economia

Labomar sottoscrive una lettera d'intenti per l'acquisto del Gruppo Welcare

mercoledì 30 giugno 2021

Labomar (AIM Ticker: LBM), azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale, ha sottoscritto una lettera di intenti per l’acquisizione del 70% del Gruppo Welcare, composto da Welcare Industries S.p.a. e Welcare Research S.r.l., aziende produttrici di medical devices dedicati alla cura della pelle. La lettera di intenti prevede un impegno di esclusiva sino al 30 luglio. Allo stato attuale, il completamento dell’operazione è atteso entro la prima metà del mese di luglio, a seguito del verificarsi di talune condizioni sospensive e, principalmente, all’esito positivo della due diligence.

Razionale dell’Operazione: Fondato nel 2000, da Fulvia Lazzarotto e Franco De Bernardini, il Gruppo Welcare sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici per la prevenzione e il trattamento di infezioni, e per la gestione di lesioni cutanee di varia eziologia. Ha sede a Orvieto ed è presente in 22 Paesi in tutto il mondo, tra Europa, Middle East, Sud America e Australia. Marco Grespigna, dal 2020 è socio e Consigliere di Amministrazione delle Società del Gruppo.

Il progetto nasce dalla consapevolezza di una propensione crescente alla cura domestica del paziente allettato, in antitesi alle lunghe degenze in ospedale, cui si somma una dimensione del mercato del wound care, a livello globale, che evidenzia prospettive di crescita davvero interessanti. Il Gruppo Welcare è pioniere nel dare risposta a tali esigenze, con un’offerta dallo standard qualitativo particolarmente elevato e con alcune soluzioni tecnologiche brevettate di cui è proprietario, in perfetta sinergia con il business model di Labomar. L’integrazione del Gruppo Welcare nel perimetro del gruppo di Istrana, avrà un valore strategico rilevante, grazie alle forti interconnessioni che hanno i rispettivi prodotti, e all’assenza di eventuali sovrapposizioni siano esse di prodotto, di mercato o di clientela.

I ricavi consolidati 2020 sono stati pari a circa 6,7 milioni di euro, di cui circa l’85% realizzati nei mercati internazionali, con 2,4 milioni di euro di Ebitda Consolidato Reported e una PFN positiva (cassa) di circa 3,3 milioni.

Sintesi dell’Operazione: Per effetto di tali accordi Labomar acquisterà il 70% del capitale del Gruppo Welcare, di cui il 63% al closing e l’ulteriore 7% entro la fine dell’esercizio 2021, mediante l’esercizio di una opzione Call da parte di Labomar o, in alternativa, entro il primo trimestre 2022, a seguito dell’esercizio di un’opzione Put a favore dell’azionista venditore. Il valore complessivo per l’acquisto del 70% del capitale sociale del gruppo, soggetto ad un possibile adjustment in base alle rilevazioni puntuali al 30 giugno 2021 sulla Posizione Finanziaria Netta, è pari a 9,5 milioni di euro. Tale valore comprende una Posizione Finanziaria Netta Attiva stimata tra i 2 e i 2,4 milioni di euro.

L’acquisizione verrà finanziata con i proventi raccolti da Labomar in occasione della quotazione sull’Aim dell’ottobre del 2020, operazione che aveva, fra i suoi capisaldi strategici, proprio il sostegno alla crescita per linee esterne con operazioni di M&A.

La restante quota del 30% del capitale del Gruppo Welcare rimarrà nelle mani dei due attuali soci Fulvia Lazzarotto, manager dell’industria farmaceutica con lunghissima esperienza internazionale (in particolare in Sherwood Medical, BMS, Johnson&Johnson Medical SpA) e Marco Grespigna, anch’esso manager di grande esperienza nel comparto (Sanofi, Teva, Angelini, Zentiva).

Fulvia Lazzarotto rimarrà alla guida del gruppo come AD, mentre Walter Bertin, Fondatore e Amministratore Delegato di Labomar, assumerà la qualifica di Presidente. Labomar e i soci Fulvia Lazzarotto e Marco Grespigna, avranno rispettivamente una Call option e una Put option sul residuo 30% delle azioni del Gruppo Welcare, esercitabili nel 2025 e 2026.

Profilo Labomar. Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è un CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione. Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale e migliorarne il gusto. Negli oltre 20 anni di vita, Labomar ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder, offrendo un servizio full service a 360 gradi, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie.

Labomar ha chiuso il 2020 con un fatturato consolidato preliminare pari a circa 61,1 milioni di euro (a cambi costanti pari a circa 61,5 milioni di euro), in incremento del 26,3% (27,2% a cambi costanti) rispetto al fatturato consolidato realizzato nel 2019. Il dato 2020 include per la prima volta un intero anno di ricavi e marginalità della canadese ImportFab, acquistata nel mese di ottobre del 2019. Il fatturato della sola Labomar SpA nel 2020 è stato pari a circa 51,8 milioni di euro (+10,2% vs 2019).

Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sulla sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo Società Benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente, che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.