politica

"Irrispettose e intollerabili le dichiarazioni di Proposta Civica che strumentalizza anche i giovani"

mercoledì 18 giugno 2025

Abbiamo letto sconcertati le sconclusionate dichiarazioni di Proposta Civica sul rinvio dell’edizione di quest’anno di Orvieto Sound Festival. Siamo purtroppo abituati all’inconsistenza e alla superficialità con cui si muove chi la rappresenta in consiglio comunale che spesso lascia veramente senza parole, ma non possiamo tacere di fronte alle reiterate accuse di scarsa trasparenza che la consigliera Palazzetti ripete peraltro in ogni occasione e su ogni atto con l’intento di gettare ombre sull’operato dell’amministrazione. Questo è un atteggiamento ormai non più tollerabile e ai limiti della diffamazione!

Un Ente pubblico si muove nella massima trasparenza e nel rispetto delle procedure, un Ente pubblico impegna le risorse di una città in maniera oculata, sostenibile e in base a degli obiettivi. Fino all’ultimo l’amministrazione ha provato a garantire l’edizione 2025 di Orvieto Sound Festival che ha creato, sostenuto economicamente e voluto fortemente per i nostri giovani, non da altri salvatori della patria che strumentalizzano i giovani solo per cercare consenso. Ma il Comune è un Ente pubblico, non spende soldi tanto per spenderli, e di fronte all’impossibilità di offrire alla città un festival della stessa qualità degli scorsi anni a causa dell’aumento spropositato dei costi artistici, ha fatto una scelta, non facile, di prendersi una pausa e nel frattempo sta lavorando già al prossimo anno.
  
Nessuno “scarica la responsabilità sulla buona volontà delle associazioni” come dice. L’amministrazione invece lavora e collabora con loro coordinando e promuovendo un calendario eventi con oltre 70 appuntamenti nell’anno. Sono affermazioni irrispettose nei confronti proprio di queste associazioni che si impegnano per organizzare manifestazioni che arricchiscono anche l’estate orvietana. Pensiamo al Made in Umbria Street Festival, al Summer Festival di Ciconia e a Rock a tutta birra a Sferracavallo, o ancora One e la nuova iniziativa InFrazioni. Affermazioni irrispettose anche nei confronti delle forze dell’ordine alle quali si arriva ad impartire addirittura veri e propri ordini di servizio su come svolgere i controlli!
  
Stia tranquilla consigliera, l’amministrazione ha a cuore le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Vada a vedere lo straordinario lavoro che si fa in biblioteca oggi, legga i progetti che sono stati inseriti nell’ambito della Comunità educante di cui Orvieto è capofila, si informi sul progetto della Casa della Cultura, dia una mano a promuovere la Summer School Its e non voti contro, come ha fatto, ai finanziamenti sugli impianti sportivi che servono a garantire le attività ai nostri giovani.

Spiace veramente constatare come i curriculum, anche quelli più blasonati, non abbiano portato alcun valore aggiunto al dibattito cittadino, né le prestigiose relazioni internazionali sbandierate in campagna elettorale abbiano fruttato qualche sponsorizzazione per progetti per la città. Per la città – e non per il sindaco di turno – che si dovrebbe amare e supportare al di là delle posizioni politiche. Ma chi si definiva Civica forse l’unica cosa che finora sembra abbia imparato è proprio la politica, quella però più becera e maliziosa. E allora forse vale la pena anche cambiare nome, perché anche di Proposta non si è mai vista l’ombra.

Gruppo Consiliare "Civitas"

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