economia

Borri (Filca Cisl): "Edilizia in ripresa nell'Orvietano. Scese le ore di cassa integrazione"

lunedì 12 giugno 2023

"Dopo la pandemia il settore edile è in ripresa nell'Orvietano". A confermarlo, dati alla mano, è Enrico Borri della Filca Cisl che, sul territorio, rappresenta una larga fetta degli addetti ai lavori nel mondo delle costruzioni. Passando in rassegna i dati relativi alla cassa integrazione, comune per comune, emerge come nel 2019 erano 440 le ore di cassa integrazione. Un dato lievitato di oltre quattro volte in più raggiungendo la soglia delle 2.042 nel 2020 per poi scendere a 1.384 ore nel 2021 e rientrare a 607 nel 2022. 

"Prima della pandemia – afferma Borri, originario di Castel Giorgio, in Cisl dal 1990, in Filca dal 1999 – il settore stava conoscendo una lenta ripresa, interrottasi sul più bello. Stavano, infatti, partendo cantieri pubblici e privati, compresi quelli relativi alla ristrutturazione delle scuole come le medie di Ciconia. 

Secondo la nostra proiezione adesso la situazione è destinata a migliorare. Ci sono lavori già finanziati dal Pnrr e verrano terminati i 110 in corso d'opera. Si registra, inoltre, una ripresa delle ristrutturazioni private, grazie anche a chi è nelle possibilità economiche per investire. Sono sempre di più gli stranieri, oltre agli italiani, che scelgono questo territorio per casali e dimore di prestigio da ristrutturare. Come nel resto della provincia, nell'Orvietano la costruzione ex novo è bassa e questo è un bene per la sostenibilità ambientale”.  

In questo senso per la Filca occorre sfruttare al massimo tutti i fondi del Pnrr più di quanto sia stato fatto finora e continuare ad investire. “Le amministrazioni comunali – sostiene il sindacalista – hanno un ruolo strategico, specie in un territorio così attrattivo dal punto di vista turistico. L'area orvietana, infatti, è un terzo di quella ternana rispetto al numero degli addetti ai lavori. Qui trovano impiego molti stranieri che, sempre di più, diventano parte integrante del tessuto produttivo e sociale.

C'è una percentuale, seppure minima, di donne che sono iscritte alla cassa edile in qualità di restauratrici, geometre ed impiegate. Va riconosciuto, inoltre, come ad Orvieto ci siano dei padri dell'edilizia. Pur nella diversità dei ruoli, sta anche al sindacato rispettare l'opera di tanti imprenditori che hanno fatto e ancora fanno la storia del territorio e, laddove possibile, lavorare in sinergia”. Sul fronte della sicurezza nei cantieri, da parte della Filca Cisl l'attenzione è alta non solo per evitare e prevenire gli incidenti sul lavoro. Da parte di aziende e lavoratori, negli ultimi anni, sembra comunque essere cresciuta la sensibilità su un tema così importante.

Guarda al settore edile come volano di sviluppo del territorio, anche Riccardo Marcelli, segretario regionale della Cisl Umbria e coordinatore dell'area sindacale territoriale Terni-Orvieto. “Sostenibilità e scelte green – dice – devono essere le parole chiave anche per l'edilizia che rimane colonna portante dell'economia orvietana, insieme al turismo”.

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