Con "L'Iliade. Il gioco degli dèi" Alessio Boni alza il sipario sulla nuova Stagione del Mancinelli

Foto: Filippo Manzini
L’Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo conta più della giustizia e gli uomini non sono padroni delle proprie scelte, ma sono agiti dagli dèi, in una guerra interminabile senza veri vincitori né vinti. La responsabilità individuale e la libertà arriveranno solo più tardi, con la nascita della tragedia, quando l’umanità dovrà fare i conti con il peso delle proprie decisioni. In quell’universo arcaico, governato da forza, destino ineluttabile e divinità capricciose, si riconosce il presente: vite condizionate dalla paura, dall’avidità, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e dalle pulsioni distruttive che conducono all’irrazionale e rendono la guerra sempre possibile.
Eppure, nella poesia omerica, c’è anche lo spiraglio del contrario: la libertà di scegliere, il coraggio di opporsi all’orrore. A dieci anni dalla loro fondazione, dopo "I Duellanti" e "Don Chisciotte", il Quadrivio – composto da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – torna sul palco con una nuova riscrittura dell’Iliade. È un viaggio nei miti fondativi della poesia occidentale e nella guerra delle guerre, per interrogare l’attualità attraverso la voce immortale di Omero, lo spettacolo "L'Iliade. Il gioco degli dèi" scelto per alzare il sipario venerdì 31 ottobre alle 21 sulla nuova Stagione di Prosa del Mancinelli "In luce. Il teatro accende la città", diretta da Pino Strabioli.
Specchiandosi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre, in quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile riconoscere le contraddizioni dell’attualità. Quelle di vite che, in fondo, continuano ad essere dominate da timori, desideri di ricchezza e da tutte le forze distruttive che sprofondano l’uomo nell’irrazionale e rendono possibile ancora oggi la guerra. "Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore".
Foto: Luciano Rossetti
Un libero adattamento del più celebre poema, di cui l’attore bergamasco Alessio Boni firma anche la regia insieme ad Aldorasi e Prayer, che vede in scena tra gli altri Antonella Attili, indimenticabile nel suo primo ruolo sul grande schermo, da madre del giovanissimo protagonista di “Nuovo Cinema Paradiso. Nel cast anche Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico e Marcello Prayer. Le scene sono di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, il disegno luci di Davide Scognamiglio e le musiche di Francesco Forni mentre le creature e gli oggetti di scena sono opera di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva.
I biglietti, già in vendita on line sul sito TicketItalia.com, da martedì 28 ottobre saranno disponibili anche alla Biglietteria del Teatro Mancinelli dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30, dove fino a venerdì 31 ottobre è ancora possibile sottoscrivere l'abbonamento all'intera Stagione.
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