"Saremo al vostro fianco nell'attività di ricostruzione perché Viterbo è una città universitaria"

"Ora che il peggio sembra passato, possiamo dire quello che abbiamo nel cuore. L’incendio che ha colpito la sede dell’Università della Tuscia è una ferita profonda per tutta la comunità accademica e per la città di Viterbo, che sapremo curare, come sempre, insieme. Non auguro a nessuno mai di partire per una missione internazionale, di quelle importanti preparate in tanti mesi di lavoro, atterrare e vedersi scorrere quelle immagini sotto gli occhi da uno schermo.
Ovviamente nella prima mattinata di giovedì 5 giugno sarò di nuovo a Viterbo, interrompendo la missione, perché il dolore al cuore nel vedere la Facoltà di Agraria bruciare non si può vivere a distanza. Un abbraccio fortissimo, immenso al rettore Stefano Ubertini, a tutto il personale dell’Unitus coinvolto. Saremo al vostro fianco nella complessa attività di ricostruzione, non solo fisica ma soprattutto emotiva, perché Viterbo è una città universitaria, che dà valore ai luoghi del sapere e della cultura, ai suoi giovani e ai suoi educatori, e anche in questa occasione saprà farlo sentire con tutta la forza di cui questo popolo è capace.
Grazie a Giancarlo Martinengo che nell’emergenza ha egregiamente coordinato per l’amministrazione comunale tutte le operazioni, e ovviamente a tutto il personale dei Vigili del Fuoco, delle forze di polizia, della polizia locale, della Protezione Civile, della CRI, sul campo. Forza Unitus!".
Chiara Frontini,
sindaca di Viterbo
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