Che fine ha fatto Anna Marchesini?

In questi ultimi anni, l'Associazione "Orvieto Street Art", ha tentato più e più volte di proporre un progetto di arte muraria che rendesse onore ad una grande artista italiana, nonché di origine orvietana, Anna Marchesini.
Nonostante il nobile intento ha sempre riscontrato da parte dell'Amministrazione Comunale qualche ostilità, prima tirando in ballo il parere contrario del fratello dell’attrice, poi una volta superato questo impedimento, ottenendo solo risposte vaghe e poco esaustive.
L’altro giorno però è saltato all’occhio un articolo in cui si annunciava l'iniziativa promossa dall’Associazione Fidapa Bpw Italy, con tanto di patrocinio del Comune di Orvieto, per ricordare il fratello di Anna, Gianni Marchesini.
Non si vuole entrare nel merito dell’iniziativa, che riguarda un personaggio molto conosciuto per le sue idee nella città e della città, ma ciò che più ci colpisce è la scelta di genere del personaggio da celebrare, dato che Fidapa da sempre è rappresentata da donne e si batte per far conoscere le azioni valorose di grandi donne, e promuovendo la donna moderna, finalmente indipendente e fuori dal mito del focolare domestico.

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