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Giorno della Memoria, le iniziative previste nelle scuole di Orvieto

martedì 26 gennaio 2021
Giorno della Memoria, le iniziative previste nelle scuole di Orvieto

Nel Giorno della Memoria che si celebra mercoledì 27 gennaio in occasione del 76° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz e in ricordo della Shoah, tutte le scuole di Orvieto si attivano con momenti di approfondimento storico-culturale sul significato di questa giornata e sull’importanza di preservare il ricordo di un tragico ed oscuro periodo della storia italiana ed europea, attraverso elaborati, letture e commenti tratti dagli scritti di personaggi che hanno testimoniato quegli accadimenti.  
 
Tra queste iniziative, domani mattina, gli studenti delle classi quinte dell’IISS Scientifico e Tecnico saranno protagonisti della presentazione del volume “A volte sogniamo di essere libere” – Il lavoro forzato alla Siemens nel lager di Ravensbrück realizzato dall’Associazione Internazionale Amici del Memoriale di Ravensbrück – (Internationaler Freundeskreis e. V. für die Mahn- und Gedenkstätte Ravensbrück - IFK).

L’appuntamento che si svolgerà in videoconferenza, si aprirà con il saluto della Dirigente scolastica, Carmela Rita Vessella a cui seguiranno gli interventi del Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, del vicepresidente nazionale dell’ANED / Associazione Nazionale ex Deportati, Aldo Pavia e di Ambra Laurenzi curatrice, insieme con Raul Calzoni, dell’edizione italiana.  

“A volte sogniamo di essere libere” (Ed. Franco Angeli - 2020). Dall’agosto 1942 all’aprile 1945 la Siemens & Halske ha posseduto un centro di produzione adiacente al campo di concentramento femminile di Ravensbrück, nel quale 2300 internate furono costrette al lavoro forzato. Il volume raccoglie i ricordi e le testimonianze di queste donne provenienti da 15 diverse nazioni, che sopravvissero all’internamento e al campo di lavoro ed fornisce un bilancio delle condizioni di vita delle recluse attraverso una molteplicità di ricordi fatti di testimonianze, lettere, resoconti, diari, interviste, questionari, memoriali, autobiografie e disegni delle internate.

Ne emerge una rappresentazione corale dell’orrore che, supportata da fonti storiche, documenta il funzionamento del sistema del lavoro forzato nei capannoni della Siemens & Halke, contestualizzandolo nella produzione bellica e nel sistema economico hitleriano. La sinergia fra documenti, ricordi delle internate e immagini racconta la violenza del sistema concentrazionario ma anche la solidarietà fra le prigioniere e le forme di sopravvivenza e di resistenza che misero in essere, come il sabotaggio della produzione e la realizzazione di oggetti di uso quotidiano per sopravvivere alle condizioni di vita estreme nel campo.

L’Associazione Internazionale Amici del Memoriale di Ravensbrück sostiene le iniziative culturali e pedagogiche del Memoriale e, in particolare, ha l’obiettivo di preservare dall’oblio, di rendere accessibile e di tramandare la memoria delle ex internate nel campo di concentramento.  


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