"Le Avventure di Pinocchio", cinquant'anni dopo. Si torna sui luoghi del set

Dopo Farnese, anche Tarquinia – ugualmente promossa a set cinematografico da Luigi Comencini – celebra i cinquant'anni de "Le Avventure di Pinocchio", lo sceneggiato andato in onda per la prima volta sul Programma Nazionale nell'aprile del 1972. A settembre del 2023 di anni ne compirà 60 Andrea Balestri che, quando ne aveva 7 e mezzo, prestò il volto al vivace protagonista di una storia che non smette di conoscere trasposizioni, più o meno aderenti all'originale di Carlo Collodi. L'anniversario riporta l'attore a due passi dal mare, dove era tornato anche nel 2009, quando aveva in mente di realizzare un documentario sulla favola di benessere e popolarità vissuta.
Per ora ne è nato il libro "Io, il Pinocchio di Comencini. Dietro le quinte di una vita da burattino" – ripubblicato in concomitanza con lo spettacolo teatrale "Pinocchio racconta Pinocchio" – in cui descrive l'avventura svelando le location e non risparmiando aneddoti sui trucchi utilizzati e ricordi del rapporto avuto con la troupe e il cast – su tutti Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia – del film seguito in tv da 20 milioni di italiani, ma anche aspetti della sua vita personale che, in un modo o nell'altro, è sempre stata legata al burattino di legno. L'anniversario offre, dunque, il pretesto per un ritorno alle Saline, all'epoca borgo popolato.
"Anche ora che non sono più un ragazzino – afferma – è sempre una grande emozione tornare lì, dove conservo bellissimi ricordi. Ringrazio il Comune di Tarquinia per l'invito e per l'opportunità di celebrare insieme a grandi e piccini questo capolavoro della cinematografia. Il merito è tutto di Luigi Comencini che aveva il talento di scegliere le persone di cui circondarsi, a partire dalle comparse che reclutava per strada e riusciva a far essere spontanee. Nel mio caso mi scelse dopo aver visionato le foto di tremila bambini delle scuole elementari della Toscana. Ne cercava uno biondo e magrolino. Alla fine si rimase in sette. Tre pisani, due livornesi e due fiorentini.
Ci chiamò a Roma, con i genitori, per un provino. Quando fu il mio turno, mi chiese se avessi il coraggio di lanciare un martello contro un quadro. Io lo feci, quello cadde e si ruppe. La spontaneità della mia reazione di fronte alla sua, allora, lo convinse che ero il Pinocchio che stava cercando". A Roma, in albergo, Balestri tornava ogni sera al termine della giornata sul set. Tra le scene più impegnative, quella in cui il suo personaggio avrebbe dovuto piangere sulla tomba della Fata Turchina, interpretata dalla Lollo. Dopo più di due ore di ciak battuti, a convincerlo fu però uno schiaffo. "Me lo assestò il mi' babbo, se ci fate caso sulla guancia si vedono anche le ditate!".
Di tutto questo parlerà lui stesso venerdì 9 dicembre al Teatro Comunale "Rossella Falk" in occasione delle due proiezioni ad ingresso libero – consigliata la prenotazione telefonico al numero 0766.849282 – in programma alle 15 e alle 17.30. L'incontro è inserito all'interno di un più ampio programma stilato dal Comune in collaborazione con il Comando dei Carabinieri Forestali, l'Istituto Comprensivo "Ettore Sacconi", l'Istituto "Santa Lucia Filippini" e con il contributo di Enel, che di anni ne compie 60. Insieme per un progetto che consente di riscoprire il valore pedagogico-educativo di un racconto senza tempo riproposto anche in chiave ambientale nella Riserva.
Come modello di rispetto della natura e salvaguardia dell’habitat terrestre. Da mercoledì 30 novembre a venerdì 2 dicembre, circa 300 alunni delle scuole elementari, accompagnati con il TBus, il trenino turistico della città di Tarquinia, potranno rivivere i luoghi del film accompagnati da animatori che improvviseranno uno spettacolo itinerante all'interno della Riserva Naturale. È in questi ambienti che, nello sceneggiato, Pinocchio conosce Lucignolo – ancora esistente, la casa dove si rifugiano insieme – e dove ritrova la Fata Turchina, creduta morta con la sua casina sul lago e dove frequenta la scuola, il bar e le vie del borgo.
In questa occasione, accompagnati dalla guide forestali, potranno anche ammirare la fauna selvatica che popola la Riserva Naturale, visitare le antiche vasche di raccolta del sale e le mille specie di alberi e arbusti lì conservati. Al termine della visita, i ragazzi saranno portati nel borgo delle Saline per assistere ad un cortometraggio dal titolo "Green Pinocchio", brevissimo film dove Pinocchio, stanco di essere un burattino nel Paese dei Balocchi e vivere senza responsabilità, senza creare valore, senza rispetto per l’ambiente che lo ospita e senza pensare al futuro, decide di ritrovare Geppetto e con lui cercare il modo di diventare un essere umano.
Mercoledì 7 dicembre, alle 17, infine, al Teatro Comunale sarà la volta di "NocchioPinocchio", la storia raccontata dallo stesso burattino, diventato bambino e ora uomo. Una rappresentazione ad ingresso libero messa in scena dal Teatrino dei Fondi e consigliata ai bambini dai 3 a 10 anni.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.