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Nessun atto di vandalismo, forse. Ma restano i nodi movida e parcheggio selvaggio

lunedì 29 giugno 2020
Nessun atto di vandalismo, forse. Ma restano i nodi movida e parcheggio selvaggio

"Alla luce dei controlli fatti da Polizia e Opera del Duomo non si tratterebbe di un atto vandalico, le immagini visionate non darebbero questa impressione. Va detto anche che la struttura era stata danneggiata in precedenza e poi ricomposta, quindi potrebbe essersi trattato di un cedimento improvviso".

Lo ha detto lunedì 29 giugno in Consiglio Comunale il sindaco, Roberta Tardani, in risposta alle richieste del capogruppo di "Prima gli Orvietani, Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”) rispetto alla colonnina in marmo danneggiata nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 giugno in Piazza Duomo.

Ammesso e concesso che davvero l'episodio non sia un atto di vandalismo, la gestione della vita notturna resta comunque un argomento particolarmente sentito. Dopo anni trascorsi a parlare di Comitato Anti-Rumore, ultimamente sta passando il messaggio di una movida esagerata.

In assenza di alternative, sono molti i cittadini - spesso anche giovanissimi - che dimostrano di non aver senso civico. "Sabato sera - ha osservato la capogruppo di Siamo Orvieto, Cristina Croce - sono rimasta sconvolta dal parcheggio selvaggio nel centro storico con auto ovunque. Vorrei sapere se è intenzione dell’Amministrazione Comunale predisporre un progetto che vada oltre l’emergenza legata Covid, perché vedere una città come mi è capitato vedere sabato scorso, fa davvero male".

"Concordo sulla situazione da lei descritta - ha risposto il sindaco, Roberta Tardani - ma si tratta di un fenomeno che non è legato al Covid. C’è purtroppo la bruttissima e incivile abitudine di parcheggiare ovunque. Ho già attivato la Comandante della Polizia Locale ed anticipo che verranno programmati servizi di controllo serale con sanzioni.

Va detto c'è un divieto in Via Soliana e un varco in Via Maitani che impediscono l’accesso su Piazza Duomo ma malgrado questo le persone continuano a contravvenire alle regole. Stiamo riprendendo a ragionare sul progetto della videosorveglianza che è lo strumento più importante per controllare la situazione”.

La cosiddetta movida è definita una "risorsa problematica" ed è un fatto complessivo che investe diversi aspetti e diversi soggetti. "Stiamo controllando la zona della Confaloniera - aggiunge il primo cittadino - che è zona critica. Ho già affrontato la questione con il Questore e, come Amministrazione, abbiamo attivato un tavolo di lavoro che coinvolge più competenze.

Faremo in modo di sensibilizzare maggiormente gli esercizi commerciali. Nell’ultimo weekend la situazione è stata migliore rispetto al precedente fine settimana quando, dopo settimane di lockdown, la città ha cominciato a riaprire ed è ovviamente viva".