economia

L'assessore Bracco: "Occorre uno sforzo collettivo per superare le criticità"

venerdì 22 marzo 2013

"Il modello sperimento in Umbria, basato su una visione fortemente integrata tra turismo, cultura ed ambiente, non solo va salvaguardato, ma va assunto come asse strategico fondamentale dall'intera comunità regionale. È però necessaria una riorganizzazione e uno sforzo collettivo per adeguarlo alle mutate condizioni socio economiche": lo ha affermato l'assessore regionale alla cultura e turismo, Fabrizio Bracco, a conclusione de secondo dei tre seminari organizzati dall'Agenzia Umbria Ricerche ("Aur") per approfondire le tematiche del Rapporto economico e sociale dell'Umbria 2012-2013.

"I tagli lineari di risorse effettuati dagli ultimi Governi e la mancanza di un progetto nazionale di sostegno della cultura e di promozione del turismo stanno mettendo in crisi anche il modello umbro che finora ha rappresentato un valido sostegno alla promozione del patrimonio storico, artistico ed ambientale della regione. Dal 2011 al 2013 - ha aggiunto - a causa dei minori finanziamenti statali, le risorse regionali messe a bilancio sono state necessariamente ridotte e gli enti locali dell'Umbria non sono più in grado di concorrere in maniera efficace alla gestione culturale, penso ad esempio al sistema museale regionale, del proprio territorio, salvaguardandone le specificità. In assenza della presenza di risorse dello Stato occorre dunque - per l'assessore - ripensare il modello umbro, finora vincente. Va creata una sinergia tra tutti i soggetti interessati mettendo a valore gli stimoli che provengono dai diversi territori, utili allo sviluppo di una nuova capacità attrattiva per gestire un enorme patrimonio che può continuare a produrre valore e lavoro".


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