A Orvieto Consiglio comunale urgente per partecipare al lutto di Castiglione in Teverina

Viva impressione anche a Orvieto per la terribile disgrazia sul lavoro avvenuta questa mattina nel territorio limitrofo di Castiglione in Teverina, dove nell'esposione della nota fabbrica di fuochi di artificio dei fratelli Cignelli quattro persone, tutte della famiglia, hanno trovato la morte. Mentre il Comune di Castiglione in Teverina proclama il lutto cittadino, il Comune di Orvieto, da sempre unito a Castiglione da simili radici culturali e da rapporti sociali, politici e istituzionali, ha convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria pubblica urgente alle ore 18,00 di oggi, mercoledì 6 febbraio 2008, per partecipare al tragico evento dell’esplosione del deposito Cignelli. Sul posto della tragedia, questa mattina, si sono immediatamente recati il Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, e il Vice Sindaco Marino Capoccia, insieme ai tecnici del Comune e agli uomini della Protezione Civile orvietana per partecipare al vertice tecnico convocato sul luogo dal Prefetto e dal Questore di Terni, a cui ha partecipato il Sottosegretario alla Salute, Gianpaolo Patta. Questo pomeriggio alle ore 16,00, prima della seduta straordinaria del Consiglio, presso il Comune di Orvieto si terrà un incontro interistituzionale con i rappresentanti di: Comune di Castiglione in Teverina, Regione Umbria, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Provincia di Terni, Prefettura e Questura, Forze di Polizia, Organizzazioni Sindacali e di categoria, ASL, ARPA, INAIL. All’incontro interverrà anche il Sottosegretario alla Salute, Patta. Nel 1992 il Comune di Orvieto rilasciò la licenza edilizia per la realizzazione del deposito in quanto il terreno ove è situato è ricadente nel perimetro territoriale di questo comune. La fabbrica, che vanta una tradizione alle spalle, aveva le prescritte autorizzazioni per la produzione di fuochi d’artificio di competenza della Prefettura.