politica

I consiglieri provinciali di maggioranza presentano un ordine del giorno per la pace

giovedì 24 febbraio 2022

Visto il drammatico epilogo della crisi Ucraina con l’invasione russa, Cristian Betti, Moreno Landrini, Erika Borghesi, Letizia Michelini, Francesco Zaccagni, David Fantauzzi hanno presentato un ordine del giorno, che verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio Provinciale di Perugia. I consiglieri di maggioranza  condannano fermamente “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa”. Inoltre, esprimono “piena solidarietà al popolo ucraino e sostegno allo stato ucraino nella difesa della propria sovranità internazionalmente riconosciuta”.

I consiglieri “impegnano” la presidente della Provincia, Stefania Proietti “a testimoniare presso il Governo la necessità di una forte risposta, coordinata e promossa dall’Unione Europea e degli organismi internazionali di cui l’Italia fa parte, chiedendo a istituzioni nazionali, Stati membri e UE di impegnarsi in ogni iniziativa di contrasto all’aggressione affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire una de-escalation militare e l'immediata cessazione del conflitto e delle ostilità, nel pieno rispetto del diritto internazionale, della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina, secondo i principi riconosciuti dalla Carta delle Nazioni Unite, nel quadro di una reazione che l’Onu deve garantire e promuovendo un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla NATO. 

"L’invasione - si legge nel documento - deve essere fermata e l’Ucraina liberata, di modo che si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk nel rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere. Il capo dell’Amministrazione Provinciale, inoltre, deve “intraprendere tutte le azioni necessarie e di competenza dell’ente affinché sia espressa piena solidarietà al popolo ucraino tramite tutte le azioni e gli aiuti possibili e a creare ogni possibile mobilitazione contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”.


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