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Servizio Emergenza-Urgenza 118: Cisl Fp Umbria e Cisl Medici Umbria chiedono un confronto preventivo con la Regione

sabato 24 maggio 2025

Il Servizio di Emergenza-Urgenza 118 rappresenta il primo anello della catena di soccorso sanitario: quando ogni secondo può fare la differenza tra la vita e la morte, la qualità dell'intervento dipende dall'eccellenza professionale di chi opera in prima linea. 

Le Federazioni CISL FP Umbria e CISL MEDICI Umbria, dopo un confronto diretto con tutti i lavoratori del settore - Medici, Infermieri, Autisti e Operatori Socio-Sanitari - ribadiscono un principio fondamentale: "qualsiasi riorganizzazione del servizio deve mettere al centro il benessere del cittadino e valorizzare le competenze indispensabili dei professionisti".

Salvare vite: una missione che richiede eccellenza e dialogo

Il 118 non è un semplice servizio di trasporto sanitario. È il baluardo che protegge la vita dei cittadini umbri nei momenti più critici: dall'infarto che colpisce in montagna all'incidente stradale nelle vallate, dalla crisi respiratoria dell'anziano al trauma del bambino. "Ogni intervento richiede competenza tecnica, prontezza decisionale ed empatia umana" - qualità che solo professionisti preparati e motivati possono garantire.

Per questo motivo, le organizzazioni sindacali CISL chiedono che "qualsiasi riorganizzazione del servizio preveda un confronto preventivo obbligatorio con le parti sociali", dichiarandosi pienamente disponibili a un dialogo costruttivo che anteponga l'interesse pubblico a logiche puramente economiche.

Le nostre richieste: competenza, territorio, futuro

1) Professionisti protagonisti, non esecutori

Le Federazioni CISL richiedono la "partecipazione attiva e decisionale delle figure professionali competenti" nella definizione di ogni progetto di riorganizzazione. Chi opera quotidianamente sul campo conosce le criticità reali e può proporre soluzioni concrete che vadano oltre il mero contenimento dei costi.

L'obiettivo è presentare "proposte multiple e innovative che rispondano principalmente al benessere e alla sicurezza dei cittadini umbri", garantendo interventi tempestivi ed efficaci su tutto il territorio regionale.

2) L'Umbria non è Milano: rispettare le specificità del territorio

L'Umbria presenta "sfide orografiche e logistiche uniche": borghi montani isolati, strade tortuose, distanze considerevoli tra centri abitati. 
Queste specificità richiedono soluzioni ad hoc, non modelli standardizzati importati da altre realtà. 
"Il nostro territorio merita un servizio di emergenza pensato su misura", che tenga conto delle sue caratteristiche geografiche e demografiche.

3) Un tavolo permanente per decisioni condivise

È fondamentale istituire "un tavolo di lavoro permanente" che garantisca:

- Risposte esaustive e tempestive alle problematiche del settore
- Valorizzazione concreta delle professionalità e competenze di tutte le figure coinvolte
- Prevenzione dell'appiattimento verso il basso delle competenze professionali
- Sviluppo di sinergie strategiche con il Terzo Settore per potenziare il servizio pubblico

Il nostro impegno: eccellenza pubblica e dignità professionale

Le Federazioni CISL FP Umbria e CISL MEDICI Umbria ribadiscono che "un servizio di emergenza-urgenza di qualità non è un costo, ma un investimento sulla vita dei cittadini". 
Mantenere elevati standard qualitativi significa:

- Valorizzare le competenze professionali acquisite con anni di formazione e esperienza
- Garantire un servizio capillare e tempestivo su tutto il territorio regionale
- Integrare e valorizzare efficacemente il Terzo Settore come supporto qualificato, mai come sostituto a basso costo del servizio pubblico

Il paziente al centro: la nostra bussola

In ogni decisione che riguarda il 118, la domanda deve essere sempre la stessa: "Questo cambiamento migliorerà l'assistenza al cittadino in emergenza?" Se la risposta è no, o se il dubbio persiste, è necessario ripensare la strategia. 

Per la CISL "i professionisti del 118 sono l'anello di congiunzione tra la disperazione dell'emergenza e la speranza della cura". 
La loro competenza tecnica, unita all'empatia umana e all'economicità del servizio pubblico, rappresenta un patrimonio da tutelare e potenziare, non da depauperare.

Per il Comparto Sanitario CISL FP Umbria:
- Romeggini Marcello
- De Rosa Michele  
- Sportolaro Andrea

Per il personale Medico CISL MEDICI Umbria:
- Dr. Michele Biancorosso


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