cultura

"I Borghi dell'Amerino: tra le antiche strutture produttive da conoscere e la necessità di una loro adeguata conservazione e valorizzazione"

lunedì 6 novembre 2023

"I Borghi dell'Amerino: tra le antiche strutture produttive da conoscere e la necessità di una loro adeguata conservazione e valorizzazione" è il titolo dell'iniziativa organizzata dal Comune di Lugnano in Teverina con il patrocinio dell'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, associazione di grande rilievo culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali, agricole, in programma sabato 11 novembre nella Sala Consiliare di Palzzo Pennone, a Lugnano in Teverina, e domenica 12 novembre alla Pinacoteca Comunale di Amelia.

"Molte - affermano dal Comune - sono le nostre eccellenze anche note, ma molte attività o eccellenze locali non sono conosciute. Questa occasione può, nel tempo, determinare una prima mappatura di eccellenze del nostro territorio, spesso troppo disperse e sconosciute. Eccellenze che potrebbero aggiungersi alle altre presenti e aumentare il tenore attrattivo dei nostri borghi. Quest’anno l’iniziativa, patrocinata anche dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia, si è allargata ed ha coinvolto nell’organizzazione anche il Comune di Amelia per ampliare le collaborazioni in tema di studio, ricerca, conservazione e valorizzazione di tutto ciò che è il nostro patrimonio artistico e culturale, un valore assoluto di unicità e ricchezza per tutto il comprensorio".

Sabato 11 novembre verranno presentati nel convegno interessanti novità sul fronte lugnanese, come:
- l'originaria destinazione della fabbrica scoperta in recenti ricerche, che nella seconda metà dell’Ottocento, era uno dei più grandi molini per la produzione dell’olio;
- lo studio di fattibilità per una scuola di restauro che intende creare corsi formativi, finalizzati a fornire un’esperienza pratica alle varie figure che si trovano ad operare all’interno di un cantiere concernente un bene culturale;
- il progetto dell’invaso del Monticello che potrebbe successivamente portare al recupero del Molino medievale della Para (quello degli antichi mulini è un trait d’union per tutti i comuni del comprensorio insieme a quello delle antiche fornaci romane);
- il restauro della fabbrica avvenuta tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90, che oggi ospita il museo civico storico ed archeologico, ottimo esempio conservativo che ha dato al Comune di Lugnano la possibilità di possedere un contenitore culturale di tutto rispetto.

L’ultimo argomento della sezione lugnanese è dedicato al Museo Civico Archeologico, che ospita i resti della villa romana di Poggio Gramignano, dove si trova un raro esempio di piccola bambola in osso. Su questo argomento sarà ospite d’eccezione del convegno, la dottoressa Chiara Bianchi, ricercatrice dell’Università di Friburgo, che cercherà di interpretare questo reperto importante nel contesto di rinvenimento. La giornata di questo convegno avrà anche una appendice di promozione dei prodotti della filiera corta del Territorio, finanziato dal Gal Ternano, con una degustazione con i prodotti del Lugnano Borgart Cibus.

La seconda giornata, domenica 12 novembre, che si svolgerà presso la Pinacoteca Comunale di Amelia, sarà molto incentrata sugli antichi mulini ad acqua insistenti sul territorio comunale amerino, individuati da una precisa ed attenta ricognizione, con importanti relazioni e fotografie che ne testimoniano la memoria, tra cui anche la Para di Amelia vista in ottica propositiva e di grande opportunità per tutto il territorio amerino. La giornata amerina prevede anche una interessante visita al Mulino Marzoli situato tra le frazioni di Fornole e Montecampano, una struttura da pochi conosciuta ma che ancora conserva i torchi di legno settecenteschi.

Qui, il programma.