Pavanelli (M5S): "Treni soppressi e nessun bus sostitutivo, disinteresse di Salvini cronico e stucchevole"

"Il disinteresse di Matteo Salvini per l’Umbria è ormai strutturale, cronico e francamente stucchevole. Ancora una volta la nostra regione viene penalizzata da scelte scellerate e prive di visione che mettono in ginocchio pendolari, turisti, lavoratori, studenti e persino gli ammalati costretti a spostarsi verso Roma per cure mediche".

A denunciarlo è la deputata Emma Pavanelli (M5S) che, con un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, porta alla luce l’ennesimo colpo basso inferto ai cittadini umbri. Dal'11 agosto al 5 settembre, la tratta ferroviaria Terni-Roma e viceversa sarà praticamente azzerata: delle 17 corse ordinarie resteranno in piedi solo due InterCity al giorno. Un taglio drammatico causato da “lavori programmati sulla linea”, ma che – denuncia Pavanelli – “non prevede nemmeno un adeguato servizio di bus sostitutivi per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini.

Non è accettabile che in piena estate, con un flusso turistico elevatissimo e pendolari che continuano a lavorare, si sopprima di fatto l’intero servizio ferroviario senza offrire alternative. È l’ennesima prova dell’assenza totale di attenzione di questo Governo verso le esigenze di una regione che viene trattata come una periferia dimenticata”, attacca la deputata. Pavanelli chiede al Ministro Salvini di intervenire immediatamente per ripristinare le corse o attivare un servizio sostitutivo per l’intero periodo dei lavori.

“Se i lavori sono necessari – spiega – è compito di un ministro responsabile programmare gli interventi in modo da ridurre al minimo i disagi, invece di scaricare i costi sulle spalle dei cittadini. In Umbria paghiamo da anni la mancanza di investimenti sui trasporti e oggi ci troviamo davanti a un altro schiaffo che certifica l’assenza di una politica infrastrutturale degna di questo nome. Salvini – conclude Pavanelli – dimostri di essere il Ministro di tutti e non solo di alcune aree del Paese. L’Umbria merita rispetto, non l’abbandono sistematico che sta subendo da questo Governo".