"Necessaria la riorganizzazione dei servizi e del sistema sanitario". Nota FP CGIL Umbria sulla sentenza di Orvieto

"La recente sentenza del tribunale di Orvieto, - afferma in una nota stampa il ramo funzione pubblica della CGIL Umbria, - che ha riconosciuto il tempo necessario per indossare la divisa quale tempo effettivo di lavoro, dando quindi diritto alla retribuzione, ripropone una questione da tempo affrontata anche da questa organizzazione sindacale nella definizione del rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori della sanità: la necessità di garantire l'omogeneità dei diritti e delle norme che tutelano i lavoratori e il cui riconoscimento non può essere affidato alle singole decisioni dei giudici, ma deve ricomporsi su norme di carattere generale.

Tuttavia, l'ondata brunettiana che ha investito il pubblico impiego ha reso impossibile tale riconoscimento a livello nazionale e, pertanto, anche questa organizzazione, già nel 2010, ha avviato l'iter vertenziale nelle singole aziende e sta operando in tutta l'Umbria mettendo a disposizione i propri uffici vertenze per i necessari ricorsi.

Va ricordato, - aggiungono dalla CGIL, - che il sistema sanitario umbro, premiato e riconosciuto come uno dei migliori in Italia, è fatto di tanti lavoratori e lavoratrici che operano con professionalità e grande dedizione, offrendo anche parte del loro tempo libero per garantire la qualità dei servizi. A questi operatori vanno garantiti i diritti e le tutele esistenti.

Va anche evidenziato che, a fronte dei continui tagli governativi, il nostro sistema sanitario umbro è in affanno e in forte criticità: per garantire un sistema universalistico, per migliorare le prestazioni a tutti i cittadini umbri, per aggredire la mobilità passiva è necessario che la riorganizzazione dei servizi e del sistema sanitario annunciata dalla Giunta Regionale sia presto affrontata e risolta."