Il MeF boccia il Comune: bloccati gli stipendi contestati e la contrattazione delle risorse decentrate

Altra tegola sui conti del Comune di Orvieto. Pochi giorni dopo Ferragosto la giunta del Comune di Orvieto, con in testa il primo cittadino, Giuseppe Germani, si è riunita per formalizzare una delibera che recepisce le osservazioni dei controlli del Ministero delle Finanze sul “sistema economico” dell’ente dal 2010 al 2015.
Nell’atto vengono assunte, soprattutto, due decisioni abbastanza importanti che riguardano il blocco degli stipendi contestati dal MeF e la contrattazione delle risorse decentrate.
Dei funzionari dei servizi ispettivi di finanza pubblica del Ministero dell'Economia e delle Finanze hanno condotto presso il Comune orvietano - nel periodo 7 marzo 2016 / 8 aprile 2016 - una verifica amministrativo-contabile, di cui è stata prodotta una dettagliata relazione recapitata a Orvieto lo scorso 10 agosto.
Una relazione in cui gli ispettori del MeF puntando il dito sui “rapporti economici” tra il Comune e i dipendenti che svolgono ruoli apicali. Per sintetizzare, le osservazioni maggiori verrebbero sulla gestione degli stipendi dei dipendenti e per questo, pare, siano state richieste anche delle azioni di carattere risarcitorio.
Sulla scorta di questa situazione, e la richiesta da parte del MeF di sanare le situazioni contestate e inviare specifiche relazioni sulle azioni intraprese dall’amministrazione orvietana, la giunta ha immediatamente mobilitato il segretario generale e i dirigenti.
Si chiede di “procedere ad una attenta analisi e valutazione degli atti e dei provvedimenti oggetto di contestazione alla luce delle “irregolarità e carenze” evidenziate, al fine di verificare la corretta e puntuale applicazione della normativa, anche contrattuale, di riferimento, e, quindi, la fondatezza dei rilievi mossi, rimettendo apposita relazione, per eventuali osservazioni e/o controdeduzioni da trasmettere agli organi competenti”.
Di: “sospendere la contrattazione decentrata integrativa per le modalità di utilizzo delle risorse decentrate per l’anno 2015, non ancora conclusa, e per l’anno 2016 in ragione della necessità di effettuare i dovuti approfondimenti in ordine alla corretta costituzione dei fondi destinati al trattamento accessorio del personale del comparto, parimenti al trattamento accessorio del personale dirigente”.
Di: “Sospendere in via cautelare – all’esito dei necessari e preliminari accertamenti in ordine alla fondatezza dei singoli rilievi mossi - il riconoscimento di eventuali voci stipendiali e/o l’applicazione di istituti contrattuali che hanno costituito oggetto delle addebitate “ irregolarità o carenze” evidenziate in sede di ispezione, ove accertate, al fine di consentire all’Amministrazione un esame scrupoloso e prudente sul contenuto degli atti contestati al fine di evitare che gli stessi, medio tempore, possano produrre conseguenze pregiudizievoli per l’Ente”.
Di: “eliminare le irregolarità o carenze per le quali si riscontri nell’immediato la necessità di incontestabile adeguamento al dettato normativo”
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