta davvero sempre con il sorriso, perchè è davvero possibile "cambiare la mente con l'ironia".

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