"Orvieto e l'Orvietano. Ricette di campagna e di città. Gastronomia popolare e di territorio"

"Abbiamo messo insieme alcuni momenti legati alla vita contadina, le usanze alimentari che li accompagnavano, insieme a ricette di città, quelle che tratteggiano l’alimentazione di artigiani, operai, commercianti, signori. I ricordi di tempi e di sapori sono concentrati particolarmente su Orvieto e l’Orvietano. Quegli odori inondano ancora le cucine familiari di queste parti e alcune ricette più radicate potete trovarle anche in alcune trattorie o ristoranti legati al territorio, seppure alleggerite, private di quella quantità di grassi che servivano a offrire l’energia necessaria alla vita, fisicamente faticosa, di un tempo.
Sappiamo che un libro di cucina mette in moto discussioni tra i rigoristi e i revisionisti, che molti posseggono la ricetta migliore e che il nostro libriccino può divenire utile più ad aprire che a chiudere la discussione. Ma questo è quanto volevamo: tracciare il nostro percorso e continuare su questa via, esplorando, studiando e sperimentando. Disponibili ad aggiustare quanto c’è da aggiustare". Così i curatori del libro "Orvieto e l’Orvietano. Ricette di campagna e di città. Gastronomia popolare e di territorio", realizzato dall'Associazione Culturale "Pier Luigi Leoni" – Cenacolo Gastrosofico d'Italia, anticipano la presentazione dell'originale ricettario.
L'appuntamento è per venerdì 10 novembre alle 10 all'Auditorium "Gioacchino Messina" di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il contesto, l'apertura delle Giornate di Gastrosofia organizzate in collaborazione con il Comune di Ficulle, l'Istituto Professionale Alberghiero "Luca Coscioni" di Orvieto e l'Istituto per l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Bruno Marchino" di Fabro. Tra i tanti appuntamenti in programma anche la presentazione, a cura di Aldo Izzo, del libro la cui particolarità è che "le ricette sono tutte fotografate, sono così come dovrebbero presentarsi sui nostri piatti".
Tutto cucinato con prodotti eccellenti e tutto mangiato dai cenacolieri che hanno partecipato alla stesura di questo "studio", come lo hanno chiamato per elevarne un po' il tono. Non mancano, infatti, ficcate nella storia e nella filosofia, con interventi specifici su vino, lumachelle orvietane e piccione. La presentazione continuerà a tavola con il pranzo su prenotazione offerto da allievi e docenti dell’Indirizzo di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera dell’Istituto Professionale di Orvieto. Loro cucineranno e presenteranno a scuola alcune ricette del libro, "aggiustando quanto c’è da aggiustare" e offrendo un taglio professionale ai manicaretti. A raccontarle, Angelo Spanetta.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
335.627171

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