cultura

Inaugurata la mostra "Il colore fuori e dentro", così l'arte avvicina il territorio

venerdì 16 dicembre 2022
di F.E.

È stata inaugurata giovedì 15 dicembre nella Chiesa di San Giuseppe Patrono, come annunciato, l'esposizione di circa 50 opere pittoriche realizzate dai detenuti della Casa di Reclusione di Orvieto, che frequentano il Laboratorio di Pittura interno coordinato dall'artista Salvatore Ravo. "Il colore fuori e dentro" è l'iniziativa che ormai viene portata avanti dal 2015 e che ha lo scopo di avvicinare due differenti realtà del territorio.

A presenziare l'evento, don Marco Pagnotta, cappellano della Casa di Reclusione, che ha introdotto il progetto leggendo le parole di chi ha preso parte al laboratorio, ma che sfortunatamente non è riuscito a partecipare. "Siamo dispiaciuti, ma siamo sicuri che non mancherà occasione in futuro" è il messaggio lasciato dai detenuti. "Le opere - precisano - sono frutto della nostra fantasia e del nostro lavoro e siamo stati coordinati dal Maestro Salvatore Ravo". A lui hanno voluto rivolgere sinceri "ringraziamenti per la dedizione avuta nei nostri confronti".

A prendere la parola, successivamente, è stata la direttrice della Casa di Reclusione, senza la quale non sarebbe stato possibile avviare il progetto e di cui ne è ha spiegato la reale essenza precisando come l'intenzione fosse quella di "creare un rapporto sinergico tra territorio e istituto per uscire dal pregiudizio e avere il giudizio sulla singola persona attraverso l'arte" che può costruire un senso di comunità, essendo un mezzo di espressione. "L'arte - ha detto - aiuta ad apprezzare il bello, che può avviare un processo di conoscenza, ma ciò può avvenire solo tramite queste iniziative e il territorio ha risposto".

Ed è sul territorio che è intervenuto anche l'assessore Carlo Moscatelli, che nel portare i saluti del sindaco, Roberta Tardani, impossibilitata a prendere parte all'evento, ha ricordato quanto sia importante nella Casa di Reclusione il "riadattamento sociale" per aiutare i detenuti ad essere reinseriti nella società, riconoscendo un ruolo fondamentale in determinate attività a cui il Comune è intenzionato ad aprirsi sempre di più.

L'impegno trasmesso dall'iniziativa è stato esposto al meglio proprio da Salvatore Ravo, che si è detto orgoglioso del fatto che sia stato concretizzato un tale progetto in grado di portare "qualcosa al di fuori". "L'arte - ha sottolineato - è un percorso verso la bellezza che aiuta ad aprire nuove possibilità e a gratificare noi stessi. E' uno specchio che permette di scoprirci". L'artista ha voluto, inoltre, accennare a come nel corso di questi anni sia stato possibile realizzare insieme ai detenuti nella Casa di Reclusione circa 3000 metri quadri di pitture murali.

"Attraverso l'iniziativa molti sono riusciti a trovare la propria strada, perché l'arte permette di trovare nuove luci". La mostra aprirà ufficialmente al pubblico tra qualche giorno riuscendo a trasmettere il suo messaggio durante tutto l'intero periodo delle feste. L'importanza di quest'opera è, infatti, nei contatti che riesce a creare con l'esterno, un modo tramite cui si possono eliminare possibili confini a favore di un senso di comunità maggiore, proprio perché aperto anche a realtà a volte dimenticate. Sarà, inoltre, possibile acquistare le opere tramite un libero contributo.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.