"Nuove Visioni" a "Orvieto Cinema Fest", l'ottava edizione declina il tema del Sacro

Ciò che è inviolabile. Ciò che custodisce una dignità speciale. Ciò che interpella la fede più profonda. Il Sacro, nella sua accezione più ampia e simbolica. È pronto a dipanarsi l'anticipato fil rouge dei 23 cortometraggi provenienti da 21 Paesi diversi – il numero più alto di sempre – di cui 7 anteprime italiane ("Baozhda", "Behind the wall", "Dinosaur man", "Full month", "Grandma's four color cards", "Iskra", "Family man") e titoli di 12 registe, in continuità con l’attenzione per i temi di genere ed età, dell’ottava edizione di "Orvieto Cinema Fest", la manifestazione promossa dall’omonima organizzazione di volontariato, dedicata alla settima arte in versione short, cresciuta fino ad essere annoverata tra i festival internazionali indipendenti e gratuiti di cortometraggi più interessanti del panorama italiano.
Otto anche le date, da domenica 21 a domenica 28 settembre, in cui apprezzare opere che, con stili e linguaggi eterogenei, interrogano il presente attraverso storie intime e collettive. Quest’anno la programmazione cinematografica si arricchisce con la Sezione "Nuove Visioni", dedicata ai nomi emergenti del cinema italiano. Cinque titoli che apriranno le quattro serate di proiezioni al Teatro Mancinelli – da mercoledì 24 a venerdì 26 settembre, alle 21, precedute da aperitivi in musica, e sabato 27 settembre dalle 18, alle 20 la cerimonia di premiazione dei cortometraggi vincitori, prima della festa di chiusura al Bar Montanucci – e che verranno riproposti al Teatro del Carmine come masterclass per le scuole superiori della città, consentendo loro di incontrare e dialogare con registe e registi.
Novità fortemente voluta dal team di selezionatori del festival Made in Umbria, dal respiro sempre più internazionale, la sezione prende forma sotto la curatela del critico cinematografico Paolo Fossati, già membro della giuria nel 2024. Obiettivo, valorizzare sempre di più la giovane proposta registica italiana. In qualità di sponsor e promoter di questa sezione, inoltre, Nikon conferirà un premio tecnico al miglior corto in concorso e metterà a disposizione le attrezzature professionali che saranno utilizzate per realizzare interviste e contenuti video durante l’intera settimana. Lo storico brand sarà protagonista anche di un momento di networking per addetti ai lavori.
Durante il festival proseguirà poi il progetto "Giovani in Biblioteca" realizzato in collaborazione con Silvia Pezzopane, critica e founder di Framed Magazine, e la Biblioteca Comunale "Luigi Fumi" che, da lunedì 22 a giovedì 25 settembre, ospiterà in Sala Eufonica proiezioni tematiche pensate per il pubblico più giovane con relativi cineforum. Tra queste anche il videoclip "Never give up", realizzato in collaborazione con la Casa di Reclusione di Via Roma e il Liceo Artistico "Livio Orazio Valentini". Un vero e proprio percorso di avvicinamento alla cultura cinematografica che venerdì 26 settembre alle 16 proseguirà con una proiezione speciale per l'infanzia targata "OCF Kids - La Scatola Magica".
L'intento del festival è quello di offrire attraverso il cinema, l’arte e la dimensione collettiva nuove chiavi di lettura per il presente e futuro, cercando di coinvolgere, con i dovuti linguaggi, le diverse fasce del pubblico. Presidente della giuria che decreterà i vincitori Daria D’Antonio, direttrice della fotografia per registi come Paolo Sorrentino, Francesca Comencini, Pietro Marcello e Gianni Amelio. Prima direttrice nella storia della competizione ad aggiudicarsi il David di Donatello per "È stata la mano di Dio", sarà affiancata da Simone Bozzelli, regista di "Patagonia", presentato in concorso al 76esimo Locarno Film Festival, e Simone Bardoni, direttore artistico di Concorto Film Festival e docente presso corsi universitari con lezioni dedicate alla distribuzione dei cortometraggi.
Tra gli eventi collaterali, domenica 21 settembre alle 17 nella Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo l’inaugurazione della mostra "Quando il Sole sorge" della regista e artista visiva Fatima Bianchi, conosciuta per la sua capacità di intrecciare linguaggi differenti tra documentario e videoarte. Attiva tra Milano e Marsiglia, torna a collaborare con Orvieto Cinema Fest, dopo esserne stata giurata nel 2020, presentando un progetto che affronta la maternità come esperienza radicale di trasformazione individuale e collettiva. Dopo il vernissage, la mostra resterà aperta per l’intera settimana dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Domenica 28 settembre, solo la mattina.
L'installazione, concepita come un percorso immersivo, invita a considerare la maternità come ritualità sacra, carica di simboli e di potenza creativa, in grado di scardinare tabù e di ridefinire il rapporto tra individuo, comunità e società. Lo fa attraverso tracce sonore che restituiscono le testimonianze raccolte dall’autrice durante workshop e gruppi di ascolto dedicati alle madri, offrendo uno spazio intimo di condivisione e riflessione. Al centro della chiesa, la proiezione del cortometraggio "Le dissidenti". Il progetto espositivo trasforma lo spazio sacro in luogo di interrogazione contemporanea, dove arte e cinema dialogano per dare voce a temi universali.
Durante i giorni di proiezioni, inoltre, al Teatro Mancinelli sarà visitabile la mostra "Call for Artist – Il Sacro", con le opere finaliste del consueto contest di illustrazione che il festival organizza ormai da anni. Una commistione fra linguaggi artistici che arricchisce le occasioni di riflessione. A decretare le opere vincitrici, la giuria composta dalle illustratrici Marta Comini e Sara Ciprandi. Main sponsor del festival: Fondazione Cassa di Risparmio Orvieto. Main partner: Commissione Europea, Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Orvieto e Umbria Film Commission con il supporto del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Media Partner: MyMovies.it, 1977magazine, Framed Magazine.
Questi i cortometraggi in concorso:
"Agapito" di Arvin Belarmino, Kyla Romero | Filippine | 2025 | 13'
"Amanhã não dão chuva (It shouldn't rain tomorrow)" di Maria Trigo Teixeira | Portogallo/Germania | 2024 | 11'
"As if to nothing" di Pek Jia Hao, Ang Jia Jun | Singapore | 2025 | 20'
"Baozhda" di Keran Abukasimu | Cina | 2024 | 25'
"Behind the wall" di Martín Guevara | Argentina/Spagna | 2025 | 16'
"Gallina" di Ana Arza | Paraguay | 2024 | 13'
"Common pear" di Gregor Božič | Slovenia | 2025 | 15'
"Dieci secondi" di Roberta Palmieri | Italia | 2024 | 12'
"Dinosaur man" di Kazuya Ashizawa | Giappone | 2025 | 12'
"Family man" di Kalani Gacon | Australia/Germania/Nepal | 2025 | 17'
"Free the chickens" di Matúš Vizár | Slovacchia/Repubblica Ceca | 2024 | 15'
"Full month" di Ash Goh Hua | Singapore | 2025 | 14'
"Grandma's four color cards" di Sally Tran | Vietnam | 2025 | 10'
"Hello summer" di Martin Smatana, Veronika Zacharová | Francia, Repubblica Ceca | 2024 | 10'
"Hippopotami" di JJ Lin | Cina/Hong Kong | 2025 | 14'
"Il mondo a parte" di Mauro Vecchi | Italia | 2024 | 18'
"Iskra" di Snejina Latev | Bulgaria/Svezia | 2024 | 21'
"Punter" di Jason Adam Maselle | Sud Africa/USA | 2024 | 14'
"Sauna day" di Anna Hints, Tushar Prakash | Estonia | 2024 | 13'
"Silent panorama" di Nicolas Piret | Belgio | 2024 | 5'
"The boy with white skin" di Simon Panay | Francia | 2024 | 14'
"Xing long" di Xin Alessandro Zheng | Italia | 2025 | 17'
"Zodiac" di Hans Buyse | Belgio | 2024 | 15'
Per ulteriori informazioni:
www.orvietocinemafest.com

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