politica

La minoranza chiarisce i motivi dietro l'abbandono dell'Aula Consiliare

venerdì 3 ottobre 2025

"Perché la maggioranza si è preoccupata di approvare una mozione 'contro tutte le guerre, per il cessate il fuoco universale e per il reciproco riconoscimento di Israele e Palestina' solo a determinate condizioni? Ricostruiamo i fatti: in data 16 settembre il gruppo consiliare di minoranza ha presentato una mozione chiara e netta sulla guerra israelo-palestinese, basata su:
- condanna totale della violenza e della guerra;
- riconoscimento della soluzione "Due Popoli, Due Stati" come unica via;
- appello a schierarsi al fianco dei 156 paesi ONU che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina.

Durante la seduta del consiglio comunale del 1° ottobre, al momento della discussione del punto all’ordine del giorno, la presidente ha dichiarato
che la mozione presentata dalla minoranza era molto simile a quella che la maggioranza avrebbe approvato. Per questo motivo, ha invitato i consiglieri di opposizione a ritirare la propria mozione e a votare all’unanimità quella della maggioranza.

La minoranza, nell'intento di poter trovare una mozione condivisa, ha controproposto di ritirare entrambe le mozioni e avviare una discussione
costruttiva tra tutti i membri del consiglio, così da giungere ad una mozione unitaria. A quel punto la presidente ha sospeso la riunione e la maggioranza si è ritirata per un dibattito interno. Ripresa la seduta, la maggioranza ha ribadito la volontà di portare avanti soltanto la propria mozione, quella che a nostro avviso è stata dettata da Fratelli d'Italia, vaga e appiattita sulle posizioni del Governo: dichiarare genericamente che si è contro le guerre (e ci mancherebbe!) e contro le sofferenze dei bambini (e ci ri-mancherebbe!).

Però poi ha trovato un motivo per non prendere posizione contro chi arbitrariamente causa questa tragedia, il che equivale ad abbandonare al proprio destino proprio quei bambini! Messo davanti ad un aut aut, il gruppo di minoranza ha rifiutato di sottostare a direttive chiaramente partitiche care alla maggioranza e ha lasciato l'aula per coerenza e libertà di pensiero. In conclusione, quindi, l'abbandono dell'aula, non è assolutamente dovuto
ad una mancanza di sensibilità al tema, come furbescamente vuole fare intendere l'articolo della maggioranza.

Ci chiediamo invece a cosa serve approvare una mozione di contrarietà alla guerra che in sostanza ripete le stesse condizioni già indicate dal governo. Perché farla? Che senso ha fare una delibera che non deve sollecitare nulla al governo o ad altri organismi? La risposta è facile: non ha alcun senso. Se la maggioranza ha deliberato così sulla questione è stato solo per anticipare la minoranza sottraendole l’iniziativa ed evitando l’imbarazzo di una discussione sui temi più sensibili (riconoscimento immediato della Palestina e responsabilità del genocidio) ed il coinvolgimento della popolazione.

Ciò è ancora più chiaro leggendo il messaggio che la presidente del consiglio comunale, espressione di una sedicente lista civica, ha erroneamente
postato sul proprio stato WhatsApp:

Buongiorno, faccio seguito all’ultimissima informativa già condivisa da Mauro su Gaza.
Viste le numerose sollecitazioni circa la presentazione, da parte della sinistra, di mozioni sulla situazione, l’ufficio studi di FdI ha predisposto una mozione-tipo da utilizzare per rispondere a tali iniziative. Il testo, condiviso stasera dal Responsabile Nazionale Enti Locali con tutto il gruppo Anci, è quello allegato ed è lunico autorizzato.

Insomma, nel caso…buone contromozioni a tutti : )

Gruppo consiliare di minoranza di Celleno

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