economia

Labomar acquisisce la maggioranza del Gruppo Welcare. Rilevato il 63% del capitale sociale della realtà umbra

venerdì 16 luglio 2021

Labomar (AIM Ticker: LBM), azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale, rende noto che mercoledì 14 luglio ha effettuato con successo il closing per l’acquisizione della maggioranza del capitale sociale del Gruppo Welcare, composto da Welcare Industries S.p.a. e Welcare Research S.r.l., aziende produttrici di medical devices dedicati alla cura della pelle. Come previsto dalla lettera di intenti sottoscritta tra le parti martedì 29 giugno, Labomar ha concluso oggi l’acquisizione del 63% del capitale sociale del Gruppo Welcare. L’ulteriore 7% sarà acquisito entro la fine dell’esercizio 2021.

Walter Bertin, fondatore e AD di Labomar: “Siamo molto soddisfatti di questa operazione che riteniamo abbia un fortissimo valore strategico e industriale. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere un’imprenditrice di grande energia e capacità come Fulvia Lazzarotto che nel realizzare il proprio sogno ha costruito, insieme al marito, una realtà solida e fortemente specializzata. La presenza di un Socio e Manager come Marco Grespigna, inoltre, ha contribuito ad arricchire la visione aziendale e il governo delle linee di sviluppo nell’ultimo periodo. Forti delle nostre storie e valori, è stato facile trovare un terreno comune per la realizzazione di un percorso di sviluppo che porterà a risultati di sicuro interesse per entrambe le società”.

Fulvia Lazzarotto, Founder e AD delle Società del Gruppo Welcare: “Questa operazione rappresenta una svolta importante nel nostro percorso aziendale e ci proietta definitivamente verso una nuova dimensione di crescita, beneficiando delle importanti competenze e assets di cui dispone Labomar. Questo accordo ci potrà consentire di diventare uno dei principali attori in ambito wound care e skincare a livello nazionale e internazionale. Sono molto orgogliosa del team Welcare che, in questi 20 anni di intenso lavoro, ha consentito all’azienda di creare il valore che Labomar ci ha riconosciuto. Sono certa che l’identità di visione e obiettivi che abbiamo condiviso in questi ultimi mesi con Walter Bertin potranno tradursi in ottimi risultati aziendali ed efficaci soluzioni per i bisogni dei nostri pazienti”.

Marco Grespigna, Socio e Amministratore delle Società del Gruppo Welcare: “Far incontrare Fulvia Lazzarotto e Walter Bertin, di cui conoscevo da tempo le qualità imprenditoriali e personali, è stato un obiettivo da perseguire sin dal mio ingresso a inizio 2020 come socio in Welcare. Ero certo che due imprenditori visionari ma concreti come loro avrebbero potuto dare origine a qualcosa di eccezionale. Oggi, sono felice di constatare come quell’intuizione sia diventata realtà. Ritengo che fra Labomar e Welcare ci sia una notevole affinità strategica e che, la sinergia fra le due aziende, possa accelerare fortemente il raggiungimento dell’obiettivo comune di essere fra i protagonisti del proprio mercato di riferimento”.

Fondato nel 2000, da Fulvia Lazzarotto e Franco De Bernardini, il Gruppo Welcare sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici per la prevenzione e il trattamento di infezioni, e per la gestione di lesioni cutanee di varia eziologia. Ha sede a Orvieto (Terni) ed è presente in 22 paesi in tutto il mondo, tra Europa, Middle East, Sud America e Australia. Marco Grespigna, dal 2020 è socio e Consigliere di Amministrazione delle Società del Gruppo.

Il progetto nasce dalla consapevolezza di una propensione crescente alla cura domestica del paziente allettato, in antitesi alle lunghe degenze in ospedale, cui si somma una dimensione del mercato del wound care che, a livello globale, evidenzia prospettive significative di crescita. Il Gruppo Welcare è pioniere nel dare risposta a tali esigenze, con un’offerta dallo standard qualitativo particolarmente elevato e con alcune soluzioni tecnologiche brevettate di cui è proprietario, in perfetta sinergia con il business model di Labomar. L’integrazione del Gruppo Welcare nel perimetro del gruppo di Istrana, assume un valore strategico rilevante, grazie alle forti interconnessioni che hanno i rispettivi prodotti, e all’assenza di eventuali sovrapposizioni siano esse di prodotto, di mercato o di clientela.

I ricavi consolidati 2020 sono stati pari a circa 6,7 milioni di euro, di cui circa l’85% realizzati nei mercati internazionali, con 2,4 milioni di euro di Ebitda Consolidato Reported e una PFN positiva (cassa) di circa 3,3 milioni. Per effetto di tali accordi Labomar ha acquisito oggi il 63% del capitale del Gruppo Welcare mentre l’ulteriore 7%, a completare il 70% previsto dalla lettera di intenti già sottoscritta, sarà assorbito entro la fine dell’esercizio 2021, mediante l’esercizio di una opzione Call da parte di Labomar o, in alternativa, entro il primo trimestre 2022, a seguito dell’esercizio di un’opzione Put a favore dell’azionista venditore.

Il valore complessivo per l’acquisto del 70% del capitale sociale del gruppo, soggetto ad un possibile adjustment in base alle rilevazioni puntuali al 30 giugno 2021 sulla Posizione Finanziaria Netta, è pari a 9,5 milioni di euro. Tale valore comprende una Posizione Finanziaria Netta Attiva stimata tra i 2 e i 2,4 milioni di euro. L’acquisizione è finanziata con i proventi raccolti da Labomar in occasione della quotazione sull’Aim dell’ottobre del 2020, operazione che aveva, fra i suoi capisaldi strategici, proprio il sostegno alla crescita per linee esterne con operazioni di M&A.

La restante quota del 30% del capitale del Gruppo Welcare rimane nelle mani dei due attuali soci Fulvia Lazzarotto, manager dell’industria farmaceutica con lunghissima esperienza internazionale (in particolare in Sherwood Medical, BMS, Johnson&Johnson Medical SpA) e Marco Grespigna, anch’esso manager di grande esperienza nel comparto (Sanofi, Teva, Angelini, Zentiva).Fulvia Lazzarotto rimane alla guida del gruppo come AD, mentre Walter Bertin, Fondatore e Amministratore Delegato di Labomar, assumerà la qualifica di Presidente.

Labomar e i soci Fulvia Lazzarotto e Marco Grespigna, avranno rispettivamente una Call option e una Put option sul residuo 30% delle azioni del Gruppo Welcare, esercitabili nel 2025 e 2026. Nell’operazione Labomar è stata assistita da Bmodel come Corporate Advisor, nelle persone del Founder dr. Claudio De Nadai, della Senior Partner dr.ssa Martina Torresan e degli Associate dr.ssa Laura Ferraro e dr. Alberto Morellato, che hanno coordinato un Team Manageriale interno a presidio di tutti gli aspetti caratteristici della Business Due Diligence, per le società del Gruppo Welcare parimenti condotte con la collaborazione del Consiglio d’Amministrazione e del Management Interno.

La Due Diligence Legale e gli aspetti contrattuali sono stati curati dai legali di Pavia e Ansaldo, con il Partner Mia Rinetti e il Senior Associate Guglielmo Ferrari. Infine, la Due Diligence Contabile e Fiscale è stata realizzata da Consimp – Consulenza d’Impresa con il Senior Partner Michele Graziani. L’Avv. Marco Pallucchini di iLS (Milan) ha presidiato le tematiche contrattuali relative al Socio Think Forward S.r.l., nel mentre gli Avv. Gianrocco Ferraro e Carmine Del Prete dello studio legale Ferraro, Ginevra Gualtieri – Studio Internazionale hanno assistito le società del Gruppo Welcare nella revisione della Corporate Governance.

Michele Saracino dell’omonimo studio di consulenza societaria e tributaria, insieme a Gabriella Gorni, hanno assistito le stesse Società nella costruzione del Piano Industriale di Sviluppo congiunto del perimetro.

Profilo Labomar. Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è un CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione.

Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale e migliorarne il gusto. Negli oltre 20 anni di vita, Labomar ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder, offrendo un servizio full service a 360 gradi, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie.

Labomar ha chiuso il 2020 con un fatturato consolidato preliminare pari a circa 61,1 milioni di euro (a cambi costanti pari a circa 61,5 milioni di euro), in incremento del 26,3% (27,2% a cambi costanti) rispetto al fatturato consolidato realizzato nel 2019. Il dato 2020 include per la prima volta un intero anno di ricavi e marginalità della canadese ImportFab, acquistata nel mese di ottobre del 2019. Il fatturato della sola Labomar SpA nel 2020 è stato pari a circa 51,8 milioni di euro (+10,2% vs 2019).

Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sulla sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo Società Benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente, che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.